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MAURO GHIGLIONE: DOPPIO GIOCO

Sabato 21 maggio 2005 alle ore 18.30 nello spazio di Caterina Gualco a Genova, Via Nino Bixio 2/6 s, si inaugura la mostra di Mauro Ghiglione dal titolo "Doppio Gioco".
Dopo le recenti personali di Venezia, Biella e Perugia, l'artista genovese Mauro Ghiglione torna nella sua città dove presenta nello spazio di Caterina Gualco, l'ultima parte del suo lavoro in una mostra dal tema scomodo: l'anoressia da una parte, e la fame nel sud del mondo dall'altra. Queste condizioni sono entrambe il risultato di un processo di "civiltà" al quale molti partecipano indiscriminatamente, ma anche e soprattutto metafora di una condizione dell'esistenza.
Sono immagini di vittime che tendono alla sparizione nell'estremo tentativo da un lato di affermarsi e dall'altro di mostrare tutta la sorda, ineluttabile e incomprensibile condizione di chi sta morendo di fame.
Il lavoro dell'artista non si limita a mostrare queste due icone disperate; egli interviene sulle immagini inserendo bicchieri con resti di bevute, frammentando le immagini stesse o lacerando veli neri, alla ricerca del "vero" corpo del poema.
Per Ghiglione l'opera, o meglio ciò che di assoluto l'opera inconsapevolmente cerca, deve sempre rimandare o fare i conti con quel quid di assurdo o di paradossale che costituisce alla fine l'esistenza stessa.
E per quella sorta di generazione interna di una immagine dalla precedente, che costituisce una tipica procedura compositiva dell'artista, l'immagine dell'anoressia si converte nell'immagine del bimbo denutrito - icona del sud del mondo - per dare l'assalto contro l'ultimo limite terreno: il sé.
Un assalto al limite quindi, ma necessariamente con il sorriso.
Il lavoro dell'artista infatti non ha quasi mai connotazioni drammatiche, pur trattando contenuti che lo sono profondamente.
Proprio in questa indagine del sé sta l'ossessione, una ricerca in cui si è contemporaneamente ricercati, e dove l'unica possibilità diventa il tenersi ostinatamente in piedi, trascinati dalla corsa spietata della ricerca stessa che mira a forzare l'ultimo limite: il paradosso si compie.
Un teatro dove tutti si recita impreparati, dal regista, all'ultima delle comparse, dove l'identità cade necessariamente in pezzi, e dove si gioca con il dolore sulla pelle di qualcun altro, in un doppio gioco appunto, dove la speranza ed il riscatto passano necessariamente per la presa di coscienza individuale senza la quale, sembra volerci dire Ghiglione, non ci sarà possibilità di salvezza.

Durante l'inaugurazione verranno presentati i cataloghi degli ultimi lavori (Neos Edizioni Genova).

Archivio Caterina Gualco Associazione Culturale
Via Nino Bixio 2/6s - 16128 Genova
Tel/Fax +39 010541250
http://xoomer.virgilio.it/archiviogualco/

 

 




La galleria Unimedia è stata aperta nel novembre del 1970 da Caterina Gualco in un vecchio palazzo del centro storico genovese.
Dopo 25 anni, nel 1995 - trasformata in Archivio Caterina Gualco - si è trasferita sulla collina di Carignano, in una casa-galleria dove si gode la vista della più bella cupola genovese
Oltre ad una costante attività di presentazione di giovani artisti, una particolare attenzione è stata rivolta, nel corso degli anni, alla Poesia Visiva e Concreta, ala Body Art, all'Arte Concettuale, all'Arte antopologica, a Fluxus, ed a mezzi espressivi come la fotografia, il video e la performance in generale.




 




Daniel Spoerri e Caterina Gualco


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