La Patrona degli Aviatori, La Madonna di Loreto



La Madonna di Loreto Patrona degli Aviatori


Nel 1213 S. Francesco trovandosi in Terra Santa mentre incombeva sulla Palestina la minaccia dei saraceni predisse che la Casa di Nazaret custodita nella Basilica dell'Annunciazione, sarebbe stata salvata dalla distruzione. Circa 70 anni dopo gli invasori della mezzaluna riconquistarono la Terra Santa e distrussero tutte le chiese cristiane. Quando si accinsero a distruggere la Basilica che conteneva la Casetta della Madonna di Nazaret, una luce immensa avvolse la Basilica, e dal bagliore emerse la casetta che prese tranquillamente il volo verso il Mediterraneo. Marinai in navigazione, pescatori, abitanti delle isola dell'Egeo videro un corpo celeste luminoso che sorvolava tranquillamente il mare e nel bagliore si intravvedeva una casetta che molti ricordavano di averla vista a Nazaret; era la Casa di Nazaret, la Casa della Madonna.

Il giorno è il 10 maggio 1291 e la Casa adagiata sulla luce prosegue il suo volo tranquillo verso occidente e prende terra in località dalmata di Ravnizza presso Tersallo. Un sacerdote che ha avuto una miracolosa visione conferma che quella è la Casa di Nazaret con la statua in legno della Madonna scolpita da S. Luca. Ravnizza diventa un lembo di Terra Santa. Folle di fedeli visitano la casetta che si sorregge senza fondamenta appoggiata sul suolo, quasi in attesa di riprendere il volo. Il 10 dicembre 1294 i dalmati non trovano più la Santa casetta perché ha ripreso il volo verso l'Italia e prende terra definitivamente in mezzo a un bosco nel territorio di Recanati, di fronte all'Adriatico. Si fermò così a Santa Maria del Laureto.

Oggi, dopo sette secoli, la casetta di Nazaret è conservata devotamente nel Santuario Lauretano. Gli aviatori italiani hanno eletto loro patrona a protettrice la Vergine Lauretana, la Madonna di Loreto che ha precorso il volo degli uomini e proprio il 10 dicembre anniversario del suo volo dalla Dalmazia a Loreto la celebrano devotamente.


La Preghiera dell' Aviatore


Dio di potenza e di gloria che doni l'arcobaleno ai nostri cieli noi saliamo nella tua luce per cantare col rombo dei nostri motori la tua gloria e la nostra passione. Noi siamo uomini ma saliamo verso di Te dimentichi del perso della nostra carne purificati dei nostri peccati.
Tu, Dio, dacci le ali delle aquile lo sguardo delle aquile l'artiglio delle aquile per portare, ovunque Tu doni la luce, l'amore, la bandiera, la gloria d'Italia e di Roma.
Fa, nella pace, dei nostri voli il volo più ardito; fa, nella guerra, della nostra forza la tua forza,o Signore perchè nessuna ombra sfiori la nostra terra, e sii con noi come noi siamo con Te,
Per Sempre




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