fra giovanni da fiesole, al secolo guido di pietro detto |
Beato Angelico |
ca. 1395 - 1455 |
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emissione 26 novembre 1955 - in occasione del 5°
centenario della morte di beato angelico vengono emessi due
francobolli raffiguranti particolari degli affreschi della
cappella nicolina in vaticano. 10 L. • Affresco "santo Stefano distribuisce le elemosine" • nero • Dent.14¼×14 b • Filigrana stelle I • Stampa: rotocalco • Stampato da: I.P.S. Officina carte valori • Fogli da: 40 • Dim.: 30 × 40 (mm) • Dis. di R.de Sanctis • Tir.10.036.000 • Val.:31 dicembre 1956 ³ 25 L. • Affresco "san Lorenzo distribuisce i beni della Chiesa" • azzurro • Dent.14×14¼ b • Filigrana stelle I • Stampa: rotocalco • Stampato da: I.P.S. Officina carte valori • Fogli da: 40 • Dim.: 40 × 30 (mm) • Dis. di R.de Sanctis • Tir.10.036.000 • Val.:31 dicembre 1956 |
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18 novembre 1995, emissione Natalizia. La
vignetta riproduce il pannello dell'Adorazione dei Magi,
realizzata dal Beato Angelico per la sede della corporazione
fiorentina dei Tessitori o "Linaioli" ed ora conservata nel
Museo di San Marco in Firenze. 850 L. •
Adorazione dei magi, dipinto di Beato Angelico
• policromo • Dent.14×13¼ b •
Stampa: rotocalco • Stampato da: I.P.Z.S. Roma • Fogli da: 50 •
Dim.: 40 × 30 (mm) •
Dis. di E.Donnini • Tir.3.000.000 |
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Il 31 ottobre 2005 per la ricorrenza del Natale Poste Italiane emette un francobollo raffigurante l'Annunciazione, opera di Beato Angelico, affresco realizzato nel convento di San Marco in Firenze, attualmente Museo. 0,45 € • Annunciazione, opera di Beato
Angelico • policromo • Dent.13×13¼
b • Stampa: rotocalco • Stampato da: I.P.Z.S. Roma • Fogli da: 50 •
Dim.: 40 × 30 (mm) • Tir.5.000.000
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di Guido di Pietro Trosini, detto Beato Angelico, Non si conosce nulla della sua formazione, le sue prime opere di pittura sono andate perdute; fu anche un miniatore, Dell'attività giovanile restano probabilmente il Trittico di San Pietro martire e la Madonna con Bambino e santi, entrambe al museo di San Marco a Firenze.
Il frate domenicano cerca di saldare i nuovi principi rinascimentali, come la costruzione prospettica e l'attenzione alla figura umana, con i vecchi valori medievali, quali la funzione didattica dell'arte e il valore mistico della luce. L'impostazione della composizione, le figure, i grandi sfondi d'architettura, il tono ampio e pausato del racconto denunciano nell'Angelico l'artista rinascimentale, mentre il continuo rinviare dell'immagine a una realtà superiore rivela l'uomo di religione e permette ancora una volta di riaccostare la sua opera ai grandi cicli Giotteschi, che, nell'ambito della cultura trecentesca, avevano compiuto un'analoga grandiosa sintesi di qualità estetica e di alti contenuti morali.
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