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arte sui francobolli

Francesco Borromini

FRANCESCO CASTELLI  -  lugano 1599 - roma 1667


emissione del 2 agosto 1967 - per il  3° centenario della morte di francesco borromini - la vignetta raffigura la chiesa di san ivo a roma     -     90 L. Chiesa di san Ivo, a Roma policromo Dent.14¼×14 p • Senza filigrana • Stampa: rotocalco • Stampato da: I.P.S. Roma • Fogli da: 50 • Dim.: 24 × 40 (mm) • Tir.12.000.000


emissione del 25 maggio 1974 - per la serie uomini illustri,  2° emissione, un francobollo dedicato a francesco borromini      -     50 L. Borromini policromo Dent.14×13½ p • Stampa: rotocalco • Stampato da: I.P.S. Roma • Fogli da: 100 • Dim.: 25 × 30 (mm) • Dis. di E.Donnini • Tir.15.000.000

 

emissione 13 settembre 2011 -  francobollo ordinario appartenente alla serie tematica "le istituzioni" dedicato al consiglio di stato nel 180° anniversario dell'istituzione.  la vignetta raffigura la galleria prospettica di palazzo spada in roma, commissionata dal cardinale bernardino spada all'architetto francesco borromini che la eseguì tra il 1652 e 1653     -    

0,60 € nero Dent.11 f • Stampa: calcografia • Autoadesivo • Stampato da: I.P.Z.S. Roma • Fogli da: 45 • Dim.: 30 × 40 (mm) • Dis. di A.Ciaburro • Tir.2.700.000
 

 


borromini è stato uno degli esponenti più innovativi dell'arte barocca. giunto a roma appena quindicenne cominciò a lavorare presso il laboratorio di carlo maderno, suo lontano parente nonchè protettore. fu sotto la guida del maderno e poi sotto quella del bernini che iniziò a lavorare a san pietro e a palazzo barberini.

per conto del bernini si occupò della realizzazione tecnica del baldacchino di san pietro, finchè la contrapposta  concezione dell'arte e la diversità di gusto e cultura non determinò tra i due artisti un violento dissidio.

deciso ad affermare in assoluta libertà la propria  concezione dell'architettura, borromini intraprese l'attività indipendente a partire dal 1634.

costruì la chiesa di san carlino alle quattro fontane (1634-41). essa può essere considerata una delle più compiute espressioni dell'arte del borromini, grazie soprattutto all'originale pianta ellittica, alla modulazione delle pareti e ad una disposizione delle fonti luminose assolutamente scenografica. queste caratteristiche, oltre all'assoluta padronanza della tecnica costruttiva e alla capacità di sfruttare al massimo tutte le possibilità dei materiali, ne fanno un vero e proprio sperimentatore dell'arte architettonica.

nel 1642 iniziano i lavori della chiesa di sant'ivo alla sapienza, l'opera più audace di borromini: all'interno la complessa pianta a stella è matrice di un'arditissima soluzione simbolica e spaziale, che porta alla massima tensione la ricerca su forme geometriche complesse, culminando nelle vele della cupola, mentre all'esterno la tensione si scarica nella spinta verso l'alto della spirale fiammeggiante del lanternino (simbolo dell'ascesa della sapienza).

nonostante il successo e la rivincita sul bernini, si insinua in questo periodo un'intima insoddisfazione che preanuncia l'ultima intransigente e tormentata fase della sua vita.  i contrasti che accompagnarono la costruzione della chiesa di sant'agnese a piazza navona, ultimo lavoro (1652) per innocenzo X, segnano l'inizio di una crisi che si aggraverà negli anni successivi.

con l'avvento al soglio pontificio di innocenzo X pamphili comincia il periodo più fortunato della sua carriera.  tra i molti lavori di questo periodo, la realizzazione più importante è il restauro della basilica di san giovanni in laterano

l'ultima prova lo riconduce, quasi a simbolica conclusione del suo ciclo creativo, al primo capolavoro: la facciata di san carlino, dove la contrapposizione concavo-convesso si scioglie in un'ondulazione ininterrotta che investe tutta la superficie muraria.

borromini non vide l'opera compiuta: si uccise gettandosi sulla propria spada. il suicidio pose fine all'esistenza di un genio irrequieto e ribelle la cui opera ebbe poi grande seguito sia in italia sia all'estero, facendone, assieme al bernini, l'artista più rappresentativo del barocco romano.

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