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arte sui francobolli

FELICE CASORATI

1883 -1963

A Felice Casorati viene dedicata la dodicesima edizione della serie "Arte".   L'11 ottobre 1986 viene emesso un francobollo che riproduce il dipinto "Daphne a Pavarolo"

550 L. caratteristiche francobollo:  policromo Dent.14 p • Stampa: calcografia e offset • Stampato da: I.P.Z.S. Roma • Fogli da: 25 • Dim.: 40 × 48 (mm) • Dis. di F.Tulli • Tir.5.000.000


 


 Casorati trascorse l'infanzia a Milano, Reggio Emilia, Sassari e, infine, a Padova, dove si dedicò agli studi musicali con un'intensità tale da rimanere vittima di un esaurimento nervoso all'età di diciotto anni. Durante un periodo di riposo cominciò a dipingere, eseguendo la prima opera nota, un paesaggio padovano del 1902.

si laureò in legge  decidendo tuttavia di dedicarsi alla carriera artistica. Ritratto di signora, un'elegante immagine della sorella Elvira, fu ammesso dalla giuria alla Biennale di Venezia nel 1907.

Le sue opere furono esposte alla Biennale del 1909 e del 1910; in questa seconda occasione rimase fortemente impressionato dalla sala dedicata a Gustav Klimt. Lo stile simbolico e decorativo della Secessione viennese influenzò in maniera determinante le successive opere di Casorati.

Nelle opere della maturità, nel periodo post bellico, come il Ritratto di Silvana Cenni del 1922 e Meriggio del 1923, al dettaglio decorativo si sostituì la meditazione di una forma essenziale, influenzata dalle costruzioni spaziali matematiche della pittura quattrocentesca e, in particolare, dall'atmosfera di immobilità tipica dell'opera di Piero della Francesca. Nel 1924 Casorati tenne una personale alla Biennale, accompagnata da un autorevole saggio di presentazione in catalogo di Lionello Venturi.

La purezza cristallina e il tono enigmatico delle composizioni  contribuirono a delineare il "realismo magico", condiviso in origine dal gruppo di Novecento. Pur partecipando alle mostre del "Novecento italiano"  Casorati si mantenne tuttavia autonomo rispetto al movimento.   Nel corso degli anni venti assunse un ruolo guida nella vita culturale italiana.


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