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arte sui francobolli

Tranquillo Cremona

1837 - 1878

Il 12 luglio 1978, per la quinta emissione della serie Arte viene emesso un francobollo dedicato a Tranquillo Cremona.

La vignetta raffigura il dipinto "l'Edera", conservato presso il Museo Civico di Torino.

170 L. Edera, opera di Tranquillo Cremona policromo
Dent.14×14¼ p • Stampa: calcografia e offset • Stampato da: I.P.S. Roma • Fogli da: 25 • Dim.: 40 × 48 (mm) • Dis. di T.Mele • Tir.6.000.000


 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tranquillo Cremona, Fu l'iniziatore della scapigliatura, pur partendo da modi alla Hayez, ma con maggior gusto cromatico di ascendenza veneta.   Successivamente il linguaggio dell'artista si rivolse alla ricerca di effetti vaporosi e morbidi, ottenuti con il prevalere dello sfumato sul contorno, in obbedienza alla teoria dell'indefinita suggestione musicale a cui tendono tutte le arti. A tali risultati Cremona pervenne a partire dal 1870, quando presentò 'I cugini', frutto delle ricerche e degli studi del periodo precedente (temi forse ispirate ad esperienze biografiche dell'amico Carlo Dossi). Si tratta di opere che non potevano non sorprendere e non scandalizzare nell'ambiente milanese, dominato dal compassato verismo di Giuseppe Bertini di cui fu anche allievo.

Cremona dimostrava la sua insofferenza per il clima dominante proprio attraverso la ricerca del simbolismo. Quanto alla natura sfatta delle sue immagini, la cui riconoscibilità non è sempre certa, essa dipende dallo sforzo di fondere le figure con l'ambiente, su una linea che sarà ripresa da Medardo Rosso e che sfocerà nelle proposte, altrimenti impostate, di Umberto Boccioni.

Tranquillo Cremona morì la mattina del 10 giugno 1878 a Milano, a soli 41 anni. La causa di morte fu avvelenamento per ingerimento di tempere di tela: per comodità di confronto egli infatti si sporcava le mani di colore ma il piombo delle biacche, infiltrandosi nel sangue, finì per causargli la paralisi degli intestini. Aveva da poco finito di dipingere la sua opera più famosa, "Edera". Roberto Sacchetti in suo onore scrisse il necrologio "In morte del Tranquillo Cremona".


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