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arte sui francobolli

antonio di giovanni de antonio   detto

Antonello da Messina

ca. 1430 - 1479

25 L. Autoritratto di Antonello da Messina rosso Dent.14¼×14 b • Filigrana ruota III • Stampa: rotocalco • Stampato da: I.P.S. Officina carte valori • Fogli da: 50 • Dim.: 24 × 40 (mm) • Dis. di V.Grassi • Tir.4.306.895 • Val.:31 dicembre 1953     trieste  -  25 L. Autoritratto di Antonello da Messina rosso Dent.14¼×14 b • Filigrana ruota III • Stampa: rotocalco • Stampato da: I.P.S. Officina carte valori • Fogli da: 50 • Dim.: 24 × 40 (mm) • Dis. di V.Grassi • Tir.200.000
emissione del 21 febbraio 1953 - mostra di antonello e della pittura del '400 siciliano. la vignetta raffigura un'autoritratto dell'artista.


Il 15 febbraio 1979, per la sesta emissione della Serie "Arte", Poste Italiane dedica un francobollo ad Antonello da Messina.  La vignetta riproduce una delle opere più celebri dell'artista: "L'Annunciata", conservata a Palermo nel Museo Nazionale.    ³ 170 L. L'Annunciata, opera di Antonello da Messina policromo Dent.14 p • Stampa: calcografia e offset • Stampato da: I.P.Z.S. Roma • Fogli da: 25 • Dim.: 40 × 48 (mm) • Dis. di T.Mele • Tir.6.000.000


realizzò nel 1476 l'Annunciata:  Maria, assorta nella lettura è colta nell'attimo in cui l'angelo se n'è appena andato (oppure nel momento dell'interrogazione); dalla sagoma quasi piramidale del manto emerge il perfetto ovale del volto della Vergine, in cui l'asse della composizione è dato dalla verticale che va dalla piega del manto nella fronte all'angolo leggio; al contrario, il lento girare della figura, e il gesto della mano, danno movimento alla composizione. L'opera rappresenta uno dei traguardi fondamentali della pittura rinascimentale italiana. L'assolutezza formale, lo sguardo magnetico e la mano sospesa in una dimensione astratta ne fanno un capolavoro assoluto


Massimo esponente della pittura siciliana del XV secolo, raggiunse il difficile equilibrio di fondere la luce, l'atmosfera e l'attenzione al dettaglio della pittura fiamminga con la monumentalità e la spazialità razionale della scuola italiana. I suoi ritratti sono celebri per vitalità e profondità psicologica.

Il grande merito di questo splendido artista è stato quello di sintetizzare il rinascimento italiano con le altre innovative tendenze pittoriche europee, in particolare con la pittura fiamminga.  Antonello fu uno dei primi pittori italiani ad usare la pittura ad olio, proprio per la sua conoscenza dei fiamminghi.

Durante la sua carriera dimostrò una costante capacità dinamica di recepire tutti gli stimoli artistici delle città che visitava, offrendo ogni volta importanti contributi autonomi, che spesso andavano ad arricchire le scuole locali. Soprattutto a Venezia rivoluzionò infatti la pittura locale, facendo ammirare i suoi traguardi che vennero ripresi da tutti grandi maestri lagunari, come apripista per quella "pittura tonale" estremamente dolce e umana che caratterizzò il Rinascimento veneto.

 

 

 

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