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arte sui francobolli

Sebastiano del Piombo

SEBASTIANO LUCIANI   ³ 1485 - 1547


Emissione del 27 novembre 1993, per la serie Musei ed Archivi Nazionali.  ² La prima serie è doverosamente dedicata alla Galleria degli Uffizi di Firenze per ricordare le opere danneggiate durante l'attentato terroristico del 27 maggio 1993. L'attentato ha causato diverse vittime oltre che la distruzione e il danneggiamento di 80 dipinti e tre statue romane.   ² Il francobollo raffigura particolare di un'opera di Sebastiano del Piombo: "La morte di Adone".

850 L. La morte di Adone, dipinto di del Piombo, galleria degli Uffizi di Firenze policromo Dent.14×13¼ p • Stampa: rotocalco • Stampato da: I.P.Z.S. Roma • Fogli da: 50 • Dim.: 40 × 30 (mm) • Tir.3.000.000

 


 

Allievo di Giambellino e del Giorgione a Venezia Sebastiano del Piombo si dimostrò abile mediatore della cultura figurativa tradizionale del primo e della rivoluzione giorgionesca.

 In laguna assimilò tutti i comportamenti tipici di un ambiente laico e progressista che gli permise di avvicinarsi ad un personaggio del calibro di Agostino Chigi, ricco banchiere del Papa che lo portò a Roma nel 1511. Nel 1531 ebbe l'Ufficio della piombatura pontificia (apposizione dei sigilli sulle bolle papali) e da lì prese il soprannome con il quale è conosciuto.

Nell'Urbe, Luciani si confronta immediatamente con la maestosità di Raffaello e con la Volta della Sistina di Michelangelo. E proprio di  Michelangelo diventerà amico e quasi "strumento" per arginare la fama del suo rivale urbinate. Un'amicizia gravata dal sospetto che, non essendo un'abile disegnatore, Michelangelo lo aiutasse segretamente nell'esecuzione dei disegni preparatori. Un rapporto decisivo per del Piombo, che si potrà avvalere di schizzi d'insieme e studi di figure del grande toscano, come per la grande tavola di Viterbo: "la Flagellazione".

Sebastiano del Piombo riuscì sempre a mantenere un suo stile monumentale, rigoroso nella sua classica, statuaria bellezza.

 

 

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