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arte sui francobolli

MASACCIO

TOMMASO DI SER GIOVANNI CASSAI     -     1401 - 1428


emissione del 18 ottobre 1978 - 550° anniversario della morte di masaccio - il francobollo raffigura un particolare dell'affresco "san pietro che distribuisce il denaro di anania", cappella brancacci, chiesa di santa maria del carmine in firenze     -     170 L. San Pietro che distribuisce il denaro di Anania, opera di Masaccio grigio Dent.13¼×14 p • Stampa: calcografia • Stampato da: I.P.S. Roma • Fogli da: 50 • Dim.: 30 × 40 (mm) • Dis. di A.Quieti • Tir.10.000.000

emissione del 1 giugno 2001 - VI° centenario della nascita di masaccio - la vignetta raffigura un particolare dell'affresco "san pietro risana gli infermi con la propria ombra" realizzato presso la cappella brancacci nella chiesa di santa maria del carmine in firenze

800 L. - 0,41 € Affresco "san Pietro risana gli infermi con la propria ombra" policromo Dent.13¼×14 p • Stampa: rotocalco • Stampato da: I.P.Z.S. Roma • Fogli da: 50 • Dim.: 30 × 40 (mm) • Dis. di Centro filatelico I.P.Z.S. • Tir.3.500.000
 

 


 

masaccio, soprannome di tommaso di ser giovanni cassai Fu uno degli iniziatori del Rinascimento a Firenze, rinnovando la pittura secondo una nuova visione rigorosa, che rifiutava gli eccessi decorativi e l'artificiosità dello stile allora dominante, il gotico internazionale.

Partendo dalla sintesi volumetrica di Giotto, riletta attraverso la costruzione prospettica brunelleschiana e la forza plastica della statuaria donatelliana, inserì le sue «figure vivissime e con bella prontezza a la similitudine del vero» (Vasari) in architetture e paesaggi credibili, modellandole attraverso l'uso del chiaroscuro. Roberto Longhi disse di lui «Giotto rinato, che ripiglia il lavoro al punto dove la morte lo fermò».

Per Vasari lo stile di Masaccio era così evoluto da poter reggere il confronto con qualunque disegnatore o colorista "moderno"; e dato che Vasari, usando il termine "moderno" si riferisce agli artisti del sedicesimo secolo, a Raffaello, a Michelangelo e alla loro scuola, egli dimostra di cogliere le eccezionali doti di precorritore di Masaccio, le premonizioni e gli annunci che ne avvicinano l'opera ai frutti più maturi del Rinascimento.

Masaccio, nella sua breve carriera rivoluzionò la pittura rivelandosi il primo a conoscere a fondo la prospettiva e riuscendo a creare su una superficie piatta un effetto tridimensionale convincente e aderente alla realtà.

Morì a soli ventisette anni, ma il suo ruolo nell'ambito della pittura italiana quattrocentesca è d'importanza inversamente proporzionale alla durata della sua attività. La sua opera è memorabile non soltanto per la perfezione tecnica ma anche per un'abilità artistica raramente eguagliata.


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