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arte sui francobolli

MATTIA PRETI

1613 - 1699

0,70 € Predica di S.Giovanni Battista, opera di Mattia Preti policromo Dent.11 f • Stampa: rotocalco • Tipo Carta: Bianca patinata neutra • Autoadesivo • Stampato da: I.P.Z.S. Roma • Fogli da: 28 • Dim.: 40 × 48 (mm) • Tir.2.800.000     -     emissione del 23 febbraio 2013 - 400° anniversario della nascita di mattia preti.  nella vignetta viene riprodotto il quadro "la predica di san giovanni battista", con l'autoritratto dell'artista. il dipinto è stato realizzato intorno al 1672 ed è conservato nella chiesa monumentale di san domenico di taverna.


S M O M

SOVRANO MILITARE ORDINE DI MALTA


mattia preti, attivo in italia e a malta, fu uno dei più importanti esponenti della pittura napoletana.

giunse a roma agli inizi degli anni 30 entrando in contatto con la pittura di caravaggio e dei caravaggisti. importanti per la sua formazione furono i suoi viaggi ricordati dalle fonti ma di cui non si ha notizia certa. alla fase romana della sua attività appartengono gli affreschi in san giovanni calibita e nell'abside di s.andrea della valle dove eseguì gli affreschi con storie di s.andrea; nel 1652 eseguì l'affresco in san carlo ai catinari a roma rappresentante l'elemosina di san carlo.

rimase a roma per quasi venticinque anni, ma si recò spesso in viaggio per l'italia e l'estero (spagna e fiandre soprattutto).

nel periodo successivo il pittore si trovò a napoli dove eseguì grandi serie di affreschi. a napoli subì l'influenza di un altro grande pittore del periodo: luca giordano. nella città partenopea il preti contrubuì a dare sviluppo alla scuola pittorica napoletana.

nel 1661 l'artista si stabilì a malta dove, come pittore ufficiale dei cavalieri dell'ordine, fu impegnato nella decorazione della cattedrale di san giovanni a la valletta con storie del battista e in numerose tele per le chiese dell'isola.  secondo lo storico dell'arte antonio sergi, mattia preti avrebbe realizzato a malta un totale di circa 400 opere tra tele ed affreschi.

dal 1672 riesce a realizzare alcune opere nelle chiese della sua città natale, taverna. morì nel 1699 a la valletta.

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