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arte sui francobolli

ARMANDO SPADINI

1883 - 1925

Per la seconda emissione della serie "Arte", il 18 giugno 1975 viene emesso un francobollo dedicato al pittore Armando Spadini.  La vignetta riproduce il dipinto "Autoritratto con la moglie"     -     90 L. caratteristiche francobollo:  policromo Dent.14¼×14 p • Stampa: calcografia e offset • Stampato da: I.P.S. Roma • Fogli da: 25 • Dim.: 40 × 48 (mm) • Dis. di T.Mele • Tir.8.000.000


l'opera di Spadini passa attraverso influenze dei macchiaioli e dei preraffaelliti. Negli anni delle Secessioni ha una svolta in senso "impressionista", che l'artista più tardi rinnegherà in parte, ma che conferisce al suo lavoro quella caratteristica componente cromatica e luminosa. Tale rinnovamento dopo la guerra risentirà anche di attenti studi sulla pittura antica.  Espresse un naturalismo originale che seppe superare l'immediatezza del dato veristico di gusto ottocentesco e si nutrì di una pittura preziosa per impasti, ricca e luminosa di materia.

Figlio di artigiani, pratica per qualche tempo la ceramica e frequenta la scuola professionale . Alla svolta del secolo è iscritto alla scuola libera del nudo all'Accademia di Firenze e stringe amicizia con Soffici e Costetti.

Nel 1901 ottiene il secondo premio al Concorso Alinari e collabora con xilografie e disegni al "Leonardo" di Papini e all"'Hermes" di Borgese.  concorre al Pensionato artistico nazionale, nel 1909, risultandone vincitore.

si trasferisce a Roma nel 1910. I primi anni romani sono segnati da difficoltà anche di carattere economico. Dopo una prima mostra al Pensionato artistico (1912) partecipa alle mostre della Secessione nel 1913 e nel 1915, ottenendo i primi successi.

Espone nel 1918 nella mostra d'Arte Italiana a Zurigo, quindi si presenta con un'ampia personale alla Casina del Pincio.

Nel 1920, grazie all'interessamento di Ojetti, che gli dedica quell'anno una breve monografia, vince una cattedra a Firenze, ma rinuncia per non allontanarsi da Roma e il Comune gli dà in affitto uno studio all'Uccelliera a Villa Borghese.

Il crescente interesse intorno alla sua pittura lo solleva dalle difficoltà economiche, mentre le condizioni di salute incominciano a peggiorare.

viene nominato accademico di S. Luca e dall'anno successivo fa.parte del comitato per le Biennali romane (1921-'25. Nel 1922, presentato da Savinio, espone alla Fiorentina primaverile con il gruppo di "Valori Plastici".

Nel 1923 partecipa all'esposizione di arte italiana a Buenos Aires. Nel 1924 ha una sala personale alla XIV Biennale di Venezia, che lo consacra fra gli artisti ormai affermati, ed è presente alla "Carnegie Exhibition" di Pittsburgh;

 

 
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