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arte sui francobolli

GIAMBATTISTA TIEPOLO

venezia 1696  -  madrid 1770

5 novembre 1973 - 1° emissione della serie "uomini illustri" - valore dedicato a giambattista tiepolo. nella vignetta un autoritratto dell'artista     -  50 L. Tiepolo policromo Dent.14×13 p • Stampa: rotocalco • Stampato da: I.P.S. Roma • Fogli da: 100 • Dim.: 25 × 30 (mm) • Dis. di E.Donnini • Tir.15.000.000  

europa 20° emissione - 29 aprile 1975 -  nella vignetta particolare di un'opera di giambattista tiepolo: l'angelo appare ad agar ed ismaele (scuola di san rocco, venezia)    -     150 L. L'angelo appare ad Agar ed Ismaele, opera di Tiepolo policromo Dent.13¼×14 p • Stampa: rotocalco • Stampato da: I.P.S. Roma • Fogli da: 50 • Dim.: 30 × 40 (mm) • Tir.8.000.000

Le Poste italiane il 5 marzo 1996 in occasione del terzo centenario della nascita di Giambattista Tiepolo emettono un francobollo raffigurante il dipinto "Sara e l'Angelo" che si trova nel palazzo patriarcale di udine e fa parte del ciclo della storia d'israele, eseguito nel 1725/29     -     1000 L. Dipinto "Sara e l'angelo" di Giambattista Tiepolo policromo Dent.14 p • Stampa: rotocalco • Stampato da: I.P.Z.S. Roma • Fogli da: 25 • Dim.: 40 × 48 (mm) • Tir.3.000.000

emissione 31 luglio 2004 - Serie "donne nell'arte", nella vignetta viene raffigurato un particolare dell'opera: nettuno offre doni a venezia     -     0,70 € Dipinto "Nettuno offre doni a Venezia" del Tiepolo policromo Dent.13½×13¼ b • Filigrana stelle • Stampa: calcografia • Stampato da: I.P.Z.S. Roma • Fogli da: 100 • Dim.: 25 × 30 (mm) • Dis. di R.Morena

 

REPUBBLICA  DI  SAN  MARINO

   

tra i massimi esponenti del rococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa. tiepolo lavorò in Italia e all'estero, lasciando numerose opere, nelle quali, sempre aggiornato sulle ultime tendenze artistiche, mostra una stupefacente capacità di assorbire con naturalezza le intonazioni stilistiche dai più differenti pittori, rielaborandole poi con la propria sensibilità e una tecnica rapida.

Grazie a lui la tradizione decorativa veneziana tornò a imporsi sulla scena artistica del suo tempo. Tra le opere più significative dell'evoluzione della sua arte vi sono gli affreschi del palazzo arcivescovile di Udine (1726-30), le tele per la Scuola del Carmine a Venezia (1743), uno dei suoi capolavori, e gli affreschi per la residenza di Carlo Filippo di Greiffenklau a Würzburg (1751-53).

in Tiepolo la realtà viene smaterializzata dall'uso di una prospettiva portata agli estremi limiti e dal colore. La particolare luminosità viene conferita al colore dall'accostamento di tinte complementari che accendono quasi di luce propria i cromatismi donando un senso di perenne luce mattutina.

Attraverso il colore Tiepolo toglie consistenza reale ai fatti presentati e per far questo si avvale anche di un particolare uso della prospettiva. La prospettiva perde infatti le prerogative acquisite nel periodo rinascimentale di strumento di conoscenza obiettiva della realtà, per raggiungere l'estremo confine della verosimiglianza.

inserì le sue vorticose composizione all'interno di architetture simulate realizzando quell'effetto di “sfondamento” tipico degli affreschi barocchi. Gli spazi luminosi e profondi delle sue opere sono sempre popolate da una folla di personaggi liberamente ispirati alla mitologia, ai racconti di tipo storico oppure biblici. Le tematiche del tempo infatti erano sempre le stesse... Occorreva esaltare il potere, elogiare la committenza, esporre i racconti biblici. Tiepolo allora sperimenta un modo tutto suo per evadere dai fatti narrati smaterializzandoli attraverso il suo personale modo di dipingere. Svincola i suoi soggetti da riferimenti attendibili.

Ecco così apparire Cleopatra (vedi: incontro tra Antonio e Cleopatra 1750 Palazzo Labia- Venezia) abbigliata come una dama settecentesca mentre Antonio, con aria poco marziale ed incedere elegante, le sostiene il braccio. Tutto diviene un pretesto per il vero soggetto di ogni sua opera: la rappresentazione teatrale, metafora di un epoca che è giunta alla sua conclusione e che nostalgicamente non rinuncia alla sua “messa in scena”.   Tiepolo è l'ultimo artista italiano di portata europea, dopo di lui l'arte italiana pur non potendosi considerare estinta, perderà il suo ruolo centrale in Europa. Oltre che a Wurzburg capoluogo della Franconia (dove Tiepolo decorerà la sala imperiale e il soffitto dello scalone della Wurzburg Residenz), a Venezia, a Udine e a Vicenza, Tiepolo sarà chiamato a dipingere anche a Madrid dove, sul finire della sua vita, conoscerà anche il suo tramonto artistico e dove la luce delle sue opere finirà di illuminarlo. Tiepolo infatti a Madrid cederà il passo ai nuovi artisti, quelli neoclassici, che sul finire del 1700 porteranno aria nuova spazzando via dal cielo le nuvole intensamente colorate di Tiepolo e la sua epoca 


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