Eliano Fantuzzi

Biografia
Nel 1909 nacqui a Modena, ai tempi mio padre faceva l'insegnante all'Accademia della stessa cittadina; ma mi portarono dopo pochi giorni a Verona dove i miei primi ricordi sono legati ad una grande parete bianca che i miei genitori avevano messo a disposizione nella casa perché la sporcassi a mio piacimento, data la passione che avevo di imbrattare tutto con colori e disegni. A sette anni dipinsi un grande quadro raffigurante Muzio Scevola che si bruciava la mano. I veronesi mi chiamavano il piccolo pittore e la pittura fu poi la mia ragione di vita da adulto. Cominciai a quindici anni il Liceo Artistico di Verona dopo gli studi del ginnasio ma, passato solo un anno di frequenza, giudicandomi già idoneo mi promossero all'Accademia. Da adolescente immaginavo gli artisti come quelli della bohème con lunghi capelli e tentavo d'imitarli ma mio padre buon militare dall' educazione rigida mi faceva tosare sempre senza scampo. La sua storia è paragonabile a quella di uno dei maggiori artisti del mondo, Giorgio De Chirico. De Chirico e Fantuzzi sono i due artisti più falsificati d'Italia e per entrambi c'è da dire che se avessero dovuto dipingere tutte le opere recanti la loro firma avrebbero dovuto vivere più di mille anni. Fra molti anni si costituirà sicuramente un centro di studi dell'opera di Fantuzzi formato da enormi professori seri con grandi barbe colorate recanti scritte culturali in lingua morta, che provvederà a far diventare opere d'arte tutte le infinite imitazioni che girano nell'orbe terracqueo con la firma di Fantuzzi.
Nel 1959 si tenne una mostra alla Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma i cinque quadri esposti da Fantuzzi furono venduti a circa seicentomila lire ciascuno e quindi oggi, proporzionando l'attuale potere d'acquisto della lira, i suoi dipinti si dovrebbero vendere a non meno di venti milioni l'uno.
Fantuzzi negli anni Settanta era quasi orgoglioso di essere "copiato", come se rappresentassero un premio alla bravura. Ho sempre pensato che gli imitatori potessero essere degli artisti che non trovassero da sbarcare il lunario. In seguito sono diventati una vera punizione, forse temporanea, ma hanno creato davvero tanta confusione.
Opere presenti nella collaezione



Gli innamorati
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