Biografia
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Nato a Letino (CE) il 3 marzo del 1931. Dopo
aver conseguito la licenza liceale, si è iscritto al biennio
propedeutico di Ingegneria a Bologna. Nel 1953 si è trasferito
a Napoli iscrivendosi alla Facoltà di Architettura. È
dell'anno successivo la prima mostra nella città partenopea.
Attualmente vive e lavora Firenze.
La critica più qualificata e le numerose mostre personali
in Italia ed all'Estero lo hanno imposto in tutto il mondo.
In occasione del meeting culturale Italia-USA, nel 1982 a New York
gli è stato conferito il Premio "New York Prize".
Ha al suo attivo 82 personali e, dal 1974, espone le sue opere permanentemente
presso la Galleria Tartaglia Arte di Roma.
Mario Pitocco è l'Artista che con paziente e assiduo lavoro
continua il suo discorso limpido e convincente, sottolinea l'angoscia
provocata dai mali odierni, coglie la poesia semplice di panorami
paurosamente veri tanto che si stenta a crederli ancora intatti:
viene da chiedersi infatti se davvero esistono angoli di Roma suggestivi
e puri come quelli dei suoi quadri o se è la sua fantasia
che costruisce armoniose architetture; e viene da chiedersi se il
mondo possa continuare nell'aridità e nell'ottusità
che porta la morte lenta della Natura. I corpi che Pitocco "stringe"
tra le acque inquinate hanno un'eleganza raffinata che va consumandosi
in sfumature ed in connubi di luci ed ombre.
La sua pittura è preziosa e nello stesso tempo è reale,
è amara di annotazioni e di denunce e tuttavia è serena:
quando egli dipinge vuole che la sua opera parli tutte le lingue
del mondo.
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