LEZIONE 12-05-2004

 

Come si crea uno spazio dell'informazione?

Uno spazio della meccanizzazione è stato creato, puntiforme montato. Prima c'era quello umanistico. Esiste una profonda differenza tra la realtà e l'informazione.

Se proviamo a fare un piccolo cerchio su un foglio, sappiamo che su quel foglio io ha un dato.

Nella informatica non esistono dati, MA SOLO INFORMAZIONI. E' UN DATO CHE VINE SOTTOPOSTO A CONVENZIONE.

 

SE IN INFORMATICA NON ESISTONO DATI, MA SOLO INFORMAZIONI, ALLORA TUTTO E IN-FORMAZIONE, DINAMICO.

Primo livello: posso cambiare la forma dentro la quale calare i dati, è IL MODELLO. Vuol dire solo una equazione che collega tra loro i dati. L'informazione è come l'acqua: viene modellata dal recipiente. sovrastrutture.

Secondo livello: posso cambiare la convenzione nello spazio. Parliamo di spazio.

Noi ci abituiamo molto facilmente alle novità della tecnologia. Siamo tutti convinti che il sistema cartesiano sia un DATO CERTO, QUASI NESSUNO SFIDA L'ESISTENZA DI UNO SPAZIO ASSOLUTO BASATO SU LEGGI ASSOLUTE....

DIAMO QUASI PER SCONTATO CHE GLI ARCHITETTI CREANO DELLE ARCHITETTURE IN QUESTO SPAZIO, E NON CREIAMO SPAZIO.

Ma siamo interessati a mettere in crisi questo sistema? Si passa da un mondo meccanico oggettivo ad un mondo infrmatico soggettivo. "Dal mondo piatto alle ipersuperfici".

Il concetto di ESTRUSIONE CI PORTA A CREARE UNO SPAZIO TRIDIMENSIONALE. Il tempo non è l'ultima, ma la prima dimensione dello spazio. Einstein: "sostituiamo il concetto di spazio con quello del moto relativo di un corpo".

 

Problema del punto. Quel punto ha zero dimensioni, dunque zero tempo......dalla teologia alla fisica....tempo e spazio si generano insieme nel big-bang, dal buco nero, che massa infinita, curvatura infinita.

Sant'Agostino si chiedeva cosa faceva Dio prima di creare l'universo. La risposta non esiste perche Dio creò il tempo insieme all'universo, spazio è un intervallo ricorribile. Minima dimensione la linea. Su uno spazio monodimensionale l'unica ipotesi riconosciuta mi è data dal tempo che impiego a percorrerla.Su un piano? Sarei un verme piatto che conosce il mondo strisciandoci......in ogni sistema il grado infinito è contenuto in quello superiore.

Punto critico: nelle nostre regole non valgono livelli inferiori....ogni sistemazione ha un set di regole.

Se fossi un verme piatto e percorressi la diagonale del mio mondo rettangolare non mi importerebbe se il "foglio" si curvasse fino a far toccare gli spigoli: se lo vedessi in tre dimensioni gli direi di SALTARE.

 

 

UN PESCE CHE STA IN MARE NON HA IDEA DI COME ESSO SIA FATTO, NOI SI PERCHè ABBIAMO LA POSSIBLITà DI VEDERLO DA FUORI.

 

COME FACCIO A CONOSCERE UN CUBO DALLA SUA PROIEZIONE?

USO LA TERZA DIMENSIONE. MA SE VOLESSI CAPIRE UNO SPAZIO A 4 DIMENSIONI?

LA QUARTA DIMENSIONE NON è IL TEMPO. LO genero da una traslazione del mondo a 3.Ipercubo, modello matematico. In uno spazio a 4 dimensioni esistono diversi mondi che hanno tre dimensioni. Ma quale è la navigabilità? IL salto da un mondo 3D da un piano all'altro? E' internet?

Convenzioni spazio temporali. Esistono tanti mondi 3d che non sono identici tra loro. Internet è un contenitore di tutto.....ho la possibilità di creare , navigere, mostrare, trasmettere modificare l'esistente.