Online Utenti Main site mappa sito pagina gratis e-mail gratis guadagna blog (?)
 goto english version
translate
Home
Aggiorna pagina
Aggiungi ai preferiti
Cerca nel sito
Aggiungi link a
questa pagina
Pagina iniziale
Guestbook
Stampa pagina
contatta AOL - ICQ
Compra da
Astalalista
Inserisci annuncio
Aggiungi Link
Dì ad un amico
di questo sito
Aiuta la battaglia contro lo Spam!

powered by astalalista
Random Link!
Hosted By
HostedScripts.com
preleva - bambini - incontri - meta - altre

STOCCO Francesco


indietro

Nel 1806 il principe ereditario Francesco di Borbone nel mentre percorreva la Calabria verso la Sicilia dove la Corte si era rifugiata, per l'arrivo nel Reame delle truppe francesi, si fermò a Decollatura, ospite del barone Stocco.
Proprio in quei giorni la moglie del barone Stocco, donna Maria Caputi dei duchi di Torano, diede alla luce un bambino al quale fu imposto il nome Francesco in onore dell'ospite reale. La famiglia Stocco seguì i Borboni a Napoli ed il piccolo Francesco fu tenuto a battesimo, a Messina, dal Principe ereditario, duca di Calabria e futuro Re di Napoli, che lo nominò cavaliere di Malta.
A 18 anni Francesco, uscito dal Collegio di Cosenza, fu chiamato a Napoli dove il Re lo nominò Cavallerizzo di Corte.
Dopo qualche anno lo Stocco ritornò in Calabria ed entrò a far parte dei «Figli della Giovane Italia» la setta liberale formata dal pizzitano Benedetto Musolino, alla quale aveva già aderito Luigi Settembrini.
Nel 1847 venne arrestato assieme ai suoi congiunti barone Marsico e barone Juzzolini ed accusato di complotto contro la sicurezza dello Stato. Liberato dal carcere allorché fu concessa la Costituzione fu tra i primi ad insorgere quando la Costituzione fu violata e revocata. Fallita la insurrezione, andò esule a Malta e poi a Marsiglia ed a Genova.
Nel '57 era di nuovo in Italia e nel '60 raggiunse Garibaldi che aveva conosciuto durante l'esilio in Francia. Combatte da valoroso a Calatafimi, ove fu ferito ad un braccio, ed a Caserta vecchia meritandosi da Garibaldi la nomina a generale di brigata. Ebbe parte di rilievo nel disarmo delle truppe borboniche a Soveria Mannella.
Fu Governatore della Provincia di Catanzaro e costituì con Ferdinando Bianchi quel Corpo di volontari calabresi che fu chiamato «Cacciatori della Sila» e si fece onore nella battaglia del Volturno.
Fu deputato al Parlamento per il Collegio di Nicastro nella 8 e 9 legislatura, ma nel 1866 si dimise ed abbandonò la vita politica.
Morì a Nicastro l'8 novembre 1880.
Catanzaro gli dedicò, il 20 settembre 1898, un modesto monumento nel quale egli è raffigurato con una grinta feroce, un grande sciabolone al fianco, investito dal vento che gli modella addosso un grande mantello.
Il monumento fu sistemato al centro di Piazza Indipendenza (già fuori le Porte); vi rimase quando la piazza prese il nome di Michele Bianchi a ricordo del cosentino Quadrumviro della Rivoluzione fascista; fu sfrattato quando, cambiati i tempi, la piazza fu intitolata a Giacomo Matteotti. Oggi il monumento è posto nella piazzetta Osservanza ribattezzata Piazza Stocco.

www.tuttonet.com - hits exchange
Alert Me When This Page Changes:
Powered by changeAlarm
Creato da: Astalalista - Ultima modifica: 25/Apr/2004 alle 19:46 Etichettato con ICRA
copyright © 2004 www.astalalista.tk
This page is powered by Copyright Button(TM).
Click here to read how this page is protected by copyright laws.


All logos and trademarks in this site are property of their respective owner.

Manda qualunque
commento al

Webmaster


Free-Banners

KingsClick Sponsor - Click Here
KingsClick-Your Website Deserves to be King