nato a Bergamo il 15 maggio 1842 da Gaspare e Angela Seguini, morì a Calatafimi il 15 maggio 1860. Studente, condiscepolo ed amico di
Guido Sylva
si arruolò con lui volontario per la Spedizione dei Mille e fu assegnato all'8ª " Compagnia di ferro " dei Bergamaschi, della quale doveva ben presto divenire una delle prime vittime gloriose. Il 15 maggio a Calatafimi, proprio nel giorno del suo diciottesimo compleanno, giorno in cui con più intensità lo avranno desiderato per festeggiarlo i parenti lasciati lontano, egli, uscito cadde tra i primi colpito in fronte e segnato dal marchio più glorioso che possa avere un eroe. Il suo corpo caduto si
trovò tosto vicino a quello del giovanissimo
Adolfo Biffi
" l'eroe fanciullo " che gli cadde " quasi addosso " e gli spiriti generosissimi di entrambi si congiunsero certo in cielo a propiziare i fati della Patria. Così Gaspare Tibelli con un compleanno di sangue consacrava a se stesso un'eterna gloriosa memoria. Ebbe, per R. D. 8 aprile 1863, assegnata la medaglia d'argento alla memoria.
BIBLIOGRAFIA. - Elenco Uff., N. 994. - "Illustr. Ital.", p. quarta di copertina, senza fotografia. - " Bergomum " (Bollettino della Civica Biblioteca di Bergamo), nuova serie, 1929, I, gennaio-marzo, p. 70. - D'AYALA, p. 404. -
G. SYLVA
, L'VIII Compagnia dei Mille, S.E.S.A. Bergamo, 1959, pp. 74, 181, 198. - PECORINI-MANZONI, 15ª Divisione, p. 498 ss. - Notizie dall'Anagrafe Comunale di Bergamo. - Archivio di Stato di Torino.
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- Ultima modifica: 25/Apr/2004 alle 12:38