NOZIONI DI BASE
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NOZIONI DI BASE
Scegliere un telescopio
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Scegliere un telescopio LUNGHEZZA FOCALE ,DIAMETRO E RAPPORTO FOCALE DI UN TELESCOPIO Scegliere un telescopio non è molto semplice . Io per scegliere un telescopio ci ho messo la bellezza di cinque anni leggendo continuamente riviste e “pagine html” . Per prima cosa è importante dire che un telescopio ha due fattori importantissimi che lo caratterizzano : la lunghezza focale indicata con una f maiuscola (non quella minuscola che è il rapporto focale e non centra niente) e il diametro dell’obbiettivo o specchio primario (dipende dai telescopi) . Più è lunga la focale più ingrandita è l’immagine , più è grande l’obbiettivo più è nitida e contrastata l’immagine .Dunque si viene a formare un rapporto tra la focale e il diametro : rapporto focale (indicata con la f minuscola seguita da una sbarra e un numero) . Il rapporto focale si calcola dividendo la focale del telescopio per il diametro dello stesso . I telescopi più luminosi avranno un rapporto focale minimo (f/4-f/5-f/6) ,poi ci sono telescopi medi (da f/7 a f/10) e poi quello troppo poco luminosi (da f/12 a f/14 ecc) . Io posseggo un telescopio f/10 con un diametro di 203mm e una focale di 2000mm . Ho fatto un ottima scelta infatti e’ un telescopio che si adatta a tutte le esigenze (luna , pianeti e deep-sky). VARI TIPI DI TELSCOPI Ci sono molti tipi di telescopi .Si dividono principalmente in due gruppi :rifrettori e riflettori.Quelli rifrattori possono essere suddivisi in altre due categorie:acromatici e apocromatici .Anche i riflettori possono essere suddivisi in altre categorie :Newtoniani ,Schindt-Cassegrain ,Maksutov-Cassegrain. Tutti questi tipi di telescopi hanno tutti diverse disposizioni delle lenti o specchi o tutte e due insieme.Gli acromatici sono formati da una doppia lente anteriore che riducono abbastanza bene le aberrazioni cromatiche , gli apocromatici sono formati da ben tre o quattro lenti le quali riescono a ridurre le aberrazioni cromatiche quasi completamente ,i newtoniani sono telescopi formati da soli due specchi (uno primario che convoglia la luce verso uno specchietto secondario ,i schimdt-cassegrain sono telescopi formati da una lastra correttrice poi da uno specchio primario e da un altro specchio secondario , e infine i maksutov-cassegrain che sono come i schimdt ma hanno una lastra correttrice diversa .Esistono altri tipi di ottiche ma non sono molto conosciute e vendute come i newton-cassegrain ;il newton-cassegrain è un telescopio che può usare due tipi differenti di schemi ottici.
SCEGLIERE IL TELESCOPIO Io consiglio di comprare un telescopio già discreto per iniziare, per esempio un newtoniano da 114mm o un rifrattore da 150mm .Per chi ha la possibilità può subito comprarsi uno schimdt-cassegrain da 203mm come il mio .
LA MONTATURA
Il tubo ottico dei telescopi astronomici è sostenuto da un supporto meccanico che consente il puntamento in tutte le direzioni, la montatura. Esistono due tipi di montatura, l'altazimutale e l'equatoriale. La montatura altazimutale, molto semplice ed economica, consente il movimento del telescopio nelle direzioni orizzontale (parallela all'orizzonte) e verticale (perpendicolare all'orizzonte). Questa montatura è adatta solo per uso visuale, anche terrestre, e viene fornita in genere con i telescopi più piccoli ed economici. Può essere dotata di moti micrometrici per facilitare il posizionamento di precisione del telescopio. E' inadatta alle osservazioni a forti ingrandimenti a causa della sua inadeguatezza ad inseguire il moto apparente degli oggetti celesti, quasi impercettibile ad occhio nudo ma evidente durante le osservazioni telescopiche. La montatura equatoriale è più complessa ed è caratterizzata da due assi di movimento uno dei quali è inclinabile in modo tale da renderlo parallelo all'asse di rotazione della Terra. Ruotando con moto uniforme (manualmente o tramite un motore elettrico) questo asse inclinato si riescono ad annullare gli effetti del moto di rotazione terrestre, e ne consegue una notevole comodità osservativa. Le montature equatoriali si dividono in due tipi principali: la montatura alla tedesca e la montatura a forcella. Entrambi queste montature sono efficaci e comode, ed offrono moti micrometrici manuali o motorizzati. La montatura equatoriale dotata di moto orario mantiene gli oggetti celesti al centro del campo per un tempo indefinito ed è perciò indispensabile per le osservazioni più impegnative a forti ingrandimenti oltre che per praticare la fotografia astronomica. Inoltre la montatura equatoriale è dotata di cerchi graduati utili per il puntamento degli oggetti celesti di cui si conoscano le coordinate.
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