Il monitore è lapparecchiatura nella
quale, applicando al suo ingresso un segnale video composito proveniente
da una telecamera, da un videoregistratore o da una qualsiasi sorgente video,
visualizza una immagine luminosa simile a quella ripresa.
Il trasduttore elettrico-ottico che rende possibile questo trasferimento
è il cinescopio.
Il cinescopio o tubo a raggi catodici è composto da tre parti:
il cannone elettronico e lo schermo fluorescente, racchiusi in una ampolla
di vetro sottoposta ad alto vuoto spinto, ed il sistema di deflessione sistema
sul collo del tubo
Il cinescopio
Il cannone elettronico
Esso è costituito dai seguenti elementi
:
a) il catodo K, sfruttando il fenomeno della termoemissione esso genera
un flascio di elettroni.
b) la griglia di controllo G1, ha la forma di un cilindro, coassiale con
il catodo, con in centro un piccolo foro per il passaggio degli elettroni.
A seconda del potenziale elettrico (Volt) ai suoi capi, viene controllata
lintensità del flusso elettronico e come conseguenza la luminosità
dellimmagine riprodotta.
c) il primo anodo A1 o griglia G2k, ha la forma di un cilindro con un foro
centrale, ai suoi capi è presente una tensione costante di 300-400
Volt, atta ad accelerare il fascetto degli elettroni.
d) gli anodi A2 e A4 o griglia G3 e G5, questo secondo gruppo di elettrodi
acceleratori, collegati elettricamente fra di loro, sono anchessi
cilindrici e vengono connessi ad unalta tensione EAT di 12-15Kvolt
e) anodo A3 o griglia G4, elettrodo cilindrico ad anello situato fra gli
anodi A2-A4, avente ai suo capi una tensione variabile da 0 a 400 Volt,
per focalizzare il pennello elettronico.
Il catodo, la griglia ed il primo anodo formano una prima lente elettronica
; gli anodiA2,A3 ed A4formano la seconda lente elettronica che accelera
ulteriormente il fascio elettronico o beam e lo concentra in un sottilissimo
pennello perfettamente a fuoco sullo schermo.
Lo schermo fluorescente
Lo schermo del cinescopio, dove viene visualizzata
limmagine video televisiva, ha le dimensioni con un rapporto larghezza
ed altezza pari a 4/3, secondo lattuale standard televisivo, vedi
note precedenti. Prossimamente il rapporto sarà di ......
La sua denominazione in pollici dipende dalla sua diagonale, i primi cinescopi
avevano lo schermo rotondo e la denominazione si riferiva al diametro.
Lo schermo è ricoperto nella parte interna da un sottile strato uniforme
di sostanza fluorescente il quale, se colpito da un sufficiente numero di
elettroni, emette luce visibile.
Lintensità luminosa emessa dallo schermo è direttamente
proporzionale alla quantità di elettroni che compongono il beam.
La sostanza usata, denominata impropriamente fosforo, è costituita
da silicati o solfuri, oppure da ossidi di zinco cadmio o magnesio ; per
i cinescopi in bianco e nero viene usata una miscela di solfuro di zinco
con silicato doppio di zinco e berilio, denominato P4.
Al fine di migliorare il rendimento luminoso dello schermo, lo strato fluorescente
viene ricoperto, nella parte interna, da uno strato sottilissimo di alluminio.
In questo modo, pur non costituendo un ostacolo al passaggio degli elettroni,
si otterrà il passaggio frontale della luce generata dai fosfori
e non quella della luce riflessa incidente.
Inoltre, con questo artificio, viene eliminata la bruciatura ionica sullo
schermo, dovuta al bombardamento degli ioni. Gli ioni, presenti nel beam,
hanno una notevole massa e non vengono deviati dal giogo di deflessionee
colpendo sempre la parte centrale dello schermo, lo bruciano.
Nei vecchi cinescopi il cannone elettonico era
messo obliquo e solo il fascio degli elettroni veniva deviato verso lo schermo
per mezzo della trappola ionica, di vecchia memoria.
In ultimo, per eliminare il fenomeno della emissione secondarie, provocata
dalla notevole velocità di arrivo degli elettroni sullo schermo,
viene depositato nella parete interna del tubo uno strato conduttore, connesso
allalta tensione EAT. Il fenomeno dellemissione secondaria è
molto dannoso perché ostacola il passaggio degli elettroni.
Nella curva di trasferimento del cinescopio, fig.3,
sono segnati in ascisse i valori della tensione ai capi della grigliaG1
riferita al catodo, nelle ordinate i corrispondenti valori della corrente
elettroniva del beam e quindi dellintensità luminosa.
La curva in questione non altro ché lesempio pratico di quello
che si è detto nel paragrafo b) del cannone elettronico ; infatti,
se il potenziale della G1 è più o meno negativo, ossia respinge
od attira gli elettroni, si avrà rispettivamente un minor o maggior
flusso di elettroni.
Come si può notare la curva non è lineare ed è nella
forma B = i =Avn dove B è lintensità luminosa della
aureole dello schermo o pixel, i è la corrente del flusso elettronico,
A una costante, V è la tensione della G1 ed n è il fattore
esponenziale.
Normalmente né pari a circa 2,5 per sopperire alla curva non lineare dei tubi di ripresa, che non hanno un gamma = 1.
Il sistema di deflessione
Nei precedenti paragrafi si è illustrato
il funzionamento del cannone elettronico generatore del beam, il quale opportunamente
accelerato e focalizzato colpisce il centro dello schermo fluorescente,
provocando un punto luminoso denominato spot.
Nel cinescopio, come avviene nei tubi di ripresa, il beam deve essere deviato
per formare, in assenza di segnale video, un reticolo di righe luminose
di forma rettangolare, il raster, vedi il sistema video.
Questo risultato si ottiene grazie alla persistenza sulla retina ed alla
alta velocità di scansione.
Un fenomeno analogo si ottiene facendo muovere velocemente, da sinistra
a destra, e viceversa, un dito della mano ; leffetto ottico ottenuto
è una scia continua.
Il sistema di deflessione usato nei cinescopi è quello elettromagnetico,
mentre nei cinescopi per uso oscillografico, strumenti di misura, la deflessione
è elettrostatica.
La deviazione elettromagnetico consiste nel far scorrere una corrente variabile
in due coppie di bobine, il giogo di deflessione, disposte esternamente
sul collo del tubo, in modo tale che generano due campi magnetici ortogonali
fra loro.
Lintensità del campo magnetico H è direttamente proporzionale
al numero di spire impiegateed allintensità della corrente
in gioco.
Considerando che il numero delle spire è costante, il campo elettromagnetico
varierà al variare dellampiezza della corrente e del senso
di conduzione della corrente di deflessione.
Secondo le leggi dellelettromagnetismo, la forza di spostamento in
un campo magnetico è ortogonale al senso del campo. Come è
visibile nelle fig.4a e 4b, la corrente variabile a dente di sega circola
nelle bobine, aumentando di valore durante la scansione di andata e diminuendo
durante la scansione di ritorno, generando un campo magnetico variabile.
Il beam passando attraverso ai due campi magnetici, verrà deviatoe
colpendo lo schermo fluorescente genererà una traccia luminosa, Langolo
di deflessione, ossia langolo con il quale viene deviato il beam per
formare il raster, era in origine 50° e 70° ; naturalmentein questo
caso la lunghezza del collo del cinescopio era notevole.
Per ridurre la dimensione in profondità del tubo, si è accorciata
la lunghezza del collo aumentando langolo di deflessione, portandolo
agli attuali 110°.
Struttura del monitore
In figura è configurato lo schema a blocchi di un monitore; in questo paragrafo è descritto brevemente il funzionamento circuitale di ogni singolo blocco:
Amplificatore video
Il cinescopio, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, è il componente fondamentale del monitore; esso, infatti, trasforma le variazionidi tensione del segnale video in proporzionali segnali luminosi. Nella figura è visibile la curva di trasferimento del cinescopio bianco/nero A61_120_W_24'' della Philips. Sulle ascisse è segnata la tensione della Vg1( vedi paragrafo b del cannone elettronico) riferito al catodo e sulle ordinate la corrispondente corrente del beam, ossia dell'intensità luminosa sullo schermo fluorescente.
L'escursione totale della luminosità, dal nero al bianco, corrisponde
ad una variazione di Vg1 pari a circa 50 Volt. Il segnale video composito,
disponibile all'ingrasso del monitore, ha un valore di 1 Volt massimo, compresi
i sincronismi, quindi deve essere amplificato.
Tenendo presente che il segnale è composto, secondo il dettaglio,
da segnali che si estendono sino a frequenze di 5Mhz, lamplificatore
deve essere in grado di amplificare tutte le frequenze presenti.
Immaginate una grande strada contenente diverse corsie per le varie velocità,
da quella bassissima del pedone (le frequenze basse del segnale video, ossia
i grandi oggetti e gli sfondi) a quella altissima delle auto veloci (frequenze
alte del segnale video, ossia i dettagli). Il segnale uscente dallo stadio
di uscita viene applicato al catodo del cinescopio, il tubo a raggi catodici,
ed ha normalmente la restituzione della componente continua (vedi paragrafo
precedente) ; nel caso contrario non è più rispettato il valore
della luminosità media del soggetto. Infatti, se il riferimento del
livello del nero, del segnale video, viene fatto slittare dal punto di interdizione
del beam verso il senso della freccia, il nero diventerà nello schermo
luminoso un grigio.
La variazione del guadagno dampiezza dellamplificatore (comando
C) regola il contrasto ( il rapporto fra il bianco ed il nero ossia la dinamica),
la variazione della polarizzazione di Vg1 (comando L) regola la luminosità.
Separatore dei sincronismi
Il segnale video composito è corredato dagli
impulsi di sincronismo, lo scopo del separatore è quello di prelevare
questi impulsi per sincronizzare i generatori di scansione. Un esempio tipico
del funzionamento del circuito separatore di sincronismo , è visibile
nella figura.
In questo caso il segnale video si presenta, allingresso della curva
di trasferimento con segnale invertito; così circolerà corrente
nel circuito unicamente durante gli impulsi di sincronismo e non durante
le variazioni di ampiezza del segnale video o luminanza, rendendoli disponibili
in uscita. Il circuito integratore, dove la tensione di uscita è
proporzionale allintegrale della tensione di entrata, è usata
per la separazione dei sincronismi verticali.
Nella figura sono visibili gli impulsi di sincronismo
durante la cancellazione verticale e nella susseguente figura il segnale
integrato atto a sincronizzare il generatore della scansione verticale.
Lampiezza del segnale di sincronizzazione verticale viene raggiunta
grazie alla durata ta (tempo di carica del condensatore) più ampia
di tb (tempo di scarica del condensatore), in modo da superare il livello
dei sblocco delloscillatore.
La stessa cosa accade quando lacqua travasa da un recipiente dopo
avere raggiunto un certo livello.
Il circuito derivatore, dove la tensione in uscita è proporzionale
alla derivata del segnale dingresso, viene usato per la separazione
dei sincronismi orizzontali.
In figura sono raffigurati gli impulsi derivati e solamente le ampiezze
positive verranno usate per sincronizzare il generatore orizzontale.
Generatore di scansione
La scansione del beam avviene mediante campi magnetici
generati dal giogo di deflessione ; le bobine, che compongono il giogo di
deflessione, vengono percorse da correnti, le quali sono così composte
:
a) rampa lineare con frequenza di 50 Hz per la deflessione verticale
b) rampa lineare con frequenza di 15625 Hz per la deflessione orizzontale
Il circuito dello stadio di deflessione è composto da un oscillatore
e da un amplificatore finale. Loscillatore è il generatore
della forma donda a rampa, ed il suo principio di funzionamento è
simile ad un interruttore.
Nella figura è raffigurato
un resistore in serie ad un condensatore; in parallelo al condensatore vi
è loscillatore funzionante da interruttore nel quale il tempo
di apertura e di chiusura è prestabilita. Durante lapertura,
il condensatore si carica attraverso il resistore, con una forma esponenziale
di durata (la costante di tempo) dipendente dai valori di RC ( in seguito
vi saranno delle note tecniche al riguardo) sino al tempo di chiusura ove
il condensatore si scarica.
Naturalmente i valori delle costanti di tempo RC, sono diversi in funzione
del tempo di durata della rampa, tenendo presente che :
a) loscillatore verticale ha il tempo di andate di Ta = 18,.6 millisecondi
ed il tempo di ritorno di Tb =1,4 millisecondi, per un totale di 20 millisecondi
b) loscillatore orizzontale ha il tempo di andata Ta = 52,5 micro
secondi (milionesimi di secondi) ed il tempo di ritorno di 11,5 microsecondi
per un totale di 64 micro secondi.
Loscillatore viene agganciato dagli impulsi di sincronismo che comandano
la chiusura dellinterruttore. Affinché il sistema funzioni
la durata totale del ciclo (andata e ritorno) delloscillatore libero
deve essere leggermente superiore alla durata degli impulsi di sincronismo.
I circuiti normalmente usati come oscillatori sono loscillatore bloccato
ed il multivibratore astabile.
Per pilotare il giogo di deflessione è necessaria una certa energia,
quindi la tensione in uscita deve essere amplificata in potenza. Il circuito
duscita della deflessione si differenziano notevolmente se viene usato
per la scansione verticale o per la scansione orizzontale. Lo stadio di
uscita verticale, avendo una bassa frequenza di funzionamento, ha un carico
costituito dalla bobina del giogo, prevalentemente resistivo (per carico
si intende lutilizzatore dellenergia amplificata dello stadio
amplificatore). Tenendo presente che alla frequenza di 50Hz, il valore induttivo
della bobina è trascurabile al confronto di quello resistivo. In
questo caso, durante la durata della rampa, lo stadio si comporta come un
amplificatore di bassa frequenza (alta fedeltà) dove la tensione
di uscita è proporzionale alla forma donda dingresso.
Durante il ritorno lo stadio viene interdetto e
lenergia accumulata nelle bobine provoca una sovratensione che deve
essere eliminata.
Il funzionamento dello stadio di uscita della deflessione orizzontale è
simile ad un interruttore, nella figura è visibile lo schema di principio.
Nellistante T1 linterruttore si chiude ( il transistore, comandato
da un impulso allingresso è in corto circuito) collegando la
bobina L (giogo di deflessione) allalimentazione +Vb ; in questo modo
circolerà una corrente crescente linearmente nel tempo ed il suo
campo magnetico sposterà il beam, fermo nel centro dello schermo,
sino allestremo destro. Nellistante T2 linterruttore si
apre ( il transistore si interdice, ossia non circola corrente) e lenergia
magnetica immagazzinata nella bobina si scarica nel condensatore C formando
un circuito risonante parallelo ed il beam viene spostato verso il lato
sinistro. Nellistante T3 il condensatore è carico e non circola
più corrente, quindi il condensatore si scarica invertendo il senso
della corrente sino allistante T4. A questo punto, il circuito oscillante
tenderebbe a ripetere il ciclo ma entra in funzione il diodo D polarizzato
inversamente che chiude la bobina L a massa per il tempo T4-T5.
Durante questo periodo il beam viene spostato da sinistra al centro schermo
e quindi il ciclo si ripete.
Alimentatore
Questo circuito ha il compito di fornire le tensioni continue atta a far funzionare i vari circuiti. A differenza degli altri alimentatori è presente una tensione EAT di circa 15_25Kv per alimentare il cinescopio. Normalmente questa tensione viene prelevata dal trasformatore duscita orizzontale (linterfaccia fra lo stadio di uscita e le bobine del giogo di deflessione) sfruttando lextra corrente generata durante il ciclo di ritorno del pennello
Rammentiamo che questi circuiti oltre che nei monitori si trovano anche nei ricevitori televisivi