Pagina dedicata al sistema video ed alla televisione
Immagini e date storiche delle attività televisive di Luciano Ravello:
a destra, con il tubo rotondo da 7", il primo televisore costruito nel 1952 ed il televisore a 14" tubo Philips 1953
a sinistra il montaggio di un televisore 17 " anno 1954-55
1954 assistenza tecnica televisiva presso le "Agenzie Autovox-Telefunken"
1954-1958 costruzione di televisori a 17" (vedi figura)
1958 assunzione al Laboratorio Ricerche della Rai Torino
1963-65 appartenenza al gruppo tecnico nazionale Rai per le prove tecniche Tv colore Pal, NTSC e SECAM: Roma, Valle d'Aosta, Piemonte
20 luglio 1969 trasferta alla sede di Napoli per l'organizzazione tecnica della ricezione dell'allunaggio in diretta
1979 trasferimento alla nascente Sede Rai Valle d'Aosta per organizzare l'installazione delle apparecchiature radio-tv
1990 pensionamento: installazione di una rete amatoriale televisiva banda 1240-1250-1295-2450 MHz (Valle d'Aosta)
2008 prove di ripresa in alta definizione (vedi pagina relativa)
ARGOMENTI:
Principi di ricezione e trasmissione televisiva
Il monitore cliccate per conoscere il funzionamento del monitore video
Il video registratore cliccate per conoscere il funzionamento
Funzionamento del sistema video (in questa pagina)
Il montaggio video: lineare e non.
Il montaggio lineare era composto da due videoregistratori super Vhs Panasonic, uno Play NV HS 800EG e l'altro Record NV HS 1000 EG, da un Mixer Panasonic WJ-AVE7, da una titolatrice Panasonic WJ-TTL7, da due monitori Sony e da un computer Apple, come è visibile nella figura
Montaggio non lineare:
I'attuale montaggio non lineare è composto da un computer Apple G5, due monitori da 17'', un monitore LCD ed un Sony di lavoro, una telecamera digitale Canon MX1, un adattatore esterno per gli ingreesi e le uscite supre video, vdeo composito e DV, programma per il montaggio Final Cut Pro della Apple.
Da sostituire
Nella figura a sinistra sono visibili i due monitori
17 '', i due monitori televisivi Sony, i due videoregistratori super VHS,
il proiettore televisivo, il mixer audio e l'amplificatore uscita audio.
Nella figura di destra sono visibili i due computer
G4 della Apple e Pc compatibile, il masterizzatore 12X, la stampante colori
Epson, la stampante laser b/n Apple, lo scanner Epson e dietro i vari strumenti
di misura audio. video, radio frequenza.
Introduzione: differenza fra lo standard televisivo ed il sistema colore.
Leggendo i vari articoli apparsi nelle riviste specializzate di computer, mi sono reso conto che il sistema televisivo non è perfettamente conosciuto, creando confusione. Per prima cosa si confonde lo standard televisivo con il sistema a colori, che ovviamente sono due cose diverse.
Lo standard televisivo specifica
le norme con le quali il segnale video deve essere trasmesso, per un corretto
funzionamento dalla ripresa alla riproduzione.
Lo standard televisivo europeo, utilizzato in Italia è così composto:
Formato del raster (dimensioni dell'immagine) L/h
= 4/3
Numero dei quadri completi esplorati al sec 25
Numero dei semiquadri esplorati in un sec 50
Numero di righe orizzontali esplorate in un sec
625
Il sistema di scansione è interlacciato
perché sono esplorate le righe pari indi le dispari per un totale
di 50 semiquadri al sec.
Il motivo è per evitare il fenomeno dello
sfarfallamento (fluttuazioni luminose) ed ottenere la corretta sensazione
del movimento, simile al sistema cinematografico con 24 fotogrammi al sec
proiettati due volte per mezzo della croce di malta.
Lo standard televisivo americano è così
composto:
Formato del raster L/h = 4/3
Numero dei quadri 30
Numero dei semiquadri 60
Numero delle righe 525
Lo standardard americano adotta 60 semiquadri perché la frequenza della rete di alimentazione di linea è 60 Hz, mentre quella europea è 50Hz.
Per motivi tecnici che spiegherò in seguito,
le due frequenze, sia della rete sia della scansione verticale dovevano
essere uguali.
Il sistema a colori specifica le norme di trasmissione del segnale cromatico.
L'America utilizza il sistema NTSC, mentre l'Europa
il sistema PAL e SECAM (solamente la Francia ed alcuni paesi a lei legati).
La differenza sostanziale fra il sistema NTSC ed
il sistema PAL, detto in modo molto stringato è il seguente: (faccio
presente che poco per volta se avete la pazienza di seguirmi spiegherò
dettagliatamente i vari sistemi)
per trasmettere il segnale cromatico si usa un
artificio, si è scoperto che nello spettro delle frequenze del segnale
video b/n ci sono dei spazi liberi attorno alle frequenze alte (4-5 MHz),
quindi inserendo in quello spazio una portante, ossia un segnale tipo il
clock chiamato burst, con una frequenza di 3,58 MHz per gli USA e 4,43 MHz
per l'Europa, si ha la possibilità di trasmettere il croma.
Dopo il processo di modulazione in quadratura (con
sottoportante a 4,43 MHz per l'Europa e 3,58 MHz per l'Usa ) dei due segnali
cromatici U e V (con il tempo verrà spiegato dettagliatamente in
cosa consistono) avremo a disposizione istante per istante due segnali,
il segnale burst con fase campione ed un segnale sempre della stessa frequenza
, somma vettoriale dei due segnali cromatici U= R-Y e V = B-Y ( dove Y è
la componente della luminanza b/n ) ma con fase variabile a seconda del
colore da trasmettere.
" introduco
una analogia semplice per far comprendere il fenomeno: pensate all'orologio
dove la lancetta delle ore è paragonabile al vettore del burst con
fase campione e la lancetta dei minuti, vedi la figura sottostante, al vettore
risultante del colore trasmesso istante per istante. Nell'orologio l'angolo
esistente fra le due lancette determina l'ora in quell'istante (nel nostro
caso le 12 e un quarto), nel sistema a colori invece il colore dei due colori
X e X1"
Ora capite che se per cause esterne (apparecchiature di studio, trasmissione, ecc) la fase fra i due segnali cambiano (vedi linea tratteggiata), cambia anche la tinta del colore trasmesso. ed è quello che succede nel sistema NTSC.
Per ovviare all'inconveniente la Telefunken (dott.Bruck) ha escogitato un artificio, ogni riga di trasmissione televisiva ruota di 180 gradi la fase del segnale colore V, in questo modo con un artificio , che verrà spiegato in seguito, si ovvia all'errore ed è il sistema PAL linea a fase alternata
(cliccare per andare nella pagina) Parte seconda
Parte prima
Bianco nero
Il principio di funzionamento del sistema televisivo,
inviare a distanza un'immagine, si basa sulla conversione dell'immagine
televisiva in un segnale elettrico, il quale viene trasmesso, via cavo o
etere per mezzo del trasmettitore, all'utente; successivamente in ricezione
il segnale elettrico viene convertito in variazioni luminose e si ricostruisce
il segnale ripreso. Sullo stesso principio è basata la nostra sensazione
visiva: la luce riflessa dai corpi illuminati colpisce l'occhio e viene
focalizzato sulla retina dal cristallo, il quale si comporta in modo analogo
all'obiettivo. La retina è composta da un mosaico molto compatto
di coni e bastoncelli, ognuno di questi singoli elementi è composto
da un trasduttore ottico-elettrici collegato al cervello tramite il neurone.
Gli impulsi elettrici uscenti dai trasduttori vengono trasmessi, tramite
le fibre nervose del nervo ottico, alle cellule della corteccia celebrale.
In questa sede gli impulsi vengono tradotti in percezioni luminose, le cui
caratteristiche non sono di natura fisica ma psicologica.
Nel caso della televisione l'informazione luminosa
viene convogliata, per mezzo di un obiettivo, su una superficie rettangolare
composta da numerosi elementi formati da trasduttori ottico-elettrici. L'immagine
da riprendere viene scomposta in molti punti, il cui numero è direttamente
proporzionale alla definizione o dettaglio. Al variare della luminosità
che colpisce l'elemento, si avrà in corrispondenza un valore differente
di tensione elettrica. Per meglio comprendere il fenomeno, immaginiamo di
riprendere una sorgente luminosa composta da punti alternati bianchi e neri.
Come si vede in figura 1, si avrà in uscita di ogni trasduttore
una tensione variabile direttamente proporzionale alla luce incidente; ossia
in corrispondenza del punto bianco la massima tensione ed in corrispondenza
del punto nero la minima. In seguito verrà trattato il principio
del funzionamento della telecamera e questo argomento sarà descritto
dettagliatamente.
Figura 1
Sistema sequenziale e parallelo.
l Il segnale elettrico disponibile, per essere utilizzato da una utenza vicina o lontana dal luogo di ripresa, deve essere convogliato in una linea di collegamento. Due sono i sistemi che possono essere utilizzati: sistema simultaneo o parallelo, sistema sequenziale o seriale.
Nel sistema parallelo tutti gli elementi del trasduttore vengono collegati direttamente all'utenza (celle di riproduzione), simile al nostro sistema visivo (vedi anche i collegamenti di uscita del computer). Questo procedimento è inattuabile perché richiederebbe una linea di collegamento composta da tanti fili quanto sono i trasduttori.
Figura 2
Nel sistema sequenziale, vedi figura 2, il segnale elettrico di ogni trasduttore viene prelevato in sequenza uno alla volta, mediante un deviatore. In questo modo la linea utilizzata per il collegamento è unica, riducendo drasticamente il numero dei fili.
Il processo sequenziale è la base del sistema televisivo e viene utilizzato grazie ad una proprietà del meccanismo della visione umana, denominata la persistenza. La persistenza è, come noto, la proprietà che ha l'occhio di accumulare, per una frazione di secondo, l'effetto causato dalla luce incidente. Il segnale luminoso presente nelle celle di riproduzione, convertito dal segnale elettrico mediante i trasduttori elettrici- ottico, è una successione di piccole aree periodicamente illuminate (lo schermo televisivo).L'occhio dell'osservatore, grazie alla persistenza, non avverte discontinuità nell'irradiazione luminosa purché il periodo fra due analisi successive della stessa area sia sufficientemente corto, onde evitare il fenomeno denominato sfarfallamento (fluttuazioni luminose). Per lo stesso motivo la frequenza della tensione sinusoidale di rete che alimenta le nostre case è di 50 periodi al secondo, così non fosse vedremmo la luce delle nostre lampadine fluttuare.
Altro fattore da tener presente è la corretta
sensazione del movimento ottenibile, come insegna l'esperienza cinematografica,
con una velocità di proiezione di 24 fotogrammi al secondo. Tenendo
presente le due necessità sopra elencate, lo sfarfallio e la sensazione
del movimento, nel sistema cinematografico si utilizza una doppia riproduzione
di ogni fotogramma, ottenendo 48 illuminazioni al secondo utilizzando la
croce di malta.
Scansione
Nel campo televisivo, come si è visto, viene usato il sistema sequenziale il quale consiste nell'esplorare punto per punto, l'immagine da riprendere per mezzo di un pennello elettronico o beam. Nella ripresa, come verrà spiegato prossimamente, il pennello, formato da un fascio di elettroni, rivela l'ampiezza della tensione presente in ogni singolo elemento trasduttore e lo convoglia all'esterno. Nella riproduzione il pennello è della stessa natura e la sua intensità è pilotata dal segnale elettrico dall'apparecchiatura di ripresa. Questo fascio di elettroni va a colpire sequenzialmente dei singoli elementi fluorescenti che convertono il segnale elettrico in luminoso. Nel cinescopio, dove avviene questo fenomeno, si ha quindi una luminosità punto per punto variabile tale da ricostruire l'immagine ripresa.La scansione del pennello, sia nella ripresa (vedi telecamere a tubi non ccd) che nella riproduzione (vedi gli attuali televisori con il cinescopio), avviene secondo una figura geometrica, denominata raster (l'attuale dimensione dell'immagine televisiva). Il raster ha un formato che in analogia alla cinematografia, ha un rapporto tra larghezza ed altezza dell'immagine pari a 4/3; il prossimo standard avrà un rapporto pari a 16/9.
figura 3 e 4
La sequenza della scansione è, come si vede
nella figura 3, da sinistra verso destra e dall'alto verso il basso;
il segmento CD è il tratto attivo ed segmento DE è il tratto
di ritorno, necessario affinché il pennello ritorni sul margine sinistro.
Durante questo intervallo di tempo il pennello non deve essere visibile
sullo schermo per non disturbare l'immagine, per cui deve essere cancellato.
Il pennello, giungendo nel punto B, ha completamente esplorato il quadro
e deve quindi ritornare nel punto A per riprendere le scansione; il segmento
BA è anch'esso un ritorno e deve essere cancellato. Tutto questo
è simile all'azione che noi compiamo nella lettura del libro. Il
numero di immagini o quadri esplorati al secondo per ottenere un'immagina
priva di sfarfallamento viene usata la tecnica di interlacciamento.
Interlacciare significare sdoppiare la scansione
verticale in due scansioni: la prima comprende le righe dispari (tracciato
pieno), la seconda le righe pari (tracciato segmentato)come è visibile
in figura 4. In questo modo le immagini complete al secondo sono
25 ed i semiquadri 50, in analogia alla tecnica cinematografica di 48 fotogrammi
al secondo.
Dettaglio o definizione
Il dettaglio, ossia gli elementi di dimensione
minima dell'immagine analizzabili, si identifica nel raster con il numero
delle righe o righe orizzontali esplorate. Questo fattore, definito potere
di risoluzione verticale, è di capitale importanza nel sistema televisivo;
tenendo conto dell'acuità visiva dell'occhio, si è stabilito,
per il sistema televisivo europeo di esplorare 625 righe per quadro completo
(Usa 525 linee). L'acuità visiva è il potere che ha l'occhio
di separare due punti ad una certa distanza ed è pari a circa 1 grado,
quindi due elementi sono isti separati se essi formano con l'occhio un angolo
minimo di 1 grado.Staticamente si è appurato che, ad una distanza
pari 4 o 5 volte la diagonale del raster del cinescopio, l'occhio dell'osservatore
medio giudica buona l'immagine riprodotta con il sistema 625 righe.
Per curiosità tempo addietro l'Inghilterra
adottava 441 linee e la Francia 819 linee.
In pratica il numero di linee utile in un sistema
televisivo è notevolmente inferiore rispetto al valore teorico, a
causa di due inconvenienti: la cancellazione verticale ed il fenomeno denominato
di Kell.
Il primo fattore dipende dal fatto che, come si
è spiegato precedentemente, il pennello giunto alla fine dell'esplorazione
del semiquadro deve ritornare all'origine ossia in alto a sinistra per riprendere
la scansione. Durante questo periodo il pennello viene interdetto e come
conseguenza le righe comprese in questo, periodo non sono utilizzabili ai
scopi dell'informazione (in pratica durante la trasmissione televisiva questo
spazio viene utilizzato per inviare i dati del televideo)
figura 5
Il secondo fattore è intrinseco nel sistema e dipende dalla posizione dell'immagine sul raster. Immaginiamo di riprendere una sequenza continua di righe bianche e righe nere; si otterrà una condizione ottimale quando le righe di scansione ed i particolari d'immagine sono perfettamente in asse, come è visibile nella figura 5. Il caso peggiore è quando, a causa di un dissestamento geometrico, il pennello analizzatore esplora due righe parzialmente sovrapposte alla precedente, questo comporta l'assenza di informazione.
In conclusione tenendo conto dei fattori riduttivi sopra esposti, si può ritenere che il sistema televisivo è definibile come sistema a 400 linee TV efficaci. La riduzione verticale si identifica con il numero delle righe, occorre ora stabilire la definizione in senso orizzontale che il sistema può garantire. Il potere risolutivo orizzontale deve essere necessariamente identico a quello verticale, quindi tendo conto del rapporto 4/3 tra larghezza ed altezza si otterrà un dettaglio di circa 220000 punti o pixel.
Sincronismo e video composito
L La luce colpendo i sensori à convertita in elettroni producendo variazioni di tensione (nel capitolo Telecamere verrà spiegato dettegliatamente)
Il segnale elettrico, presente nei trasduttori ottico-elettrici, viene inviato in modo sequenziale all'utente, come si è visto precedentemente.Questo segnale, costituito da variazioni di tensione direttamente proporzionale alla luminosità del soggetto ripreso, non ha la possibilità di coordinare a distanza il processo di scansione in riproduzione con quello di ripresa. In altre parole, affinché il segnale ripreso sia correttamente è necessario una correlazione temporale delle due scansioni.
figura 6
Consideriamo un punto televisivo, vedi figura
6, esso è identificabile mediante le coordinate cartesiane: con
la coordinata verticale si individua la posizione della riga nel quadro,
con la coordinata orizzontale la posizione del punto nella riga stessa.
Affinché il punto P (O,V) od altri siano esattamente collocati nella
stessa posizione, sia dal pennello analizzatore (telecamera) che da quello
tracciatore (cinescopio) bisogna ottemperare a due regole:
1) i due tempi di scansione (64 micro secondi per
l'orizzontale e 20 millisecondi per il verticale) devono essere stabili
a priori e devono essere identici per i due pennelli (ripresa e visione).
2) l'istante esatto di partenza della scansione,
sia nel senso verticale che nel senso orizzontale, deve essere comandato
da uno start denominato sincronismo
I segnali di sincronismo vengono opportunamente
inseriti nel segnale video elettrico, portatore dell'informazione, secondo
le seguenti modalità.
Il segnale di sincronismo orizzontale di riga,
viene inserito durante la cancellazione dell'informazione (durante il ritorno
del pennello da destra a sinistra), comanda la fine della scansione e la
partenza della successiva e si ripete ogni 64 microsecondi (tempo di andata
e ritorno della scansione orizzontale).
Il segnale di sincronismo verticale, o di semiquadro,
viene inserito durante la cancellazione dell'informazione, comanda la fine
della scansione e la partenza della successiva e si ripete ogni 20 millisecondi
(tempo di andata e ritorno della scansione verticale).
In altre parole i periodi del ritorno del pennello
elettronico, durante i quali il beam scorre sullo schermo senza essere visibile,
vengono usati per inserire i segnali di sincronismo. Nella figura 7 a sinistra, vengono
rappresentati i vari segnali di sincronismo; si fa notare che il sincronismo
verticale è formato da vari impulsi, tali da mantenere il sincronismo
della scansione orizzontale anche durante la cancellazione e da identificare
il semiquadro delle righe dispari da quello pari. L'informazione video,
completa degli impulsi di sincronismo, viene denominata video composito ed è costituita:da una variazione di tensione positiva da 0 volt a 0,7 volt, direttamente proporzionale all'intensità luminosa o segnale di luminanza dagli impulsi rettangolari negativi da 0 a -0,3
volt, o segnali di sincronismo, inseriti durante la cancellazione
del pennello (blanking) in modo da non interferire l'immagine riprodotta
Nella figura 8 a sinistra è visualizzata,
come esempio, le forme d'onda di un video composito a scansione di riga,
riproducente un'immagine con varie ampiezze di bianco e nero. La figura
a) rappresenta il soggetto ripreso, la figura b) il segnale video corrispondente
dove nella coordinata verticale è posto il valore della tensione
ed in quella orizzontale la durata dl tempo della scansione (l'esplorazione
del pennello).
Come si nota nella figura b) il livello massimo dell'ampiezza video è 0.7 volt corrispondente al livello del bianco, mentre il livello minimo è 0 volt, corrispondente al livello del nero. Naturalmente le varie gradazioni di intensità luminosa del soggetto ripreso, corrisponderanno a proporzionali ampiezze di tensione da 0 a 0,7 volt. Nella figura c) è visualizzata l'andamento della scansione orizzontale, argomento che verrà ripresa inseguito.I segnali compositi così ottenuti, comprendenti l'informazione di luminanza e l'informazione di sincronia, rendono il sistema autosufficiente.
Il segnale video composito ha un valore massimo
di 1 Volt.
Per convenzione internazionale, come si visto,
è stabilito che i punti di immagini di massima luminosità
(bianco) corrispondono al valore di 0,7 volt, mentre per i punti neri il
valore è 0 volt; vediamo ora la frequenza massima del segnale video
o televisivo. Le immagini riprese sono formate da transizioni di chiari
scuri e viceversa e come conseguenza si ha un contenuto di frequenze elevato.
Se una immagine è composta da una metà bianca ed una nera
si ha una componente di bassa frequenza, all'opposto si avrà una
frequenza massima se immaginiamo di riprendere una scacchiera di quadretti
alternati bianco e nero delle dimensioni del pixel del trasduttore ottico-elettrico.
Se moltiplichiamo il numero dei pixel esplorati sia orizzontali che verticali per il numero dei quadri completi al secondo, otteniamo il numero delle variazioni della tensione in uscita dal trasduttore (telecamera) pari a circa 11 milioni (766x575x25). Rammentiamo che un ciclo completo è composto da un valore alto (bianco) e da un valore basso (nero), la massima frequenza da riprodurre nel sistema televisivo è 5,5 milioni di hertz, ossia 5,5Mhz vedi figura sottostante, .Per convenzione il valore massimo della frequenza è stabilita in 5 MHz.
In conclusione, a seconda del
dettaglio dell'immagine da riprendere, si avranno differenti valori di frequenza
del segnale video.
Riassumendo possiamo affermare che il sistema televisivo consiste nello scomporre l'immagine da riprendere in tanti punti o pixel, esplorarli uno per uno, da sinistra a destra e dall'alto al basso e tradurre ogni variazione di luminosità in un valore di tensione direttamente proporzionale. Il segnale in uscita avrà come conseguenza un andamento variabile sequenziale da zero volt, il nero, a 0,7 volt, il bianco, per la durata di una riga esplorata (52 microsecondi) e per la durata del ritorno del pennello o cancellazione" blanking "(12 microsecondi) nessun segnale.
Come si visto precedentemente, per assicurare una completa sincronia fra la ripresa e la riproduzione, è necessario inserire durante la cancellazione del pennello, quindi invisibile, i segnali di sincronismo.Questi segnali non sono altro che degli impulsi di tensione che comandano la partenza e la fine dei generatori delle scansioni, apparecchiature che saranno spiegate in seguito. Una caratteristica molto importante del sistema è la definizione; come si puo immaginare maggiore è il dettaglio dell'immagine riprodotta più fedele risulterà la visione. Per questa caratteristica entrano in gioco parecchi fattori:
il diametro dei pixel ed il loro numero totale,
maggiore è il numero migliore sarà il risultato (vedi il numero
di righe delle telecamere)
la fedeltà di riproduzione dei segnali video nelle varie apparecchiature le quali se non ben progettate o tarate, possono introdurre delle distorsioni.
Strumenti
di misura per video frequenza
vediamo quali strumenti e quali controlli si possono
eseguire nel campo video bianco e nero al fine di ottenere il massimo rendimento.
Tabella standard video
Generatori di impulsi
Gli impulsi di sincronismo, necessari per il funzionamento
delle apparecchiature televisive (vedi note precedenti), vengono forniti
dal generatore di impulsi "Pulse generator" o PG. Esso è
costituito, in qrandi linee, da un oscillatore controllato a quarzo, che
fornisce un segnale sinusoidale a 31250 Hz di grande stabilità. Per
ottenere i segnali utili, vengono operate delle divisioni in frequenza della
sinusoide campione, mediante dei circuiti a multivibratore o a circuiti
logici. Dividendo la frequenza di 31250 Hz per 625 si ottiene la frequenza
di 50 Hz, da cui deriva il sincronismo verticale e dividendo la stessa frequenza
per 2 si ottiene 15625 Hz,che è la frequenza della scansione orizzontale.
I segnali di cancellazione, sia verticale che orizzontale, vengono forniti,
variando opportunatamente le durate nel tempo, dagli impulsi sopra descritti.
In seguito, trattando il funzionamento delle appareccchiature
video, il compito degli impulsi di sincronismo ed il perché della
loro forma d'onda, verrà ulteriormente chiarito
Note tecniche:
l'importanza della resistenza interna degli apparati
(50, 75 ohm)
Generalmente i circuiti elettrici ed elettronici sono composti da un generatore di segnali, da un cavo di collegamento e da un utilizzatore. Nel campo elettrico il generatore è la rete a corrente alternata o la batteria di accumulatori e l'utilizzatore è per esempio una lampadina Nel campo elettronico, il generatore può essere un giradischi od un microfono, l'utilizzatore è l'amplificatore di bassa frequenza corredato dalle casse acustiche. Nel circuito simbolico, vedi figura, si nota che il generatore ha inserito, prima dei morsetti di uscita, un resistore Ri. Questo resistore denominato resistenza (o impedenza)
interna, è dovuto a motivi circuitali. Il valore del resistore, secondo
la frequenza di funzionamento dell'apparato, deve avere un valore ben definito
e minimo per i seguenti motivi:
il trasferimento del segnale, lungo il collegamento,
è meno influenzato dai disturbi esterni (viene in sostanza quasi
cortocircuitato)
il resistore Ri è in serie al carico utilizzatore
Ru quindi, in seguito a variazioni di corrente nel circuito, la conseguente
variazione di tensione sarà minore
tra i due fili del collegamento, fra le connessioni interne degli apparati e la massa, esiste sempre una capacità parassita (che comporta ad una reattanza Xc inversamente proporzionale alla frequenza, in parallelo al carico) che provoca una diminuzione dell'impedenza, con una perdita di segnale in misura tanto minore quanto è più di basso valore la Ri.
Negli apparati video (vedi telecamere, monitori
ecc.) l'impedenza è di 75 ohm, nelle apparecchiature per alta frequenza
(trasmettitori, ecc.) 50 ohm e per le apparecchiature di bassa frequenza
(dove le frequenze interessate sono più basse), normalmente 600 ohm.
Per ottenere il massimo trasferimento di potenza, si dimostra che il valore di Ri e di Ru devono essere uguali, anche per il cavo di collegamento. Nel campo video ed a radiofrequenza inoltre, se questa norma non è rispettata, possono nascere fenomeni di riflessione o doppia immagine. In figura si vedono due esempi, un buon collegamento, usando il distributore video (un ingresso e varie uscite),l'altro da evitare.
Prossimamente:
la telecamera