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Rivoluzionario il progetto dell'AE-130 del 1957, un grosso convertiplano con un peso totale di 17.000 kg. spinto da due turboeliche Napier Eland L-4 da 4.000 cv. di spinta, con eliche trattive quadripala metalliche, appese sotto l'ala. La macchina aveva i due motori in gondole appesi a normali ali mentre un grosso rotore bipala con diametro di 20 m. e corda di 92 cm., retrattile nel dorso della fusoliera, assicurava le manovre verticali. La velocità massima di crociera (col rotore retratto) era prevista in 640/670 km/h. La fusoliera era lunga quasi 24 m. mentre la corta ala medio-alta aveva un'apertura di 14,2 m. Bideriva di coda con piano orizzontale a freccia. Le ruote del carrello principale erano due in tandem, mentre il ruotino anteriore era doppio affiancato. Il carico utile di 4.000 kg. assicurava il trasporto di 26/30 passeggeri. Il decollo avveniva per mezzo del grosso rotore bipala, azionato dalle stesse turboeliche; effettuata la transizione dal volo verticale a quello orizzontale ed entrate in funzione le grosse pale delle turbine Napier Eland, il rotore scompariva in un apposito alloggiamento sul dorso della fusoliera e non influiva più aerodinamicamente sul volo. | |||
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