Aeromere F-8L America

 

 1957 - biposto da turismo

 
Verso la metà degli anni cinquanta si stabiliva nell'aeroporto di Gardolo, presso Trento, l'Aeromere S.p.A., la quale convinta della validità commerciale dell'Aviamilano F-8L Falco progettato nel 1955 dall'Ing. Stelio Frati, per il mercato statunitense, negoziò con l'Aviamilano la cessione dei diritti di produzione su licenza.
La versione prodotta dall'Aeromere con il nome di F-8L America differiva dalla Serie II dell'Aviamilano solamente nella tecnica costruttiva, in ottemperanza alle specifiche statunitensi CAR Parte 3 ed aveva un coefficiente di rottura a pieno carico di 8,7 g. Ne erano costruiti 34 esemplari.

Dati e caratteristiche

Aereo

Aeromere F-8L America
Motore

1 Avco Lycoming O-320 a 4 cil. contapposti
Potenza

152 cv.
Apertura alare

8,0 m.
Lunghezza

6,50 m.
Altezza

2,27 m.
Superficie alare

10,0 mq.
Peso a vuoto

520 kg.
Peso max al decollo

780 kg.
Vel. max a livello del mare

325 km/h.
Vel. max crociera a 1500 m.

305 km/h.
Vel. di crociera economica

274 km/h.
Vel. ascensionale

300 m/min.
Tangenza pratica

5.800 m.
Autonomia max.

1.150 km.
Spazio di decollo

260 m.
Spazio di atterraggio

190 m.
Equipaggio 2 persone

 

Aeromere F-8L America - n/c. 227 marche HB-UOI

Descrizione tecnica
L'aereo era un monoplano biposto da turismo e addestramento con ala bassa a sbalzo, struttura quasi interamente in legno e rivestimento in compensato. L'ala incorporava attuatori elettrici per gli ipersostentatori a spacco e tutte le superfici di controllo (comprese quelle dei piani di coda) erano di costruzione metallica. L'abitacolo biposto con tettuccio trasparente era riscaldato e ventilato e comprendeva doppi comandi come dotazione standard. Il carrello triciclo anteriore era retrattile.

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