"Avevo 10 anni quando ho incontrato il
mio primo cane. Ero una ragazzina introversa, non me ne facevo un problema
ed amavo passare pomeriggi interi a disegnare ed inventare storie. Ero comunque
molto sola perché i miei coetanei mi facevano forse troppa paura, era paura
di non essere simpatica e di non avere l'amichetta del cuore, paura di instaurare
un rapporto, di accettarsi, di mettersi in gioco e chissà cos'altro.
In una sola parola l'incontro con il cucciolo peloso è stato travolgente,
il feeling immediato, l'attrazione irresistibile. Tutto era più semplice con
lui, fare ogni cosa aveva un gusto diverso. Vederlo dall'altra parte del guinzaglio
mi faceva semplicemente contenta, che poi diventassi pian piano un po' più
serena ed un po' più sicura non me ne rendevo conto".
Questa piccola premessa è per spiegare su quali semplici principi si basi
la Pet Terapy, termine coniato dallo psichiatra americano Boris
Levinson. L'espressione può essere tradotta con "terapia per mezzo dell'animale",
ma al giorno d'oggi è stata ridefinita con espressioni più moderne e diversificate:
"Attività Assistite con Animali" (AAA) e "Terapie Assistite
con Animali" (TAA).
La distinzione è necessaria perché le AAA sono sempre di origine ludica, ricreativa,
non necessitano di progetti specifici ma vengono attuate anche saltuariamente
come forma di intrattenimento.
Le TAA invece, sono sviluppate attraverso progetti mirati e sostenuti da protocolli
d'azione; possono essere applicate a gruppi di pazienti di qualsiasi età o
mirate alla singola persona. Dato che l'animale leader nell'applicazione della
Pet Terapy è il cane, i paesi di lingua anglosassone hanno a loro volta coniato
il termine "Terapy Dog", proprio per la vastità degli obiettivi raggiunti
con questo tipo di animale.
Tutto ha avuto inizio nel 1953, nello studio del Dottor Levinson, il quale
scoprì in maniera del tutto casuale, che la presenza del suo cane durante
le visite, agevolava incredibilmente il rapporto con i piccoli pazienti. Il
cane infatti era in grado di distrarre e rilassare i bambini, favorendo il
dialogo e permettendo l'instaurarsi di un rapporto di reciproca fiducia tra
medico e paziente. Da quel momento molti studi e ricerche vennero intraprese
per valutare gli effetti benefici che gli animali suscitano nelle persone
di tutte le età. A distanza di mezzo secolo, si può affermare che la Pet Terapy
ha mantenuto le promesse, dimostrando anche a livello scientifico il proprio
valore. Nel nostro paese, attualmente, non esistono ancora protocolli di legge
che regolamentano l'applicazione della Pet terapy. Questo però non ha impedito
a numerosi Centri, Organizzazioni e Associazioni che operano in campo sociale
e sanitario, sparse su tutto il territorio nazionale, di sviluppare progetti
e attività dai risultati incoraggianti soprattutto nel campo dell'handicap.
| Lasciando per un attimo da parte le nozioni tecniche, per chi volesse realmente rendersi conto di cosa si tratti, basterà accennare al rapporto UNICO che può instaurarsi tra un cane ed un essere umano. Nessun'altra specie animale è in grado di creare un rapporto simile di dedizione totale, dove la cooperazione è necessaria alla sopravvivenza di entrambe le specie. |
 Chiara con Simba e un gruppo di bambini |
| La comunicazione sembra fluire senza barriere e senza filtri,
fin dai primi incontri. Definirei semplicemente il rapporto che si sperimenta
con il cane in queste occasioni come SINCERO ed INCONDIZIONATO. Già questo
basterebbe a rasserenare chiunque. Sembra che il cane susciti immediatamente la spontaneità in chi ne viene a contatto, essendo esso stesso privo di qualsiasi forma di finzione. Le persone dotate si sensibilità spiccata sono in grado, dal canto loro, di recepire subito la predisposizione amichevole e sinceramente affettuosa, con la quale un amico a quattro zampe si lascia carezzare o riporta la pallina per iniziare un gioco o risponde ai comandi che gli si danno. |
E' necessario che il cane sia veramente adatto ad un ruolo tanto importante, e non tutti i sogetti lo sono. Esperienze spiacevoli sono difficilmente recuperabili, sia da parte dell'uomo, sia da parte del cane. Ora, tutto questo può essere regalato a chi ne ha bisogno come attività ricreativa, ma anche come sostegno ad una vera e propria terapia rieducativa o riabilitativa, i risultati saranno comunque positivi. A noi basterà ammirare il sorriso che si accende negli occhi di un ragazzo o di un bimbo, quando Simba (il mio border collie) gli appoggia la pallina sulle ginocchia, perché gli venga tirata. Tornando però ad informazioni più specifiche, è interessante notare come il concetto di terapia (cioè il prendersi cura dell'uomo sofferente), implica sempre una relazione tra due esseri viventi della stessa specie, il medico ed il paziente. Non si era mai pensato, fino ad oggi, che anche la relazione tra esseri appartenenti a specie differenti potesse avere degli effetti curativi.
In linea generale e molto sinteticamente, i benefici della AAA e della TAA,
sono così riassumibili:
- Focalizzazione dell'attenzione: gli animali aiutano a rivolgere all'esterno l'attenzione che si indirizza su se stessi, al di là dei propri problemi.
- Accettazione delle cure: gli animali possono ad esempio aiutare chi rifiuta la fisioterapia a ritrovare il gusto di muoversi.
- Accettazione di se stessi: gli animali, ed in particolare i cani, con la loro accettazione incondizionata facilitano il processo di autoaccettazione che ognuno di noi deve compiere.
- Socializzazione e stimoli mentali: gli animali rasserenano l'atmosfera, aumentano il divertimento, il riso ed il gioco e tutte queste distrazioni positive aiutano a diminuire anche la sensazione di isolamento.
- Contatto fisico: quello con l'animale spesso si rivela come un contatto sicuro e non fa paura. Poter accarezzare ed abbracciare un cane può aiutare chi altrimenti non instaurerebbe alcun contatto fisico positivo.
- Benefici fisiologici: ad esempio gli studi di Friedman sono noti in tutto il mondo per aver dimostrato scientificamente l'abbassamento della pressione sanguigna in soggetti ipertesi, monitorati mentre accarezzavano un cane.
In poche parole possiamo affermare, senza ombra di dubbio, che la presenza
e l'interazione con gli animali, in particolare i cani, apporta notevoli benefici
alla salute dell'uomo, sia sul piano fisico che mentale e relazionale; e questo
è stato confermato immancabilmente da innumerevoli ricerche di laboratorio
e studi scientifici.
Oltre ai cani, vengono impiegati gatti, piccoli roditori, uccelli da voliera,
cavalli, delfini, caprette e animali da cortile. Tutti gli animali che operano
in questo settore devono lavorare in perfette condizioni igienico sanitarie,
muniti di certificato di buona salute rilasciato dal veterinario e rinnovato
ogni 30 giorni.
La tutela di tali animali è poi indispensabile, poiché nonostante l'entusiasmo dimostrato nell'affrontare questo lavoro, i cani (come gli altri animali) subiscono un'azione stressatoria, diretta e indiretta, sia dall'ambiente che dalle persone. Tale azione, se sottovalutata, non tarderà a dimostrarsi con i così detti "segnali di stress".
I cani ci offrono gratuitamente una disponibilità tutta speciale, ed una volta scoperta ed apprezzata sarà difficile farne a meno. Tutto questo però presuppone la conoscenza del cane e delle sue esigenze psicofisiche. Nella mia esperienza ho purtroppo riscontrato diversi casi di famiglie che avevano adottato un cane, allo scopo di fornire un aiuto a qualche caro in condizioni di disagio, che si è però rivelato un animale poco gestibile o addirittura aggressivo, procurando nuovi dispiaceri e problemi in situazioni già di per sé molto difficili. In conclusione, nella speranza che chiunque, abili e disabili, scoprano l'universo dell'amicizia canina, aspetto di potervi presto presentare Simba Trimba, il mio Border Collie, che ha già conquistato tanti adulti e bambini.
a cura di Chiara Pedace
BIBLIOGRAFIA
Renata Fossati (2003). Guida alla Pet therapy. Verso il benessere psicofisico
con gli gli animali da compagnia. Editoriale Olimpia, Firenze.
BcL si occupa con passione e dedizione ad una serie di AAA, che svolge con
disabili, in gruppo o singolarmente.
In questo campo, i cani si rivelano insostituibili compagni di gioco e svago.
I principi su cui si basano tali attività sono i medesimi della più nota Pet Terapy, con la differenza che in questo caso si rimane nell'ambito di attività lidico-ricreative e non di vere e proprie terapie. Vengono, quindi, organizzati incontri di gruppo, ponendo grande attenzione all'aspetto della socializzazione. Vengono a questo scopo formati gruppi misti dove persone abili e diversamente abili trovano un'opportunità di scambio reciproco. In questi incontri gli animali, ed in particolare i cani, svolgono un ruolo di "collante", che stupisce ogni volta. Tali attività possono essere molto varie e vanno dalle esibizioni di Agilità (Agility) al gioco del "nascondino" tra bambini e cani. Ogni volta gli animali riescono a vincere le distanze tra le persone, rendendo tali incontri momenti sereni di vera condivisione.
| Oltre alle AAA, da Gennaio, sono iniziate anche le TAA, indirizzate specificatamente a bambini e adulti con diverse disabilità. |
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Queste terapie prevedono la collaborazione di altre figure professionali (come medici e psicologi).
Sono in corso progetti che coinvolgono diverse associazioni della regione Lazio, con incontri a domicilio o in spazi verdi appositamente preparati.
Balla coi Lupi si rivolge a tutti coloro che per motivi psicologici o fisiologici può ricevere benefici da un contatto positivo con il cane.
A questo scopo organizza incontri privati e di gruppo, sia a domicilio che in un'area verde privata appositamente attrezzata (Lariano, zona Castelli romani - Roma).
I cani utilizzati per le AAA/TAA sono tutti sani, vaccinati, controllati periodicamente dal veterinario e caratterialmente idonei a svolgere questa attività, oltre che appositamente preparati agli incontri.
Per maggiori
informazioni:
CHIARA PEDACE Tel. 328 / 01.87.258
Chiara con il suo branco in
un momento di relax
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