Casa di Gaspare Visconti - Secolo XIV
Da "Peschiera Borromeo - Storie Ambienti e Antichi mattoni" di Sergio Leondi

per localizzare la sua posizione sullo stradario QUADRO R,(M12)

 

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Tutto il complesso edilizio, da poco magnificamente restaurato, appartenne ai Visconti, feudatari di Zelo e Cassano Magnago, dei quali  si ricordano in particolare Gaspare Ambrogio, letterato, politico sostenitore del Bramante ed il figlio Galeazzo Visconti, che nel 1519 rinnovò la vicina chiesa di San Martino. Dopo il restauro il "Monumento" ha assunto quasi  le sembianze di un castello con tanto  di torrette.

Dalla piazza di Zelo, chiedendo l'autorizzazione, si può entrare nella corte, già dei Sargenti - Erba e rimirare da vicino il formidabile colonnato a sette campate del Quattrocento, innalzato dai padroni del tempo i Visconti.

Gaspare Ambrogio Visconti poeta imitatore del Petrarca alla corte di Lodovico il moro, consigliere sforzesco e sposo di Cecilia Simonetta, figlia del potentissimo Cico gran canceliere, vi soggiornava spesso in pieno Quattrocento.

Suo assiduo compagno di ozi e di divertimenti letterari fu Donato Bramante, celeberrimo architetto.  Perchè non pensare ad una sua presenza a Zelo e a qualche suo suggerimento per la casa dell'amico, nonché mecenate?

Galeazzo Visconti, uno dei figli di Gaspare Ambrogio, nel 1519 fece ristrutturare la vicina chiesa di San Martino, dotandola di una rendita per mantenervi un cappellano e ciò in memoria del fratello Paolo.

Sul lato opposto al colonnato, sul lungo fabbricato, fino a non molti anni fa una guarduiola con ferritoie teneva sotto controllo la strada (attuale Via Gramsci).


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