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METAL
HARD-ROCK
il sogno di ognuno di noi..
;)iron maiden;)
Fracasso lo chiamano i miei,
capolavoro io direi.
Il genre di musica da me favorito
ha un nome tutt'altro che ambito..
Metallica, Slipknot e brani miei
ciò che sempre ascolterei!

L'origine dell'espressione "heavy metal" è incerta. Sembra che il suo primo uso con riferimento a un genere musicale risalga alla stampa statunitense della fine degli anni '70. Una possibile ispirazione potrebbe essere stata la canzone Born To be Wild (1968 dall'album Steppenwolf) degli Steppenwolf (inclusa nella colonna sonora del film Easy Rider), in cui compare la frase "heavy metal thunder" (tuono di ferraglia) con riferimento al rombo delle moto bicilindriche usate dai riders, le Harley Davidson.

"I like smoke and lightning
Heavy metal thunder
Racin' with the wind
And the feelin' that I'm under"

Un primo uso letterario del termine risale allo scrittore della controcultura William S. Burroughs. Nel suo racconto del 1962 La macchina morbida (nell'originale Soft Machine, nome adottato anche da una band di rock progressivo inglese), Burroughs introdusse il personaggio di "Uranian Willy, the Heavy Metal Kid" (il ragazzo di ferraglia). Nel suo successivo romanzo del 1964 Nova Express, che sviluppa maggiormente lo stesso tema, heavy metal è la metafora delle sostanze stupefacenti. Un altro aspetto di questi romanzi è l'uso di suoni registrati per liberarsi da una vita programmata e dall'alienazione causati da un mondo sempre più meccanico.

"With their diseases and orgasm drugs and their sexless parasite life forms - Heavy Metal People of Uranus wrapped in cool blue mist of vaporized bank notes - And the Insect People of Minraud with metal music"

Burroughs, William S, (1964). Nova Express. New York: Grove Press. p. 112

Molti dei primi gruppi antesignani dell'heavy metal (in particolare Led Zeppelin, The Move e Black Sabbath) ebbero origine negli anni '60 a Birmingham, importante centro industriale. Le biografie dei The Move pretendono che l'espressione venga dai loro "pesanti" riff di chitarra, unito all'espressione metal midlands con cui si identificava la zona di Birmingham.

Il critico Lester Bangs utilizzò il termine "heavy metal music" per descrivere il sound sferragliante dei Blue Öyster Cult dal vivo, nella recensione di un concerto del 1971. Sandy Pearlman, l'originale produttore, manager e compositore dei Blue Öyster Cult, sostiene invece di essere stato il primo ad applicare il termine "heavy metal" alla musica rock, nel 1970.

La parola heavy (con il significato di serio o profondo) era entrata nel gergo beat qualche tempo prima, e il riferimento alla "heavy music" (una versione più lenta ed amplificata della musica pop) era già comune. L'album di debutto degli Iron Butterfly (1968) era intitolato Heavy.

Nato da uno sviluppo e arricchimento di una miscela di blues, blues-rock e rock, l'heavy metal ha le proprie origini nelle band di hard rock che, nel periodo fra 1967 e il 1977, trasformarono il blues e il rock in un ibrido dotato di un suono molto grintoso, basato su chitarra saturata, voce urlante e batteria incalzante.

Non è facile tracciare dei confini netti per stabilire in quale momento storico l'hard rock abbia generato l'heavy metal; alcuni utilizzano anche l'espressione hard & heavy per riferirsi a un genere musicale intermedio, di transizione fra i due. Per molte fonti, un gruppo che si può considerare "fondatore" dell'heavy metal sono i Judas Priest, alla metà degli Settanta. L'espressione "heavy metal" entrò nell'uso comune soprattutto alla fine del decennio, con la cosiddetta New Wave of British Heavy Metal a cui appartengono, per esempio Iron Maiden, Saxon ed altri.

Fu dagli anni Ottanta in poi che l'heavy metal. Dopo la "New Wave" britannica, il maggior fenomeno che ha riguardato questo genere è stata la proliferazione di sottogeneri, spesso difficili da definire in modo netto; alcuni esempi sono speed metal, thrash metal, power metal, black metal e death metal.
LA STRUMENTISTICA

La formazione tipica di un gruppo heavy metal comprende: un batterista, un bassista, un chitarrista ritmico, un chitarrista solista e un cantante. Spesso, soprattutto nelle prime band, un chitarrista solo era sufficiente (vedi power trio). Il cantante può coincidere con uno degli strumentisti (per esempio, ma non solo, il chitarrista ritmico). L'uso delle tastiere in origine era poco usato, (ad es. l'introduzione delle tastiere in 7th Son of a 7th Son degli Iron Maiden fu apertamente criticato dai fan del gruppo); ma facendosi strada durante gli anni 80 dove se ne faceva un largo uso, lo strumento venne riconsiderato, ultimamente anche questo limite è stato totalmente superato con il sorgere del Melodic death metal e del Symphonic Black metal, generi nei quali il sostegno melodico di una tastiera è pressoché essenziale, anche band che non fanno parte di questi generi utilizzano sempre più spesso tastiere con risultati felicissimi dal punto di vista musicale.

La chitarra è spesso dominante, e certamente tende a essere lo strumento che riceve maggiore attenzione. L'uso massiccio di preamplificatore, amplificatore, effetti come distorsore e compressore produce un suono estremamente aggressivo, incisivo, "spesso" e sostenuto, ma al contempo piuttosto semplice. A proposito del volume come elemento essenziale dell'iconografia heavy metal, Ted Nugent affermò: "If the music is too loud, you are too old" ("Se la musica è troppo alta, sei troppo vecchio"). Alcuni chitarristi di heavy metal, forse un po' scherzosamente, suggeriscono che la semplicità e durezza del suono abbia più lo scopo di nascondere eventuali lacune tecniche che quello di innovazione nell'uso dello strumento.

I cantanti heavy metal hanno diversi stili; da voci pulite su intervalli tonali medi a potentissimi acuti (fortemente influenzati dalla scuola dei Deep Purple), fino a profonde e ringhiose tonalità gutturali. I generi black e death sono soprattutto noti per voci gutturali e distorte (un esempio tipico sono i Deicide). In questi casi può essere oggettivamente difficile capire cosa il cantante stia "cantando". Questo stile vocale può anche essere legato all'uso di testi troppo crudi per essere scanditi in modo chiaro (si pensi per esempio a Cannibal Corpse), ma questo non è sempre vero.

Assoli e riff intricati e veloci costituiscono un aspetto prominente della musica heavy metal. I chitarristi tendono a usare tecniche come lo sweep-picking e il tapping per ottenere fraseggi velocissimi.

L'heavy metal, comunque, non è necessariamente limitato al formato standard basato su chitarre e batteria. Il trio di violoncelli finlandese Apocalyptica ha creato una nuova interpretazione del concetto di heavy metal, difficile da classificare ma vicina ai generi più "dark". Il loro stile, che ha ricevuto sia consensi che critiche per la sua distanza dal metal puro, utilizza effetti piuttosto comuni come distorsori, chorus e flanger.

Il gruppo americano dei Grand Funk Railroad è uno dei primi esempi di gruppi "proto-heavy metal" (insieme a The Who e altri) e ha stabilito nuovi standard per quanto concerne il volume del suono durante i concerti. Benché l'utilizzo di una amplificazione molto spinta sia talvolta visto come una inutile stravaganza, l'approccio dei Grand Funk Railroad ha avuto una notevole influenza sul metal e ancora oggi costituisce uno degli elementi caratterizzanti di questo genere musicale. Fra gli esempi di band recenti che si vantano della potenza in watt dei loro sistemi di amplificazione si possono citare i Motörhead e i Manowar (vedi il brano del 1984 dei Manowar, All Men Play On Ten, che si può tradurre in "i veri uomini suonano al massimo").
La storia dell'heavy metal alla fine degli anni '70 è tuttora molto dibattuta tra gli storici della musica. Alcuni chiamerebbero quel periodo un'era della "svendita", nella quale band come i Blue Öyster Cult raggiunsero un moderato successo e il Glam metal iniziò a raccogliere un pubblico proveniente dal pop, soprattutto negli anni '80, fenomeno che interessa il metal statunitense ed europeo. Altri ignorano o sottostimano l'importanza di queste band, concentrando l'attenzione invece sull'arrivo di influenze classiche, presenti nel lavoro di Eddie Van Halen pionieri del Glam metal, o di Randy Rhoads, o simili; anche perché la storia dell'heavy metal successivamente verrà sviluppata in questo senso. Altri ancora sottolineano le influenze reciproche che, verso la fine degli anni '70, si scambiarono l'heavy metal e il punk rock, culminando nella famosa New Wave of British Heavy Metal dei primi anni '80, guidata da band come i Saxon o gli Iron Maiden. In realtà va detto che l'influenza del punk sul nascente metal non deve essere interpretata in modo diretto: quello che accomunava le band di entrambi i generi era la povertà di mezzi (riflessa dalla produzione grezza e sporca di molte delle band) e lo spirito fai-da-te che portava alla nascita di etichette indipendenti e fanzine (un modus operandi proprio del movimento punk), in modo da alimentare la scena al di fuori della stampa e dei media "ufficiali", anche l'abbigliamento punk, in parte influenzò il genere introducendo borchie e indumenti di pelle, succassivamente, negli anni 80, si può dire che l'Hardcore Punk abbia influito notevolmente sullo sviluppo del Heavy metal e successivamente del Metal Estremo, l'Hardcore Punk infatti fu fonte di ispirazione delle band Thrash Metal che ne presero alcune caratteristiche unendole all'Heavy Metal fortemente ispirato alla NWOBHM. Gli Stessi Metallica, considerati capostipiti del Thrash Metal dichiararono e dimostrarono di essere stati influenzati dall'Hardcore Punk. Un altro elemento che puo dimostrare l'affinità tra i due generi fu lo sviluppo del Punk Metal, sempre durante la prima metà degli anni 80. Il genere fondeva il Thrash Metal, (gia in parte influenzato dall'Hardcore) e l'Hardcore Punk

Per il resto, gruppi punk e gruppi metal perseguivano ideali musicali contrapposti, dato che i secondi volevano portare avanti ed evolvere l'insegnamento dei vecchi hard rocker, rinnegati e vilipesi con gusto dai primi; inoltre se per i primi il suono grezzo e specialmente le carenze tecniche facevano parte di una sorta di "ribellione" verso la società, i gruppi metal da subito si distinsero per una notevole capacità tecnica strumentale; se si può azzardare un paragone. Dagli anni '80 in poi, l'Hardcore Punk influenzò sempre di piu' lo sviluppo dell'Heavy Metal generando vari sotogenri come il Thrash metal, che si ispirava ad un Heavy Metal infuenzato dall'Hardcore Punk . Oggi si sono venuti a creare una serie di "nuovi" generi metal come il death metal.

L'esplosione del virtuosismo alla chitarra elettrica (di cui Jimi Hendrix era stato un pioniere già una generazione prima) fu portata all'apice da Eddie Van Halen, il quale forse per primo, nel genere, mostrò l'influenza della musica classica, che più avanti andrà ancor più radicandosi; molti considerano il suo assolo Eruption (sull'album Van Halen del 1978) una pietra miliare del genere. Ritchie Blackmore (già chitarrista dei Deep Purple), Randy Rhoads (chitarrista di Ozzy Osbourne) e Yngwie Malmsteen rinforzarono questo legame fra l'heavy metal e la tecnica chitarristica, cimentandosi persino con la chitarra classica durante i loro concerti. Persino icone della chitarra classica come Liona Boyd furono "associate" alle stelle dell'heavy metal in una sorta di "fratellanza della chitarra" in cui chitarristi tradizionali e heavy spesso collaboravano e si "scambiavano i trucchi". MP3.com ha recentemente pubblicato una raccolta delle collaborazioni della Boyd con rock star come David Gilmour e Eric Clapton, un'ulteriore prova della convergenza di generi musicali molto diversi sotto l'egida della raffinatezza tecnica nell'uso dello strumento.

L'interesse per il virtuosismo tecnico si percepisce già meno nella musica di Ronnie James Dio (che per un certo periodo fu cantante nei leggendari Black Sabbath), dei Judas Priest o degli Iron Maiden. Questi gruppi potrebbero rappresentare il limite ultimo dell'heavy metal "puro", che prosegue lungo la via tracciata dai "grandi padri" (Hendrix, Black Sabbath, Led Zeppelin e Deep Purple e con le dovute proporzioni lo stesso Bach). Dopo gli Iron Maiden, il metal giunse a forzare il limite della potenza e violenza sonora in sotto-generi come thrash metal, speed metal, black metal e death metal.

Per altra via, e principalmente negli Stati Uniti, l'heavy metal tornava in qualche modo alle origini attraverso la "vanità pop" dei gruppi di Los Angeles, in primo luogo i Mötley Crüe. Negli anni '80, una forma di heavy metal/hard rock con forti influenze pop (talvolta detta "hair metal", a causa dei capelli lunghi e spesso cotonati dei suoi esponenti) dominò frequentemente le classifiche di vendita. Superstar come i Guns'n'Roses, i Def Leppard, i Poison, i Mötley Crüe e i Ratt sono fra i gruppi più rappresentativi. Sebbene la loro musica sia sopravvissuta al tempo come rappresentativa di una particolare visione del metal, nonché di una certa epoca e di certi luoghi, i puristi tendono a considerarla una forma minore e a criticare questi gruppi dal punto di vista artistico e spesso anche tecnico (cosa che rivela che per gran parte della fan base del metal il virtuosismo rimane un elemento importante di questo genere di musica). In questi anni, soprattutto negli Stati Uniti, nuovi gruppi metal (come i canadesi Fozzy) ottengono le luci della ribalta.

La musica grunge (Trad.suono sporco) apparve come punto finale dell'alternative rock degli anni '90(genere con influenze punk e rock); era un genere che rifiutava qualsiasi rapporto con la musica mainstream ("commerciale"), reagendo al contempo anche contro il metal di maniera delle band "hair". Il grunge ebbe origine a Seattle con i lavori di Alice in Chains, Nirvana, Pearl Jam e Soundgarden, che si potrebbero, almeno per parte dei loro lavori, considerare heavy metal.
I TEMI

L'heavy metal, come forma d'arte, non è fatto di sola musica; gli aspetti visivi sono spesso altrettanto importanti di quelli sonori. Se di un quadro si fa esperienza con la vista, e di una sinfonia con l'udito, nel caso delle band heavy metal l'immagine del gruppo e i temi ricorrenti nella loro musica sono rappresentati in forma "multimediale", oltre che dalla musica stessa, anche dalle copertine degli album, dalla scenografia e coreografia degli spettacoli, dai costumi di scena, dallo stile e dai contenuti dei testi, pur mantenendo un altissimo livello tecnico. Pertanto, all'heavy metal contribuiscono in effetti diversi tipi di artisti, facendo di questo genere una forma d'arte più complessa, non limitata a un unico canale di comunicazione; negli ultimi tempi un paragone con le opere classiche non pare eccessivo.

Gli storici del rock hanno osservato che il metal eredita dalla musica pop occidentale un elemento di fuga dalla realtà, spesso caratterizzata da connotazioni fantastiche, fantasy ed esotiche, una forma poetica più astratta, mentre il blues afro-americano tende ad affrontare i temi della "dura realtà", come la perdita, la depressione e la solitudine in modo meno metaforico.


Più precisamente, nel metal sono piuttosto comuni i temi dell'oscurità, del male/bene, del potere e i toni apocalittici; un linguaggio fantastico che permette di trattare metaforicamente le durezze della vita reale senza ricercarne una rappresentazione realistica come avviene invece nel blues. Inoltre, il metal si oppone tendenzialmente alla cultura hippie "peace and love" degli anni sessanta, presentandosi come una forma di controcultura dove la luce è sostituita dall'oscurità, l'ottimismo dal cinismo e dalla disperazione, il misticismo, pur mantenendo, anche se in modo diverso, una vena pacifista; in casi estremi e abbastanza isolati si può sfociare a temi opposti che possono addirittura sconfinare nel satanico, ma questo fatto è derivato dalla durezza di certi strumenti più che da una filosofia comune. Questo approccio ha portato numerose critiche al metal, più volte accusato di essere diseducativo, blasfemo, o addirittura semplicemente "malvagio"; per la maggior parte dei fan, però, l'immaginario del "male" non costituisce il messaggio dell'heavy metal, ma solo il mezzo espressivo utilizzato. Da questo punto di vista è utile notare che in molti casi l'aspetto diabolico/malvagio delle immagini utilizzate dai gruppi heavy metal ha una connotazione esplicitamente autoironica; il mostro Eddie delle copertine degli Iron Maiden (considerati i grandi padri dell'heavy metal), per esempio, è raffigurato con un linguaggio visivo che lo avvicina più ai fumetti o ai film horror con componenti ironiche come Nightmare che al simbolismo reale proprio, per esempio, dei riti satanici.

I temi dell'heavy metal sono tipicamente più angoscianti di quelli della musica pop degli anni cinquanta, sessanta o settanta. Escludendo il filone demoniaco/diabolico, fra i temi più frequenti si trovano la guerra, la catastrofe nucleare, la distruzione dell'ambiente, la propaganda politica e religiosa, ispirati indubbiamente dalla situazione globale odierna. War Pigs dei Black Sabbath o Killer of Giants di Ozzy Osbourne sono esempi di brani di protesta rispetto alla cultura della guerra e dell'imperialismo. Per alcuni questo genere di critica ad aspetti della cultura dominante dei nostri tempi rimane tuttavia, di norma, a un livello piuttosto semplicistico, poiché il vocabolario fantastico ed epico della poetica heavy metal, capace soprattutto di rappresentare nette dicotomie fra luce e oscurità, bene e male, speranza e disperazione, non offrono molti spunti per analizzare le sfumature; per altri nasce da un bisogno generazionale di comprensione, più chiara, di una realtà generale sempre più complessa che in molti casi viene alterata da alcune forze politico/economiche, ingannando la gente sulle reali intenzioni di una classe dominante sempre più forte e distante dagli interessi del popolo.

Il Glam metal costituisce un caso particolare, in quanto il tema dell'amore (che ovviamente appare in modo occasionale in quasi tutto il metal) risulta predominante. Si può sostenere che il "Glam metal" costituisca il punto di arrivo del movimento del Glam rock degli anni 70; le analogie sono molte, e includono la cura dell'aspetto fisico, i costumi di scena, e altri elementi del genere. Il Glam rock, tuttavia, utilizzava principalmente temi e immagini legati all'ambiguità sessuale, caratteristiche tramandate anche al discendente Glam metal. In definitiva, l'heavy metal "puro" si posiziona sempre ai confini della cultura pop, mai al centro, e lo spostamento verso il centro del Glam metal, secondo i critici, si deve considerare come una mossa eseguita con fini commerciali ma con conseguenze negative sull'integrità artistica dei gruppi che hanno perseguito questa strada e di conseguenza sulla credibilità del loro messaggio complessivo.
Yngwie Malmsteen
Yngwie Malmsteen
il Re del ClassicMetal
Joe Satriani
il Re del ClassicRock
James Hatfiled
il Signore del Metal!