OSSERVATORIO LETTERARIO 

*** Ferrara e l'Altrove ***

 

ANNO VIII – NN. 39/40   LUGLIO-AGOSTO/SETTEMBRE-OTTOBRE 2004   FERRARA

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SAGGISTICA GENERALE

 

 Dal nostro corrispondente argentino:

 

 

Fernando Sorrentino — Buenos Aires (Argentina)

DI GRINGOS, PREGIUDIZI E TRADUZIONI 1)

(De gringos, perjuicios y traducciones)

 

 

   Solo in Italia si ha una maggior percentuale di cognomi italiani che in Argentina (entro cui si contano ad esempio quelli dei miei quattro nonni e, ovviamente, il mio). E questa sovrabbondanza che si considera ora il più naturale dei fatti fu tuttavia in altre epoche motivo di repulsioni.

   Abbondano i testimoni letterari di avversione al gringo, vocabolo di dispregio e devalorizzazione destinato ad ogni straniero non ispanoparlante. Gringos erano l'inglese e l'irlandese; gringos il tedesco ed il francese. Gringo era però soprattutto, in ragione del suo elevato numero dovuto all'alluvione immigratoria, l'italiano.

   Con l'unica eccezione del gringuito cautivo / que siempre hablaba del barco 2) (passo maestro di commovente e sobria tenerezza — II, vv.853-858 —), tutti i gringos del Martín Fierro (I: 1872 - II: 1879) sono presentati in situazioni di errore, di codardia, di ridicolaggine. È evidente che José Hernández (1834-1886) non provava per essi la minima simpatia. Ricordiamo i quarantadue versi interamente destinati al discredito dei gringos in genere, non di uno in particolare, che si trovano in I, vv. 889-930, e che cominciano con «Yo no sé por qué el gobierno / nos manda aquí a la frontera / gringada que ni siquiera / se sabe atracar a un pingo. / ¡Si creerá, al mandar un gringo, / que nos manda alguna fiera!»3) Etcetera, etcetera.

   Lo scrittore argentino Eugenio Cambaceres (1843-1888) — 4) Cambacérès: sangue francese per ramo paterno; inglese per quello materno — si prese la briga (che non è poco) di redigere tutto un romanzo, En la sangre (1887), per "dimostrare" che gli immigranti italiani portavano nel sangue tutti i difetti ed i vizi passati e futuri.

   Secondo quanto testimonia Borges nel suo Evaristo Carriego (1930) questo poeta minore (1883-1912) il cui paradossale cognome per parte di madre era Giorello, era solito vanagloriarsi: «I gringos non mi basta aborrirli: io li calunnio».

   Questo sentimento di ostilità si manifesta in un aneddoto su una famosa traduzione.

   Il generale Bartolomé Mitre (1821-1906), presidente dell'Argentina dal 1862 al 1868, aveva diverse inquietudini intellettuali e tra esse quella di traduttore. Convinto che la versione spagnola della Divina Commedia realizzata dal conte di Cheste (1879) tradisse il buon gusto ed il buon senso, egli decise di intraprendere una propria traduzione che portò a conclusione nel 1893.

   A quanto pare, gli scrittori contemporanei diffidavano della bontà della versione di Mitre. E storiella vuole che un altro scrittore, anch'egli militare e con fama di canzonatore, il generale Lucio V. Mansilla (1831-1913), un giorno gli domandasse:

   — A cosa sta lavorando, generale?

   — Sto traducendo La divina commedia.

   — Fa bene — commentò Mansilla —. S'ha da pregiudicare ai gringos.

   Non v'è modo, è chiaro, di sapere se Mansilla s'azzardasse in effetti a dire tale cosa a voce alta o se solo l'avesse detta tra i denti o se, forse, avesse unicamente inventato per i suoi amici un episodio di cui avrebbe avuto piacere d'essere protagonista.

 

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          1)   Il presente scritto di Fernando Sorrentino è tratto da "El trujamán", viernes, 28 de julio de 2000. Indirizzo Internet: http://ccv.cervantes.es/trujaman/anteriores/julio_00/28072000.htm. Il © del testo originale è riservato al Centro Virtual del Instituto Cervantes.

          2)   Traduzione: «Il piccolo gringo prigioniero / che sempre parlava della nave ».

          3)   Traduzione: «Io non so perché il governo / a noi manda qui in frontiera / gringos che neppur maniera / san cavallo ad appressare. / Con un gringo, s'ha a pensare, / che si mandi qualche fiera! »

          4)   Traduzione: «nato ». In francese nel testo originale.

 

Traduzione e note © di  Mario De Bartolomeis

 

 

Link:

 

http://members.xoom.virgilio.it/bellelettere/martinfierro.htm

 http://members.xoom.virgilio.it/bellelettere/cocoliche.htm

 

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