MISCELLANEA

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28 gennaio 2004

In ungherese/magyarul *

 

GEOGRAFIA E STORIA ALL'ITALIANA?…

A proposito: i Balcani…, ossia una piccola lezione di geografia e storia …

(Dalla Rubrica «ECO & RIFLESSIONI ossia FORUM AUCTORIS». La versione stampata è più abbreviata)

 

   Che la stupidità e l’ignoranza non abbiano limiti lo si sapeva da tanto, ma che io fossi testimone oculare di questo processo di rimbecillimento popolare  di così alto grado da procurare quasi dei dolori fisici, non l'avrei mai sognato!  Già a vent'anni mi scandalizzavo delle domande indirizzate a me da individui con una certa istruzione (maturità, laurea!) —  con le quali  evidentemente svelavano la loro cultura —: «Dov'è l'Ungheria?» (!) Se l’avesse posta una persona abitante  in continenti lontani,   la cosa si potrebbe anche perdonare dato che generalmente si studiano  i paesi più importanti. L'Ungheria è invece una piccola nazione… Ma… Gli abitanti del vecchio continente — l’Europa —  dovrebbero conoscere i paesi europei d'obbligo! Niente e nessuno può assolvere gli europei dal questo dovere. Senza parlare poi del fatto che nell'epoca della tecnologia vertiginosa le informazioni arrivano a sette venti da tutte le civiltà e da ogni cultura —  almeno tali considerate —.

   Che il  sistema scolastico italiano sia  specializzato per fornire somari l'ho già sospettato da tanto tempo, motivata dalle mie esperienze. L'ho scoperto prima che  lo sapessero gli  stessi Italiani,  pubblicamente, tramite le telecomunicazioni e i giornali … Una cosa è certa,  nella terra italica le nozioni storiche e geografiche la gente  mediamente non le distingue che superficialmente o non le conosce affatto… Questa scarsa conoscenza è ancora più grave nelle  varie e fantasiose  versioni fornite dai Media.   Dio mio! Che certificato di povertà culturale questo fatto da parte dei discendenti d'una nazione culla della civiltà! Magari se fosse soltanto un sintomo isolato in questo Paese, ma l'imbecillità epidemica è universale: in ogni parte del mondo si adottano dati geografici e storici  falsi e sbagliati per trasmetterli ovunque. Non dobbiamo forse neanche meravigliarci dato che è già una pratica conosciuta…

   Non si fanno distinzioni tra divisioni storiche, geografiche e geopolitiche e da questo errore grave nascono le informazioni sbagliate e deformate e semplificate e gli «intelligentoni­» senz'alcuna verifica  le adottano e le trasmettono ovunque. Al giorno d'oggi non soltanto la TV — come si sa — è uno strumento ideale per provocare l'alto tasso di senilità precoce delle masse con i suoi tanti effetti dannosi, ma anche Internet ha imboccato la strada per aumentare il grado d'imbecillità del cyber-popolo. È una straordinaria tecnica per il lavaggio del cervello!…

   Nella rubrica  «Publicisztika» scritta in ungherese — verso la fine del mio articolo intitolato  «OLASZ KULTURÁLIS RENDEZVÉNYEK MAGYARORSZÁGON»  (Manifestazioni Culturali Italiani in Ungheria)  ho scritto tra le altre cose le seguenti parole:«…Meno male  che non mettono l'Ungheria — ma non si può mai sapere — nei Balcani o nell'Estremo Oriente…» Reggetevi cari Amici che leggete queste righe: la cosa è accaduta! L'Ungheria assieme alla Romania è stata collocata tra i paesi balcanici dai «sapientoni» (?!) italiani!  Ho trovato questa strana notizia soltanto alcuni giorni fa durante le mie solite ricerche telematiche di materiali, così sono inciampata in un sito il quale pubblicizzava la cultura della Bulgaria ed ho scoperto la classifica errata dei paesi tra quelli balcanici o tra quelli occidentali-orientali. Ho trovato la seguente  suddivisione:

 

Paesi balcanici:

Albania ,  Bosnia-Herzegovina, Croazia,   Grecia, Jugoslavia,  Kosovo, Macedonia, Romania, Slovenia.


Europa orientale:

Rep. Ceca e Slovacchia , Polonia , Ungheria , Russia e Caucaso.

 

   La mia proposta secondo la suddivisione del portale  Virgilio modificando un po' la classifica dell'Europa meridionale è  la seguente:

 

Paesi balcanici:

Albania ,  Bosnia-Herzegovina, Croazia,   Grecia, Jugoslavia,  Kosovo, Macedonia, Romania, Slovenia.


Europa orientale:

Rep. Ceca e Slovacchia , Polonia , Ungheria , Russia e Caucaso.

 

 

   La mia proposta secondo la suddivisione del portale del Virgilio modificando un po' la classifica dell'Eurpa meridionale è stata la seguente:

 

Europa Centrale

    

      Austria

      Belgio

      Germania

      Liechtenstein

      Lussemburgo

      Olanda

      Polonia

      Repubblica Ceca

      Slovacchia

      Svizzera

      Ungheria   

   

 

 

Europa Orientale

 

 

 

      Armenia

 

      Azerbaigian

 

      Bielorussia

 

      Estonia

 

      Georgia

 

      Lettonia

 

      Lituania

 

      Moldavia

 

      Romania

 

      Russia

 

      Ucraina

 

 

Europa Settentrionale

 

 

 

 

      Danimarca

 

      Finlandia

 

      Norvegia

 

      Svezia

 

 

 

 

 

     

Europa Occidentale

 

      Francia

 

      Irlanda

 

      Portogallo

 

      Regno Unito

 

 

 

      

 

      Europa meridionale

 

 

 

Italia

Albania

 

Bosnia e Erzegovina

 

Bulgaria

 

Cipro

 

Croazia

 

Grecia

 

Macedonia

 

Malta

 

Slovenia

Spagna

 

Turchia

 

Yugoslavia

 

  

 

 

 

  Il Webmaster del sito in questione mi ha immediatamente e cortesemente ringraziato — una reazione  così veloce normalmente è rara! — della mia segnalazione dell'errore, scrivendomi la ragione della loro scelta  che riguardava la classificazione delle nazioni, una classificazione  che però secondo me è sbagliata e niente affatto convincente:

 

«Gentile Professoressa Melinda Tamás-Tarr,

la ringrazio per il suggerimento ma la nostra scelta, peraltro maturata da moreover.com la società americana che fornisce i feed di notizie, è una
scelta di carattere editoriale che non deve per forza avere una stretta corrispondenza con i criteri geografici. Essendo il sito denominato "Bulgaria-Italia" ed essendo basato in Italia, abbiamo fatto una scelta che potrei definire italocentrica e bipolare. In questo contesto i concetti di Oriente e Occidente sono relativi al punto di riferimento e rispetto alla nostra locazione la ripartizione effettuata e quindi coerente. Il sito si propone comunque di rappresentare un ponte tra due mondi che per molto tempo non si sono parlati.

   Le faccio notare che la suddivisione da lei proposta oltre ad essere multipolare, mentre noi, le ripeto volutamente ne abbiamo scelta una bipolare, è presa dal servizio meteo di Virgilio, e quindi ricalca criteri prettamente geografica, mentre noi abbiamo voluto privilegiare altri aspetti…»

 

   Dopodiché mi informa di un fatto sbalordito con le parole seguenti:

 

«Se non ne a conoscenza la informo che l'ANSA, l'agenzia nazionale di stampa  italiana, colloca l'Ungheria tra i paesi dei Balcani (http://www.ansa.it/balcani/)   In questo caso le esprimo tutta la mia solidarietà: l'Ungheria NON è un paese dei Balcani!…»

 

   Così qualche giorno fa ho scoperto la notizia di appartenere ai Balcani, di cui nel mio articolo sopraccitato ho ironizzato dicendo che meno male che non ci collocano tra le nazioni dell'Estremo Oriente o dei Balcani. Però questa notizia non è neppure recente: fin dal 2000 l'ANSA  così «insegna» i popoli! Ecco, possiamo verificare con i nostri propri occhi  la «Mappa dei Balcani» (oppure «Pianeta Balcani»):

 

 

   Dopo  questa scoperta  ho continuato la ricerca per curiosità e per vedere se ci fossero altri siti che collocassero gli Ungheresi tra i popoli dei Balcani. Durante la navigazione ho trovato un articolo dell'MTI, Agenzia Nazionale della Stampa Ungherese il quale stava proprio raccontando questo fatto ed il seguente colloquio telefonico tra i il giornalista dell'MTI a Roma e quello dell'Ansa nel lontano 2000:

 

«Secondo loro noi apparteniamo ai Balcani

Colombo volle trovare l'India, ma invece di essa  scoprì l'America. L'Agenzia Stampa dell'ANSA ha provato una sensazione ancora più grande senza  essere costretta ad uscire da Roma: ha scoperto l'Ungheria sui Balcani.

L'agenzia ha adesso aperto il suo sito  in Internet (www.ansa.it/balcani). È vero che l'Ungheria e la Romania sono collocate tra i paesi balcanici. È sufficiente cliccare sulla voce «Pianeta Balcani»  e possiamo toglierci il dubbio: là sono elencati i paesi con la loro bandiera nazionale.

L'inviato dell'MTI a Roma era curioso di sapere se fosse un errore oppure se la nuova generazione degli studenti avesse studiato a scuola su libri di geografia erroneamente stampati. Tramite una chiamata telefonica  scopriva che l'Ungheria e Romania "con mille fili" erano legate al territorio dei Balcani sia storicamente che politicamente, perciò era logico che costituissero uno stesso comune territorio: quello dei Balcani.

Ma noi non facciamo parte dei Balcani — replicò l'inviato ungherese, ma arrivò la risposta da parte del redattore capo dell'agenzia in cui egli esplicitamente   spiegò che la Romania è situata nella penisola balcanica e l'Ungheria è invece la metà. Egli poi portò come una prova incontrovertibile il fatto che nei paesi balcanici vivono molti Ungheresi. Allora il giornalista ungherese tentò di fornirgli una controprova: che succederebbe se l'Italia venisse considerata ad esempio un paese iberico? No — si sentì la risposta — l'Italia è considerata un paese mediterraneo, e gli Italiani per questo non si offendono perciò anche noi non dobbiamo star male a causa dell'attributo "di Balcani" — rispose il collega italiano per consolazione.»

 

   Adesso andiamo avanti e guardiamo su Internet chi colloca l'Ungheria e la Romania tra i popoli balcanici a causa dell'ignoranza geografica e storica o a causa della scelta editoriale:

 

   Sulla pagina Web del sito intitolato «Balcani 2005» di Domenico De Masi l'Ungheria è collocata indubbiamente nei Balcani assieme alla Slovenia, Croazia, Romania:

 

 

Il sito dello Speciale Balcani considera esso pure l'Ungheria e la Romania come paesi balcanici:

 

 

Il sito «Notizie Est - Balcani» è clemente con gli Ungheresi, però la Romania continua ad essere considerata come nazione balcanica:

 

 

   Il sito intitolato «LA GEOPOLITICA DAL 1870 AD OGGI» (Geopolitika dal 1870 ad oggi) secondo le condizioni del 1911 così rappresenta la penisola balcanica — vedi più sotto la carta  — dove  i seguenti paesi sono elencati tra quelli balcanici: Bulgaria, Fiume, Grecia, Croazia, Jugoslavia, Macedonia, Montenegro, Serbia, Turchia e due regioni indipendenti, l'Athos e Creta…

 

Il seguente testo così definisce la penisola balcanica:

 

  Quello che è sicuro è che la storia e la geografia sono il punto debole della gran parte degli Italiani che mescolano i fatti storici e geografici con una incredibile leggerezza.  Questo fatto viene favorito anche dalla superficialità sia da parte degli insegnanti della scuola che da parte degli studenti con poca voglia da studiare. A questo spiacevole fenomeno viene aggiunta anche l’incompetenza e l’ignoranza degli operatori  dei media: le false ed imprecise notizie trasmesse ai cervelli non vengono mai cacciati via da nessun tipo di insetticida!

   Non so quale versione sia meglio: gli Italiani che non sanno dove è situata l'Ungheria nell'Europa, oppure se la collocano tra i paesi dei Balcani! Gli Italiani utilizzano con piacere la nozione «l'Africa buia» come attributo  dispregiativo nei confronti degli abitanti dell'Italia meridionale. Non so cosa direbbero gli Italiani se invece di considerare l'Italia un paese mediterraneo si cominciasse a divulgare ovunque la nozione secondo la quale l'Italia è uno tra i paesi africani, dato che l'Italia durante la sua storia ebbe ed ancora ha degli interessi anche in questo continente?!…

 

   Le seguenti divisioni sono già vicine alla realtà, però si potrebbe anche qui discutere su certi paesi collocati:

 

 

 Secondo il successivo sito però tra i paesi balcanici manca proprio la Bulgaria che è il più interessata dato che nella Bulgaria settentrionale si estendono le catene dei Balcani! Però l'Ungheria e la Romania sono finalmente assenti, però la Croazia e Slovenia sono considerate come nazioni balcaniche:

 

 

   Vi chiedo di osservare attentamente la carta dell'Europa :

 

 Nell'Enciclopedia Pallasz ho letto la seguente definizione: «La penisola balcanica è la più orientale tra le tre penisole sporgenti dall'Europa. S'allunga nel Mar Mediterraneo.  Si considerano per confine settentrionale i fiumi di Sava e Danubio, per confine sud-orientale i Carpazi e le steppe russe. Dall'Est, dal Sud e dall'Ovest è bagnata dal mare.»

   Così semplice! Almeno lo dovrebbe essere! Però! Paragoniamo la carta geografica riportata più sotto con la descrizione precedente… Subito ci accorgiamo che qualcosa non quadra… Probabilmente i «sapientoni» hanno preso delle informazioni sbagliate?

  

 Osservando la carta, si vede bene che la Bulgaria è divisa dalla Romania dalle catene dei Balcani e dal fiume Danubio; a nord del fiume si estende una pianura. Che c'entrano le steppe russe ed i Carpazi sud-orientali? Quindi, qui già zoppica qualcosa. Le catene dei Balcani, i Carpazi meridionali e  sud-orientali e la Romania sono divisi dal Danubio e dalla pianura romena… Oppure io vedo e «leggo» in modo storto la carta geografica?!… Sì convenzionalmente si può anche accettare l'appartenenza alla penisola balcanica della regione segnata dalla linea del Danubio e del sul affluente Sava e dell'affluente di quest'ultimo, Kupa, e perciò considerare  come paesi balcanici Croazia, Bosnia-Erzegovina, Serbia Montenegro, Serbia, Macedonia, Albania e Bulgaria, considerazione che però io non condivido! Le catene dei Balcani (Balcani Occidentali, Centrali  e Piccoli Balcani) si estendono interamente ed orizzontalmente alla Bulgaria settentrionale! Accettando anche i paesi situati a nord -ovest della Bulgaria, essi si distinguono dall'Ungheria e dalla Romania, quindi questi due ultimi paesi non sono assolutamente appartenenti alla penisola balcanica!

  Per curiosità ho chiesto a mia figlia 18enne — ad un anno dalla maturità — di descrivermi la posizione geografica dell'Ungheria. Me l'ha fatta e mi ha detto: «Tudom anyucikám, mert Te megtanítottad  nekem és  megmutattad a térképeken. Az iskolában sohasem használtunk semmiféle falitérképet, sem kis atlaszt, ha csak ez utóbbit nem  egyszer-kétszer.» («Sì, mammina mia, perché tu me l'hai insegnata e me l'hai fatta vedere sulla carta fisica. A scuola non abbiamo mai usato la carta fisica, neanche quella tascabile, se non una o due volte e non di più…») Alla mia domanda  «Dove si trova la penisola balcanica e che paesi  le appartengono?» non mi ha saputo rispondere. Ho ripreso i suoi testi scolastici ed ho constatato che nelle pagine in cui il libro tratta dei Balcani non si nota nessun tipo di segno con la matita, mentre nei capitoli precedenti e successivi si trovano le tracce delle sottolineature. Mi ha detto la verità: non l'hanno veramente studiata. Recuperando la mancanza della conoscenza geografica le ho spiegato e fatto vedere la penisola balcanica ed i paesi appartenenti a questo territorio, contrariamente alle varie teorie sbagliate, quindi escludendo i paesi di Slovenia Croazia, Bosnia-Erzegovina, l'Ungheria, la Romania, la Grecia e la Turchia! Peccato che la sua classe non l'abbia studiata, perché questa piccola comunità scolastica che mia figlia ha frequentato, avrebbe potuto imparare correttamente dove è situata la penisola balcanica e quali paesi le appartengono, perché il suo libro di geografia così tratta l'argomento — a coloro che l’ignorano si raccomanda caldamente di leggere con  attenzione le righe seguenti e di impararle bene per una volta —:

«GLI STATI BALCANICI

 I  monti Balcani sono la catena più centrale di quell'insieme di tormentati e complicati rilievi che occupano quasi interamente — con esclusione della  fascia settentrionale del bacino inferiore del Danubio e della valle del fiume Meriç (o Maritsa)la più orientale delle penisole meridionali europee. Gli stati della penisola balcanica sono tutti di formazione recente: Bulgaria, Albania, Macedonia, Montenegro, Bosnia e a parte della Serbia. La Bulgaria è situata sul lato orientale della penisola balcanica che si affaccia sul Mar Nero. Il territorio bulgaro è dominato dalla catena dei monti Balcani, da cui prende il nome della penisola»

   Se non avessi preso conoscenza della notizia sbalorditiva dell'Ansa, non avrei scoperto la mancanza geografica di mia figlia, a proposito dei Balcani, dovuta allo scarso insegnamento scolastico!  Mia figlia ora ha imparato, ma tutti gli altri che cosa faranno? Impareranno la teoria balcanica sbagliata  dell'Ansa e dei Media?

  P.S. La parola 'balkan' è una parola turca che significa catena di montagne coperte da foreste e da qui il nome turco della penisola: 'Balkan'. Convenzionalmente si potrebbe anche accettare — chiudendo un occhio — e considerare paesi balcanici tutti i paesi  — situati a sud dell'Ungheria e della Romania —  dell'Europa meridionale, salvo la Spagna e l'Italia. Ma non l'Ungheria e la Romania che non appartengono né alle catene balcaniche né all'Europa meridionale: l'Ungheria è un paese dell'Europa Centrale, mentre la Romania dell'Europa orientale… Cari Italiani imparate bene la divisone geografica corretta. Almeno quella dell'Europa a cui appartenete!!!…

* Questa versione italiana non è la traduzione dell'originale articolo scritto in ungherese.

 

© Prof.ssa Melinda Tamás-Tarr

 

 

 

OSSERVATORIO LETTERARIO

***Ferrara e l'Altrove ***

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