OSSERVATORIO LETTERARIO 

*** Ferrara e l'Altrove ***

 

ANNO VIII/IX – NN. 41/42   NOVEMBRE-DICEMBRE/GENNAIO-FEBBRAIO  2004/2005   FERRARA

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_____________ Profilo d'Autore ___________

  GYÖRGY SZITÁNYI

@ Biglietto da visita

 

- A cura di Melinda Tamás-Tarr -

 

 

 

 

 Foto di © Melinda Tamás-Tarr

 

 

  GYÖRGY SZITÁNYI (26. 9. 1941), plurilaureato,  autore di piů di mille pubblicazioni, č un personaggio dai  mille colori.  Č professore di piů discipline universitarie, critico, esteta, sociologo, saggista, giornalista, tipografo, grafico e specialista pubblicitario in una sola persona.

   Nonostante che egli abbia pubblicato giŕ in tempi remoti, la carriera di scrittore si considera sia iniziata nel 1966, con la stesura dell'oratorio Le ombre di Harlem/Hárlemi árnyak. Di quest'opera radiofonica - che poteva essere interpretata anche sul palcoscenico – trasmessa quasi in modo sincronico alla sua pubblicazione, venne subito proibita la rappresentazione davanti al pubblico.  L'autore ancora oggi non lo ritiene un lavoro scritto per l’ anniversario del tragico 1956, ma non nega che a posteriori  non si possa  anche interpretare l'opera come tale.

      A causa della sua diffamazione per  vendette politiche, scrisse per un concorso letterario bandito  nel 1967 in occasione dell'anniversario della rivoluzione russa del 1917, un «irregolare» oratorio lirico intitolato Un ordine creato dal calendario nuovo. Con esso vinse il primo premio! Ricevette con tale opera anche i premi SZOT e KISZ, allora prestigiosi a livello nazionale. L'oratorio voleva essere presentato dal Teatro Cantina e venne anche pubblicato in un'antologia ed in edizione individuale, ma le copie disponibili furono sequestrate prima dello spettacolo progettato per il 7 novembre, giorno della rivoluzione bolscevica.  L’unica copia disponibile si trova presso la Biblioteca nazionale «Széchenyi» di Budapest e tutte le copie delle sue produzioni piů disparate possono essere trovate in Ungheria. Alcune copie individuali si trovano presso la Biblioteca Komszomol, tutte le altre vennero sequestrate e distrutte nell'era kadariana.

    Per un certo tempo Szitányi  sospese l'attivitŕ letteraria regolare. Per poter guadagnare il pane quotidiano ha praticato piů professioni. Lavorň come giornalista, redattore di riviste e per la Casa Editrice di testi scolastici (Tankönyvkiadó) e nel frattempo s'impegnň nelle illustrazioni, recitazioni di prose e liriche per spettacoli ed insegnaň presso varie facoltŕ universitarie.

   Essendo nel 1971  giŕ un riconosciuto specialista pubblicitario, cominciň a scrivere studi per la rivista Propaganda, Pubblicitŕ, una collaborazione che durň quattro anni. Scrisse nel 1977 uno studio artistico-sociologico col titolo  Che cosa fa la pubblicitŕ magiara degli anni Settanta? (Valóság/Realtŕ 77/7) e divenne studio obbligatorio nelle universitŕ. Lo studio a seguito venne pubblicato nel volume che si dedicava della cultura visiva nella collana Vélemények/Viták (Opinioni/Discussioni) dall'Editrice Kossuth  di Budapest. Nel 1978 gli chiesero di scrivere il testo universitario intitolato Introduzione all'estetica pubblicitaria.

 Cominciň a pubblicare studi di estetica nella prima metŕ degli anni 70. Iniziň l'attivitŕ di critico  nel 1972. In quest'anno scrisse la sua prima significante critica specialistica linguistica dal titolo Le gramigne della nostra lingua sul periodico Új írás/Nuova Scrittura a proposito dell'opera di Miklós Hernádi intitolata Storia naturale del luogo comune.

   Nel 1975 scrisse il romanzo Relazioni e di seguito fu costretto al silenzio letterario per un periodo piů lungo e «naturalmente» il romanzo non poté essere pubblicato!  Da questo momento insegnň come professore fuori ruolo di vari indirizzi di filosofia, estetica e di scienze letterarie presso gli istituti di istruzione universitaria.

   Nel frattempo studiň presso varie facoltŕ universitarie laureandosi in molti indirizzi per evitare  le eventuali difficoltŕ causate dalla mancanza di qualche tipo di laurea presso i suoi luoghi di lavoro. Cosě successe che dovendo sostenere  un esame presso se stesso, si rivolse al Direttore del suo  Dipartimento chiedendogli di poter dare l'esame con lui. Su sua proposta, con la conclusione dell'anno accademico 1976/77 terminň gli studi definitivamente.

   Nel 1976 divenne collaboratore di Iván Vitányi che guidň un team di ricerca sulla concezione della vita e come membro di questo gruppo di ricercatori si occupň in modo particolare l'etica della visione di vita nei libri di successo.  In questo periodo pubblicň regolarmente sui periodici settimanali come scrittore di belle lettere e come critico. In questo tempo divenne collaboratore della rivista  Élet és Irodalom/Vita e Letteratura (ÉS) scrivendo per essa racconti, critiche letterarie e come esperto radiofonico settimanalmente, poi in ogni due settimane scrisse critiche della radio. Interruppe i rapporti di collaborazione con l'ÉS  nel 1994 a causa del cambiamento politico ed etico che  non riteneva dover seguire. Negli anni 80 pubblicň per vari quotidiani nazionali, prima di tutto sul Magyar Nemzet/La Nazione Magiara, perň sempre per il cambiamento del regime, la sua collaborazione venne interrotta anche con questo organo di stampa. Il direttore della rubrica culturale non accettň piů i suoi lavori perché egli aveva collaborato con il quotidiano anche prima del cambiamento del regime (1989), perciň politicamente non si poteva ritenere opportuna la pubblicazione dei suoi interventi.

    Dalla fine degli anni 80 fu collaboratore fisso del periodico bilingue Stádium/Stadio che pubblicava in ungherese e tedesco. La maggior parte dei suoi racconti, liriche e gli studi vennero pubblicati in questa sede. Divenne lettura obbligatoria universitaria il suo studio intitolato Dopo i dogmi davanti alle nuove arti , pubblicato nello Stádium/Stadio (1992/2, 1992/3, 1993/1) in tre parti.  Nel frattempo insegnň di nuovo come professore fuori ruolo presso vari istituti parauniversitari e ricominciň anche la sua attivitŕ della grande epica.

   Nel 1882, nella sua dissertazione Le qualitŕ e categorie estetiche nello specchio dei romanzi di Jenő Rejtő, pose le basi  individuali del suo sistema estetico utilizzando le proprie ricerche artistico-sociologiche e dopo il cambiamento politico poté insegnare questa disciplina in qualitŕ di professore docens .

  Il suo romanzo di grande successo scritto nel 1984  dal titolo Il rottame venne pubblicato nel 1991 dall'Editrice Holnap per la Fiera del Libro di Natale. Nel frattempo pubblicň due romanzi palinsesti e con simile spiritualitŕ, ma di qualitŕ superiore, il romanzo intitolato L'amore della matrigna,  spiritualmente ed esteticamente superiore al romanzo Lukios, sei stato somaro (1989). Il romanzo I partner da cambio venne pubblicato nel 1992.

   Negli ultimi anni ha pubblicato per il periodico Somogy, per Pansíp di Károly D. Balla di Ucraina ed in questi ultimi mesi anche per la nostra rivista Osservatorio Letterario, particolarmente in ungherese sulle pagine Web per la rubrica «Galleria Letteraria e Culturale Ungherese» con la speranza di riuscire  a pubblicare alcuni suoi racconti e liriche anche in lingua italiana. Qui do di nuovo un caloroso benvenuto al nostro nuovo collaboratore ungherese.

   Nel 2002 sono stati pubblicati i suoi testi universitari col titolo L'estetica generale  e Introduzione all'estetica letteraria e teatrale. Dal momento del suo pensionamento ha sospeso la loro distribuzione e l’insegnamento.

   Nel 1994 al Concorso Letterario dell'Associazione degli Scrittori Australiani ha vinto un premio in denaro e nel 1999 per la sua attivitŕ critica e di scrittore di opere letterarie radiofoniche, gli č stato consegnato il Premio Kármán József che perň nel 2003 viene da lui riconsegnato. Nel 2000 ha ricevuto la Medaglia della Presidenza dell'Associazione dei Giornalisti Ungheresi per la sua attivitŕ giornalistica e per lo sviluppo della coscienza storica e nazionale degli Ungheresi nel primo decennio del cambiamento del regime e nel 2001 il Premio Speciale della Fondazione della Libertŕ di Stampa per la  sua attivitŕ professionale e morale.

   Da pensionato insegna ancora a studenti di giornalismo in qualitŕ  di professore universitario fuori ruolo e nel tempo libero si dedica allo scrivere.

  

Fonte: Halászné Várady Ildikó: Gödöllő irodalmi emlékei (Képíró Kiadó, 2001), A Magyar Irodalom Évkönyve (Széphalom Könyvműhely, Budapest, 2003)

 

Link:

Introduzione al capolavoro di Károly Borbély (in ungherese)

Home Page di Dr. György Szitányi

Károly Borbély, il pittore magiaro

 

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