ECCO CHI CI GOVERNA DAL 14 MAGGIO 2001

(fonte: Micromega)

 

  • BERRUTI MASSIMO MARIA (F.I.): arrestato per corruzione negli anni 80, condannato per favoreggiamento.

  • BIONDI ALFREDO (F.I.): ha patteggiato una condanna per frode fiscale.

  • BONSIGNORE VITO (C.C.D.): condannato a 2 anni per  corruzione.

  • BRANCHER ALDO (F.I.): accusato per aver pagato una tangente di 300 mln a De Lorenzo.

  • CANTONI GIAMPIERO (F.I.): inquisito per vari reati ha patteggiato alcune accuse.

  • COMINCIOLI ROMANO: imputato a Roma per rapporti con la mafia, Latitante per Mani Pulite, imputato per le false fatture in Publitalia (società di Berlusconi). Candidato da Forza Italia.

  • COPPERTINO GIOVANNI (C.C.D.): rinviato a giudizio per calunnia ai danni di due pentiti, noto frequentatore di feste di boss.

  • DELL'UTRI MARCELLO: pregiudicato,condannato per false fatture, sotto processo per concorso esterno in associazione mafiosa, inquisito per calunnia: è capolista per F.I.

  • DEL PENNINO ANTONIO (F.I): coinvolto nello scandalo Enimont e in quello della metropolitana di Milano.

  • DEGENNARO GIUSEPPE (F.I.): condannato per voto di scambio.

  • DE RIGO WALTER (F.I.): ha patteggiato una pena di un anno e quattro mesi per aver architettato una truffa ai danni del ministero del tesoro e
    della CEE.

  • FALLICA GIUSEPPE (F.I.): condannato per false fatturazioni in Publitalia.

  • FORTE MICHELE (F.I.): arrestato negli anni 80.

  • FRIGERIO GIANSTEFANO: pluripregiudicato, condannato a più di 4 anni di reclusione candidato di F.I. in Puglia (proporzionale): è attualmente
    latitante!!!

  • GIANNI PIPPO (F.I.): arrestato e condannato in primo grado per concussione.

  • LOMBARDO RAFFAELE (C.C.D.): due volte arrestato.

  • LECCISI IVANO (F.I.): figlio del plurinquisito Pino.

  • MARTELI CLAUDIO pregiudicato, condannato a  8 mesi per tangenti Enimont, è sotto processo a tutt'oggi.

  • NESPOLI VINCENZO (A.N.) coinvolto in un'inchiesta per concussione.

  • PINI MASSIMO (A.N., indipendente): ex detenuto di Mani Pulite.

  • PREVITI CESARE: no comment.

  • SODANO CALOGERO (F.I.): storico inquisito, pladino degli abusivi.

  • SUDANO DOMENICO (A.N.): plurinquisito.

  • TOMMASINI ANTONIO, qui la storia è incredibile: condannato a tre anni per falso: ha prima contraffatto e poi soppresso il cartogramma di una paziente da lui assistita; la bambina è nata celebrolesa. Questo tizio è IL RESPONSABILE DELLA SANITA' ED E' IN LIZZA PER IL MINISTERO PER FORZA ITALIA!!!

  • VERDINI DENIS (F.I.): indagato per falso in bilancio.

  • VITO ALFREDO: no comment.

  • VIZZINI CARLO (F.I.): salvato dalla prescrizione da una condanna per tangente Enimont

  • BERLUSCONI SILVIO: no comment.

 

 

Il governo nazionale nell'arco di quattro anni spazzerà  la miseria dei contadini. Nell'arco di quattro anni eliminerà la disoccupazione. A questo colossale compito di risanamento della nostra economia, il governo nazionale unirà l'attuazione di un piano di risanamento dello Stato, delle regioni, dei comuni. In tal modo l'assetto federativo dello stato diverrà vigorosa e solida realtà. I partiti marxisti e fiancheggiatori del marxismo hanno avuto 14 anni a disposizione per dimostrare la propria capacità. Il risultato è un campo di rovine.  Concedete a noi quattro anni e poi giudicherete ".
 
Dal contratto di Hitler col popolo tedesco, 1933

Nel sud la mafia si è mobilitata a favore di candidati da far votare a tutti i costi. L'esempio è l'appello della camorra a Napoli riportato finanche da tutta la stampa.

NON RICONOSCIAMO QUESTO GOVERNO FATTO DI MAFIOSI,PIDUISTI,FASCISTI,CATTOLICI REAZIONARI, LEGHISTI RAZZISTI! E' IL TRIONFO DELLA MAFIA AL SUD.

Finalmente una buona notizia;..a poche settimane dalle elezioni:

Sentenza passata in giudicato: dovrà scontare 6 anni. Era stato eletto in Puglia con un nome diverso dal suo.


Arrestato Gianstefano Frigerio deputato di Forza Italia


Si trovava in ospedale per una malattia agli occhi

 

MILANO - Per i milanesi era l'immarcescibile Gianstefano Frigerio, segretario lombardo della Democrazia cristiana dei tempi andati, della Milano da bere delle mazzette e della corruzione. Per i pugliesi però è improvvisamente diventato l'anonimo Carlo Frigerio, consigliere personale di Silvio Berlusconi, candidato nelle liste di Forza Italia per il proporzionale e regolarmente eletto. Quale sia il suo vero nome resta un mistero. Da oggi però è certa la sua sorte: Frigerio, 62 anni, è agli arresti, in ottemperanza di sentenze passate in giudicato che lo condannavano a sei anni e cinque mesi per corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti.

I processi a cui si riferiscono le condanne sono in primo luogo quello sulle tangenti versate nell'ambito del piano delle discariche nella regione Lombardia, che è costato a Frigerio quattro anni e mezzo. Il resto della pena deriva invece dalle indagini sulla corruzione per la costruzione del complesso edilizio Portella di Milano, un caso nel quale sono rimasti coinvolti anche i costruttori Ligresti e Caltagirone nonché da altri processi minori.

L'ex dirigente democristiano è stato raggiunto da un provvedimento che ne ordinava la detenzione mentre era ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano. Proprio nel giorno in cui l'assemblea di Montecitorio - di cui da due giorni era membro - ha nominato il suo nuovo presidente. Si era presentato al pronto soccorso un paio di giorni fa: soffriva da tempo di una grave patologia oftalmica, che lo aveva portato a subire in passato alcuni interventi agli occhi. Immediatamente era stato ricoverato nel reparto di oftalmologia.

I carabinieri di Cassano d'Adda si sono presentati con discrezione. Gli hanno notificato il provvedimento, poi sono andati via lasciandogli un piantone per la sorveglianza. In un modo o nell'altro adesso dovrà scontare la pena: se le sue condizioni di salute lo consentiranno, direttamente in carcere. Altrimenti in ospedale o ai domiciliari.

Non è la prima volta che Frigerio finisce agli arresti. Una ordinanza di custodia cautelare gli fu notificata il 5 maggio del 1992, agli albori di Tangentopoli. Il provvedimento portava la firma dello storico gip di Mani Pulite Italo Ghitti su richiesta dell'allora pm Antonio Di Pietro. Rimase in stato di carcerazione, tra San Vittore e i domiciliari, per tre mesi. Poi si aprì la lunga stagione dei processi. Prima di diventare segretario regionale della Dc (carica che ricopriva dal 1987) era stato per due anni (dal '74 al '76) segretario provinciale della federazione milanese. Dal 1990 era anche stato sindaco del suo comune di nascita, Cernusco sul Naviglio.

La candidatura di Frigerio alle ultime elezioni politiche è stata al centro di feroci polemiche. In un primo momento gli esponenti di Forza Italia avevano negato che il Carlo Frigerio candidato nelle liste del proporzionale in Puglia fosse lo stesso Gianstefano Frigerio coinvolto nella tangentopoli milanese. Poi però l'identità era diventata evidente, senza però che questo riuscisse a impedire l'elezione alla Camera.

(31 maggio 2001)

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