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presentazione sito

Questo sito verte sul lavoro e sull'attività dell'artista Felice Pignataro. L’idea di dedicare uno strumento multimediale all’opera di tale artista nasce dalla volontà di continuare un interesse maturato da anni di collaborazione con associazioni operanti attivamente sul territorio di Scampia, e in particolar modo dal mio impegno, svolto da tre anni a questa parte, nel Carnevale di Scampia, organizzato dall’associazione Gridas e giunto alla sua 23° edizione. L’occasione di realizzare tale prodotto è stata la realizzazione della tesi di laurea in "Alcuni esempi di "arte nel sociale" a Napoli dal 1970 ad oggi”, alla quale questo sito è un ulteriore integrazione, frutto di un tirocino intramoenia in Informatica applicata ai beni culturali. Attraverso questo tirocinio e attraverso il corso in Antropologia Visuale del prof. Raffaello Mazzacane, seguito presso la facoltà di Sociologia, ho maturato alcune conoscenze tecniche che hanno portato alla realizzazione di questo lavoro multimediale.

Felice è stato un grande esempio di operatore estetico e in particolar modo in questo sito verranno presentati alcuni esempi della sua attività, svolta insieme all'associazione Gridas da lui fondata nel 1981, nel quartiere Scampia, periferia nord di Napoli.

Felice, a Scampia, ha dipinto, collaborando nella maggior parte dei casi con gli abitanti del quartiere, tanti muri, cercando innanzitutto di colorare il grigiore del quartiere e ha portato avanti l'organizzazione del Carnevale che dal 1983 ogni anno investe con il suo festoso corteo le enormi strade di Scampia divenendo una delle (ahimé) poche tradizioni del quartiere.

Questo sito, inoltre, vuole essere un punto di partenza dal quale poter continuare a lavorare in questa direzione, seguendo l’esempio di Felice, affinché attraverso l’arte si possa fare qualcosa di concreto nel quartiere, operando in particolar modo con i più giovani affinché attraverso l’espressione e la creatività artistica essi possano crescere divenendo uomini in grado di costruire un futuro migliore.

Ecco che l’operatività sul territorio diventa arte nel sociale, arte attraverso la quale migliorare la realtà.

Antonio Caferra

laureando in Cultura e Amministrazione dei

Beni Culturali  presso la Facoltà di Lettere e

Filosofia dell’Università Federico II.