Sr. Bernadetta con Sr. Paola, fondatrice della Missione in India |
È appena giunta dalla sua missione in India, per un breve periodo in Italia, Sr. Bernadetta. Ne ho approfittato per rivolgerle qualche domanda.
Da
quanto tempo le suore della Misericordia sono presenti in India? Siamo in India ormai da dieci anni. I primi due anni, in attesa della costruzione della nostra prima casa ad Alimukku, nello stato del Kerala, siamo state ospiti nella Bishop House di Punalur, nel villaggio di Villakutì, a qualche chilometro di distanza. Abbiamo subito iniziato la nostra opera di apostolato, con le attività parrocchiali, visita alle famiglie ed ai malati. Nella nostra casa di Alimukku abbiamo iniziato parallelamente la formazione delle ragazze, con l'aiuto di sacerdoti locali per la formazione, la catechesi e i corsi di spiritualità. Dopo circa cinque anni abbiamo iniziato la costruzione di una seconda casa molto più grande a Kuttikuttikara, a circa 200 chilometri, da due anni completata. |
Mentre
ad Alimukku accogliamo le ragazze per la formazione preliminare, le aspiranti e
le postulanti; a Kuttikuttikara abbiamo il noviziato ed il convento.
Qual
è la situazione attuale?
Il
Signore ha voluto benedire il nostro lavoro. Ad Alimukku sono, oltre me, 4 suore
locali, 9 aspiranti, 4 postulanti e alcune ragazze per cui abbiamo recentemente
aperto un centro di cucito. Pensiamo anche a mandare le nostre ragazze alla
scuola governativa, per la necessaria istruzione. A Kuttikuttikara sei novizie
(tre di esse professeranno i voti tra due mesi) e, da due anni, una scuola
materna. A giugno inizieremo con due classi. Sei suore da noi formate sono in
Italia.
Quali
sono le religioni praticate?
La
stragrande maggioranza è indù, ma vi sono anche molti musulmani. Non vi sono
stati, per fortuna, particolari problemi di convivenza anche se è molto
difficile per noi sradicare il sistema delle caste, insito nella mentalità
indiana e difficile da eliminare anche per i cristiani. Nella regione è molto
forte il partito comunista. Noi comunque preghiamo sempre per l'unità dei
cristiani ed inoltre abbiamo iniziato contatti per approfondire il dialogo
intereligioso in particolare con gli indù, che ci hanno varie volte invitate a
pregare con loro.
Vi sono particolari restrizioni, accuse di proselitismo etc?
Abbiamo
questo problema già in partenza. Per ottenere il visto dobbiamo dichiarare,
assurdamente, di non fare "missione" ed il visto che riusciamo ad
ottenere è di troppo breve durata. Purtroppo dovranno passare, credo, altri
tre/quattro anni per essere in grado di poter lasciare completamente l'attività
alle suore locali che si stanno formando.
Problemi
di lingua?
…
Vista la mia età e la mancanza di conoscenza dell'inglese non sono riuscita ad
impadronirmi della lingua locale. Con l'aiuto del Signore e di qualche sorella,
che conosce l'italiano, vedo comunque di superare il problema.
Di
che vive la tua gente?
Come
in tante altre parti del mondo il vero problema è quello dei "senza
terra". Se riescono a trovare un lavoro giornaliero riescono a prendere
anche 100 rupie (2,5 euro) ma troppe volte il lavoro manca. Essenzialmente i
poveri vanno a lavorare nei campi ma, nel nostro caso, anche come pescatori, sia
nel mare che nei fiumi e laghetti
della zona. Molto diffuso anche il lavoro minorile.
Aiuti
dall'Italia?
Con
l'aiuto di tanti amici, in particolare di Lenola ma anche di Fondi, Roma, Gaeta
abbiamo portato avanti alcuni bambini e famiglie poverissime, costruendo ad
esempio qualche casetta, aiutando i bambini a studiare. Sono particolarmente
contenta anche dell'iniziativa di mettere in contatto i nostri bambini con gli
scolari italiani che possono così conoscere in dettaglio i nostri problemi ed
aiutarci con qualche piccolo sacrificio. Per le ragazze vedremo di vendere anche
qualche prodotto del centro di cucito. Con l'aiuto del Signore siamo sempre
riuscite a stare dalla parte dei più poveri, di qualunque religione, ed abbiamo
tentato di portare loro un sorriso. Le nostre sorelle hanno, tra i loro compiti,
anche quello di visitare con regolarità le famiglie dei vari villaggi.
Quando
pensi di tornare in India?
Quando Dio vuole, spero molto presto una volta definiti i problemi di visto. C'è tanto da fare, come ti dicevo siamo solo due suore italiane (io e suor Maria della Croce) e stiamo formando delle responsabili locali.
A questo punto, cara Suor Bernadetta, un grazie ed un augurio da parte di tutti gli amici di Banglanews.