NASCITA DEL "PROGETTO INDIA"  

 

  

    

Il "Progetto India" è nato in un incontro casuale, provvidenziale, tra una nostra consorella della comunità di Roma ed un giovane sacerdote indiano, studente a Roma al collegio urbaniano, Padre Johnson.

Anche se già conoscevamo altri sacerdoti indiani, con l'India non avevamo alcun rapporto diretto. Ma l'apertura missionaria ci è sempre interessata molto perché ci sentiamo in linea con i sentimenti si S.M.M. Postel, nostra Fondatrice, la quale diceva spesso: "Andrei fino all'estremità della terra per guadagnare un'anima a Gesù Cristo, anche se vi dovessi subire il martirio alla fine del viaggio."

   

Così, quando padre Johnson, in accordo con il suo vescovo Mons. Mathia Kappil, ci fece la proposta di una possibile nostra presenza nella sua diocesi, Punalur, nello stato indiano del Kerala, accettammo con entusiasmo e senza nessuna esitazione.

    

Primo viaggio in India

Dopo aver molto pregato e riflettuto ci siamo decise ad effettuare un primo sopraluogo in India, per capire se e quali possibilità ci sarebbero state per una nostra futura presenza in quella giovane Diocesi missionaria.

Fu così che il 3 luglio 1993, suor Maria della Croce, suor Bernadetta ed una laica, la sig.na Enrichetta intrapresero il primo viaggio verso l'India accompagnate dalla preghiera della Madre Generale e della madre provinciale, sr. Maria Paola; oltre a quelle di tutte le consorelle.

    

L'incontro con la gente

Alle tre pioniere della carità si presentò un mondo sconosciuto: la lingua, il clima, l'ambiente, tutto sembrava ostile; ma a questo non si diede molta importanza in quanto l'accoglienza della gente del posto fu, a dir poco, entusiasmante.

Nella zona operano, già da tempo, altre comunità religiose; ma il territorio è così vasto e la popolazione tanto numerosa da richiedere sempre più opere di apostolato.

La parola di Dio è molto sentita dalla gente e da tutti i ceti sociali.