Breithorn
dal passo del Sempione

"Una montagna fatta per essere percorsa con gli sci"

Questo è il pensiero che domina la mente, quando sotto il caldo solo della tarda primavera, all'ultima striscia di neve sciabile al passo del Sempione, fra chiazze verdeggianti ed umide di neve disciolta, dove i fiori sbocciano e profumano l'aria, si sollevano gli sci bagnati dalla neve e si ripensa alla giornata appena trascorsa. C'è poco da dire per una gita tanto classica e tanto bella, dove si incrociano scialpinisti provenienti in giornata da Milano come da Ginevra: la fama è giustificata. Pendenza giusta in salita, che consente di rimontare i 1400 m di dislivello in tempi ragionevoli, esposizione perfetta, sempre intorno a nord ovest, pendenza ed esposizione ottimali ancor più in discesa. L'unico neo è il breve traverso alle pendici dell'Hubschorn, ma 10 m di dislivello da risalire in una gita scialpinistica sono realmente un nonnulla! Dimenticavo: panorama splendido. Buona gita!

Descrizione dell'itinerario

Dal passo attraverso un pendio obliquo, talvolta solcato da un'enorme valanga, ci si dirige al roccione presso le pendici rocciose dell'Hubschorn, si percorre il "malfamato" traverso, un vallone esposto a nord ed infine il lungo pendio regolare che porta fino al Breithornpass. Da qui gli sciatori alpinisti veramente tosti se ne vanno in falsopiano (anche al ritorno) per un'ora fino alla base della cresta del Monte Leone e quindi lo raggiungono a piedi per cresta, ma la gita prettamente sciistica svolta invece a destra ed in pochi minuti reca alla vicina sommità del Breithorn. Difficile sbagliare, la comodità dell'accesso e dell'Ospizio del Sempione comportano spesso un gran numero di frequentatori. Sporgendosi con cautela dalla cornice sommitale si ha sott'occhio la visione quasi completa del percorso dal passo fino alla vetta. La discesa se in condizioni buone è memorabile. In alto ci si può sbizzarrire nell'ampio pendio a scegliere la linea che più aggrada, il vallone a fianco dell'Hubschorn grazie all'esposizione favorevole si mantiene in ottime condizioni nonostante la quota meno elevata, ed infine gli ultimi pendii sopra al passo, di neve solitamente ben trasformata a fine stagione.

Immagini della salita
30 maggio 2004


1) Il traverso alle pendici dell'Hubschorn

2) Il Breithorn risalendo il vallone dietro l'Hubschorn

3) Al termine del vallone, all'inizio del lungo pendio che porta al Breithornpass

4) Vista verso Briga e l'Oberland

5) Vista verso il Fletschhorn

6) Quasi al Breithornpass, la triade Weissmies, Lagginhorn, Fletschhorn

7) Dal Breithornpass, sguardo alla vicina vetta

8) Il Monte Leone al di là dell'Alpjergletscher

9) Panorama verso sud est

10) Verso nord, la vicina Punta di Terrarossa e il bacino del ghiacciaio dell'Aletsch

11) Dalla cima lo sguardo precipita fin giù al passo, sulla sinistra la piramide rocciosa dell'Hubschorn e più lontano il Vallese

12) La Weissmies

13) Vista verso il Mischabel e i massicci del Vallese meridionale




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