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CIRCOLO CULTURALE CAPRIANA







Il Circolo Culturale di Capriana nasce nel 1986 ad opera di alcune persone che ancora oggi, fortemente motivate, cercano di mantenere attiva e presente questa associazione.

Il primo obiettivo che si è posto il Circolo è stato la costituzione e la gestione di una biblioteca aperta a tutti che ora annovera circa 7.500 volumi che spaziano dalla letteratura per ragazzi alla documentazione riguardante l'importante figura della stigmatizzata Maria Domenica Lazzeri, detta "La Meneghina". Proprio a questo proposito alcuni soci, incaricati dal Comune di Capriana, hanno portato avanti uno studio, a disposizione presso la biblioteca stessa, sulla diffusione della conoscenza e del culto della "Meneghina" al di fuori della vallata. Gli importanti risultati ottenuti sono stati aggiunti agli altri documenti che le Autorità Ecclesiastiche stanno vagliando nel processo di beatificazione in corso.



LA MENEGHINAIL PESTINO DELLA MENEGHINA



In questi anni d'impegno il Circolo ha organizzato innumerevoli occasioni d'incontro e d'approfondimento e varie gite culturali, effettuate in particolare nel Trentino e nell'Alto Adige. Ha allestito mostre di erbe medicinali, di minerali, di serpenti locali, di fiori, di funghi, di legno ricavato dai boschi del luogo, di foto antiche del paese, di francobolli; ha svolto delle ricerche per identificare quali sono le orchidee che vegetano sul territorio di Capriana e per individuare i soprannomi usati per indicare le famiglie del paese.



Grande interesse ha ottenuto la pubblicazione "Cento anni di scuola materna a Capriana", un'ottantina di pagine in cui si ripercorrono, attraverso notizie, immagini, ricordi e testimonianze, le vicende dell'Asilo di Capriana dalla sua fondazione ad oggi. Si tratta di un "album di ricordi" relizzato interamente da alcuni membri del Circolo e stampato grazie al finanziamento del Comune. I volumi sono distribuiti presso la sede del Circolo Culturale (nonchè Centro di Lettura di Capriana) e presso il Comune.

COPERTINA DEL LIBRO <<Cento anni di scuola materna a Capriana>>





Nell'agosto del 2005 è stata presentata una mostra dal titolo "Avisio: non solo acqua", una rassegna di foto di Graziano March raffiguranti il torrente Avisio e la flora e la fauna che vegetano lungo il suo corso. Per arricchire l'esposizione è stato ricreato su un pannello dipinto un maso posto sulla sponda del torrente ed il ponte che collegava la sponda di Capriana con la sponda di Valfloriana, entrambi distrutti dall'alluvione del 1966.





DUE IMMAGINI DEL DIPINTO CHE RICORDA IL MASO ANDATO DISTRUTTODUE IMMAGINI DEL DIPINTO CHE RICORDA IL MASO ANDATO DISTRUTTO



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