Migliaia di profughi kosovari sono fuggiti di fronte alla guerra e alle violenze che essa inevitabilmente comporta. Le maggiori città serbe sono state bombardate e molte infrastrutture distrutte: i ponti sul Danubio, a Belgrado sono stati bombardati e distrutti, così come fabbriche e centrali un po’ in tutto il paese. Anche il Kosovo è stato bombardato e la capitale Pristina è per lo più distrutta. L’esodo dei profughi,oltre ad essere particolarmente doloroso, sta creando seri problemi anche ai paesi confinanti,sia per quanto riguarda gli equilibri interni (Macedonia) sia per quanto riguarda l’economia (Albania), oltre che a tutta l’Unione europea.