Manuali
Moto Guzzi
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Test Moto Guzzi Breva 1100
Arriviamo io e Fabio a Mandello da Agostini www.agostiniduilio.com , compiliamo il modulo e Luca ci da le chiavi. Prima guardo ben bene la moto, le differenze con il prototipo che avevo visto allo Stelvio sono considerevoli, in particolare il cardano reattivo che ora è anche bello esteticamente, la moto è decisamente bella, con il serbatoio che sembra avvolgere la forcella e fa apparire la Brevona più corta. È fatta con cura , le rifiniture sono buone, il cruscotto è bello e funzionale , mi lascia un po’ perplesso il manubrio.
Salgo in moto, comoda, decisamente comoda, la posizione è ben studiata (sono una XXXL ed ho il California). Giro la chiave , si accende tutto, saranno passati i tre secondi che un “giornalista” definiva un’enormità? Boh non mi sono accorto, comunque c’è il filmato così potrete valutare il tutto.
Il motore si accende con l’inconfondibile suono Guzzi , un po’ sommesso ma c’è , si percepisce poco la coppia di rovesciamento (peccato), metto la prima e via. Il cambio è semplicemente stupendo, preciso , con innesti facili , grazie Ing. Todero. Rapidamente salgo tutte le marce, il motore ha un gran tiro fin dai bassi regimi, non ha buchi di potenza, non vibra , è un gran bel motore da turismo. Il Lago sfila alla mia sinistra ed io proseguo in scioltezza, basta un colpo d’acceleratore se subito la moto parte al galoppo. Entra bene in curva, è stabile , molto intuitiva, curva effettivamente da sola, ben franata. È una moto “facile”, nata e progettata BENE per il turismo, ti da subito confidenza tanto è agevole da condurre, vien la voglia di andare a provarla fino a Capo de Finisterre , così tanto per vedere come va. Per un uso turistico è indispensabile un bel cupolino, senza sei completamente all’aria e a lungo andare credo che stanchi. Ho trovato le pedane un po’ corte. È stato veramente un dispiacere scendere, credo sia proprio la moto del Rilancio della Moto Guzzi. Ora attendo la Griso | ||||||||||||||||||||||
