Normandia Agosto 2006

 

13/08/2006 Domenica
Partiamo da Motta di Livenza, attraversiamo il Traforo del Monte Bianco e, messo piede in territorio francese,. comprendiamo immediatamente che l'autostrada è da evitare altrimenti termineremo anzitempo la vacanza per mancanza di fondi. Scivoliamo nelle statali, comunque meno congestionate che da noi, che risultano scorrevoli anche considerando la velocità di crociera dei nostri mezzi. Arriviamo nel tardo pomeriggio a Bourg en Bresse. Il tempo non ci aiuta ma decidiamo ugualmente di visitare la cittadina. Il centro storico è carino, anche se a causa del maltempo non lo apprezziamo. Visitiamo solo Notre Dame de Bourg. Ripieghiamo per la notte nel parcheggio delle Eglise de Brou. Chiesa mai consacrata con un piccolo giardino botanico adiacente. Il parcheggio gratuito è tranquillo e silenzioso.

14/08/2006 Lunedì
Ci spostiamo verso la prima meta che è Rouen. Parcheggiamo e pernottiamo in riva alla Senna nel Quai Cavelier de la Salle. In fatto di camper siamo in buona compagnia. Anticipiamo la visita alla città di Giovanna D'Arco che ci colpisce molto per la presenza delle case a graticcio. La tentazione è quella di girare sempre con il naso all'insù ma una insidia frequente in Francia ci attacca dal basso. Miliardi di merde di cane sono disseminate al suolo come mine antiuomo nella spiaggia di Omaha beach. Una vera piaga del turista.

15/08/2006 Martedì
Approfondiamo la visita alla città medioevale. Ci colpisce la gotica Notre Dame, , St. Ouen, Rue du Gros Horloge, l'Orologio, la torre dove venne rinchiusa Giovanna d'Arco e la piazza del Vieux Marchè dominata da una moderna chiesa dedicata a Giovanna d'Arco. Dedichiamo la mattinata a Rouen e ne vale la pena. Nel Primo pomeriggio ci spostiamo a pochi km per vedere l'Abbazia di St. Georges a Saint Martin de Boscherville. Una delle poche chiese Romaniche con un bel giardino da visitare. Da lì, spostamento verso Fecamp. Da parcheggiare vicino al porto con notevole presenza di altri camper. Fecamp non ci colpisce particolarmente. Visitiamo l'Abbazia benedettina della Trinità che ospitava un antico cofanetto con il ritrovamento del Prezioso Sangue. Altro sito da visitare la Distilleria Benedettina dove è possibile anche una degustazione dei loro infusi. Andiamo poi verso il litorale dove vediamo comparire le prime falesie. Ma lo spettacolo arriva salendo con il camper a Cap Fagnet dove si domani la città ed un panorama infinito dalla falesia più alta ( 126 m ) Sul luogo postazioni militari tedesche della seconda guerra. Chiudiamo la giornata pernottando ad Etretat sul parcheggio segnalato vicino al Camping Comunale sulla D39 a ca. 1,5 km dal centro. 5€ per la sosta, lo scarico è gratuito e 2€ per il carico acqua. Scopriremo il giorno dopo che rimanendo sulla D940 dopo il paese parecchi camper avevano parcheggiato in un area limitrofa.

16/08/2006 Mercoledì
Con buona lena ci avviamo verso il centro. Strada facendo si incontra la casa di Arsenio Lupin. Etretat si capisce che è una città turistica. Negozietti di souvenir e ristorantini ci accompagnano verso la spiaggia e lì capiamo il perché di questa località. Le falesie che si vedono sono veramente le più belle e disegnano degli archi naturali. Decidiamo di salire dalla parte destra guardando il mare dove una chiesetta dedicata ai marinai domina il paesaggio. Dietro di questa un piccolo museo dell'aria dedicato a Nungesser e Coli due avieri che tentarono di attraversare l'Atlantico. Da lì si snoda un bellissimo sentiero che prosegue costeggiando la costa. Ridiscesi verso la spiaggia andiamo nella parte opposta dove la bassa marea porta in evidenza le fondamenta di altre postazioni tedesche. C'è anche una galleria militare che attraversa la falesia e ci apre ad un bel panorama sulla spiaggia successiva. Terminata la visita a Etretat, prendiamo la direzione di Honfleur attraversando il Ponte di Normandia. Poco dopo si entra in paese e solo un cieco non individua l'aera sosta camper. Credo siano altro 200. Il paese si rivela gradevolissimo particolarmente le case attorno al Vieux Bassin. La loro particolarità è di essere sviluppate in altezza anche di 7 piani, molto strette che si sorreggono a vicenda. Altro sito interessante la chiesa di Ste Catherine costruita dai maestri d'ascia locali completamente in legno con le navate a richiamare lo scafo di una nave. Per la verità non totalmente in legno. Il pavimento è di piastrelle scadenti e ricordano i bagni delle case popolari. La guida dice che dovevano risparmiare le pietre per la costruzione delle mura cittadine e quindi hanno contattato dei ceramisti italiani che gli hanno dato dei resi delle forniture IACP negli anni '60. Ci spostiamo a Dueville decantata località turistica a pochi km. Non ci piace molto. Pulita, ordinata ma dal sapore artificiale di urbanesimo studiato a tavolino. Troviamo da dormire presso il Camping Les Falesies dopo Villers s/Mer ad Auberville sulla D163. Il camping è pulito ed economico. 21€ per 4pp camper incluso. Dispone di una spiaggia privata ( a 2 km ) sulla falesia delle Vaches Noires. Presumo si chiamino così perché sono in argilla scura.

17/08/2006 Giovedì
Caen non ci sorprende più di tanto. Vale la chiesa di Notre Dame ( gotico del luogo ) St. Pierre e la romanica St Etienne, adiacente all' Abbaye aux Hommes, ospitante la tomba di Guglielmo il conquistatore. Piccola menzione senza lode allo Chateau dove sostanzialmente rimangono poche mura, ma dal cammino di ronda si può vedere un bel panorama della città. Pare ci siamo persi un eccellente Museo dello sbarco 9 Torniamo al parcheggio di in Quai Vendreuve per spostarci a Baieux. Premesso che del mitico arazzo non ce ne può importare nulla, concentriamo la nostra attenzione al museo della Battaglia di Normandia. Questo in preparazione al giorno successivo. Il museo è piccolo, contiene foto, armamenti, divise e sinottici, include un interessante filmato di mezz'ora con riprese dell'epoca. Il tutto supportato solo dalla lingua Francese ed Inglese. Di ritorno visitiamo la cattedrale gotica di Notre Dame e percorriamo la strada che attraversa il paese densa di negozi. Il camper ha trovato posto il Place Gauqueelin Despalliers con tanto di carico/scarico gratuiti. Dormiamo ad Arromanches in un parcheggio apposito per 14 posti camper. Purtroppo è completo ma non ci sono problemi nell'adiacente park destinato alle auto. In 5 minuti con molta calma visitiamo il paese la cui lunghezza sfiora i 100 m e con due altoparlanti all'inizio ed alla fine della via principale ascoltiamo la "filodiffusione". Tra l'altro passano degli artisti italiani: Zucchero e Pausini. Molto più interessante la visita alla spiaggia dove un tempo avevano costruito il porto militare. Ancora oggi si possono vedere sia sulla spiaggia che alla deriva i grandi blocchi in cemento che costituivano la nervature delle banchine. Impressiona la loro estensione. Torniamo al camper e non resistiamo al richiamo delle Mulins frites. Che acquistiamo per "la maison" nell'unità di misura locale che è il litro. 8 €, 2 litri che ci vengono consegnati in un contenitore del gelato Cote D'or. Và detto che erano molto buone anche se nel loro interno avevano tutte in seno, stranamente, un piccolo granchietto che, senza pietà abbiamo ingurgitato con il mollusco. Dopo cena usciamo per una visita serale in quanto il giovedì allestivano un mercatino e ci troviamo di fronte un tizio di probabili origini napoletani che ci intorta con una bottiglia di Sidro Brut di sua produzione. Tornati in camper…ci diamo dentro e, questo liquido non adeguatamente raffreddato, all'apertura del tappo esplode come il peggiore dei Moscati diffondendo per giorni il sapore di mele acidule nell'abitacolo.

19/08/2006 Venerdì
E' il nostro D-Day. Lasciamo l'amena località di Arromanches per andare pochi km dopo a Longues s/Mer, caratterizzata da 4 postazioni tedesche con cannone da 152 mm alcune poco danneggiate e relativa posto di osservazione a ridosso della spiaggia. La tappa successiva è a Colleville s/mer per la visita al cimitero di guerra Americano sopra Omaha Beach. Quello di "Salvate il soldato Ryan" per intenderci. E' inutile che cercate Ryan perché nella realtà aveva un altro nome, però se avete fortuna potete fare i portoghesi dove notate dei gruppi di turisti, stranamente addensati, in prossimità di una croce. A parte ciò, il cimitero offre un colpo d'occhio di notevole impatto con le sue 9387 croci (oltre ai 1557 dispersi ), disseminate in 70 ettari meticolosamente curati. Scendiamo nel sentiero per Omaha Beach ed è solo grazie alla bassa marea che vediamo un relitto di un anfibio che traghettava i soldati. Risaliamo verso la postazione di una mitragliatrice nazista per poi ritornare al parcheggio e ripartire per Pointe du Hoc. 225 Rangers scalarono le falesie per attaccare queste postazioni. Il suolo è ancora segnato dai bombardamenti. Per par condicio andiamo a La Combe a vedere il cimitero militare Tedesco. In poco più di 2 ettari sono condensati 21000 soldati tedeschi. Netta la differenza con quello americano. Anche senza una particolare conoscenza storica si nota chi ha perso la guerra. Il viaggio continua verso Ste. Mere Elise famosa, oltre che per essere la prima cittadina liberata, per la storia del paracadutista americano rimasto impigliato nel campanile, ancora ricordato con un pupazzo. Adiacente alla chiesa un museo dedicato ai paracadutisti. Parte di questa storia la potete vedere nella storico film "Il giorno più lungo" Con questa visione chiudiamo l'esperienza D-Day e puntiamo verso Mont St Michel. Facciamo una tappa a Granville, caratterizzata da una rocca medioevale che domina il paese. La cittadina è piuttosto frequentata e, per gli amanti del crudo, nelle pescherie vengono proposte delle ostriche a partire da 4€ alla dozzina. Pernottiamo a Mont St. Michel dove non vi sentirete soli e non vi servirà il navigatore satellitare per individuare il parcheggio dei camper. L'abbazia vista di notte è uno spettacolo!

19/08/2006 Sabato
Partiamo subito spediti per la visita all'abbazia benedettina, quarto sito Cattolico per numero di pellegrini. Troviamo una guida italiana che ci erudisce in proposito. Tra l'altro dimenticatevi la storia delle maree che travolgevano le auto e i camper nel parcheggio. Solo due giorni al mese la marea sale ed avvolge l'isola. Nei rimanenti lo spettacolo è desolante, sembra un deserto. Pare che i problemi verranno risolti col la ristrutturazione del ponte-diga. Ribadiamo che l'abitato è uno spettacolo e uscendo buttiamo l'occhio nel famoso ristorante La Mere Poulard dove degli scatenati sbattono uova a ritmo di musica. Nel pomeriggio ci spostiamo a S. Malo, città corsara completamente ricostruita dopo il bombardamento del '44. Gradevole la visita nella parte interna, gran parte pedonale e nella periferica, seguendo i bastioni. Il tempo volge al brutto e arriviamo al faro di Cap Frehel sotto un diluvio. Per giunta la polizia locale ci fa sloggiare dal parcheggio e ci dobbiamo spostare c/o un parcheggio per camper a 5 km in località Ville Oie dove pernottiamo

20/08/2006 Domenica
Torniamo al faro per gustarci il panorama. Se siete amanti del trekking vale la pena seguire il sentiero costiero verso il Forte De Latte. Un contesto naturale di grande impatto. Torniamo alla civiltà, si fa per dire , spostandoci a Dinan. Splendido borgo medioevale ben tenuto e conservato. Da vedere la piazza della città vecchia, con le immancabili case a graticcio che sembrano sorreggersi a vicenda, Placet des merciers, la chiesa di St Sauveur e Rue du Jerzual. A Josselin ci si va per il castello dei Rohan e per la chiesa di Notre Dame du Roncier chiamata così perché un contadino trovò in un roveto una statua della Madonna. Iniziamo ad inoltrarci nei luoghi del Mago Merlino, fata Morgana e il mitico Lancillotto andando a Trehorenteuc alla ricerca del Santo Graal. Ci addentriamo nella foresta senza ritorno e capitiamo in un posto assurdo. L'albero D'oro! Sopravvissuto ad un incendio, un albero dipinto di giallo che, sono certo, avrebbe gradito una fine più gloriosa , presidia un sito di compagni bruciacchiati osservando tristemente la marea di curiosi. Pernottiamo a Paimpot nel parcheggio comunale a 12 € la famiglia con adiacente CS. Il paese è accogliente e suggestivo riuscite anche a trascorrervi 1 ora girando 7 volte sulla via principale.

21/08/2006 Lunedì
I sentori sulla bufala degli amici di Re Artù trovano conferma in questo giorno iniziando dalla Tomba di Merlino: Due pietroni con un palo in mezzo e mille bigliettini sparsi la confondono con una discarica. Meno male che poco oltre c'è La fontana della Giovinezza. Concretamente trattasi di una pozzanghera putrescente dove le probabilità di prendere il colera superano di gran lunga quelle di rimanere giovane. Forse si chiama così perché chi si azzarda a sorseggiare l'acqua non vedrà la vecchiaia. Cosa dire poi del Castello di Comper? Un triste rudere a pagamento! Ma l'apice di questa inutile giornata è la fonte di Bareton, dove leggenda vuole che chi riesce a vedere le bolle può esprimere un desiderio. Dopo due ore di attenta osservazione le bolle ti vengono, così come il desiderio di rientrare e di ripercorrere i 1500 m di distanza dal camper attraverso un sentiero naturalistico molto bello anche se mal segnalato. Rennes, molto quotata dalla guida, è una grande città che vale la visita in quei quartieri che hanno mantenuto l'impronta medioevale del tempo perchè scampati da un incendio del 1720. Si dorme a Fougeres nel parcheggio del castello.

22/08/2006 Martedì
Fougeres si caratterizza per uno splendido castello medioevale che vale una visita comprendente un museo della calzatura, al top negli anni 20. La visita prosegue nel quartiere di St. Suplice le cui atmosfere fanno da degno corollario al castello. Sostiamo per una pausa in un bar dove chiediamo degli espressi "serrè". Temiamo di essere i primi e forse gli unici quindi la qualità del caffè è già compromessa. Avrà scaldato la macchina? Angosciante domanda. Sentiamo un boato e vediamo che è collegata ad una bombola del gas. Non avevamo mai visto una caffettiera a gas. Non devono averne vendute parecchie visto l'esito. Le Mans. Attraversata la porta delle antiche mura Gallo- Romane, si accede alla Vieux Mans che culmina con la Cattedrale de St. Julien. Uno spettacolo! La città nuova non ha le stesse attrattive però è gradevole e per gli appassionati di auto ci sono diversi memorial sui vari vincitori alla storica corsa. In serata pernottiamo al Parking EuroDisney ( 10 € + 20 € ) Pozzetto, acqua, servizi, docce e ricordatevi dove avete parcheggiato.

23/08/2007 Mercoledì
Lasciamo i pargoli a visitare EuroDisney, mentre noi prendiamo la RER A (dal parcheggio 12,50 € ) ed andiamo rivedere Parigi. Les Halles, Quartiere Latino, Les Marais, passeggiata per Sebastopoli, rue Des italiens, Place Vendome, l'Opera, St. Eustache 24/08/2006 Giovedì Lasciamo il parcheggio di EuroDisney e ci spostiamo al camping Municipal di Neuilly Sur Marne. Camping tranquillo e dignitoso ( 22 € 4pp ). La RER A ( Zona 3- 2,40 € x Parigi ) viene presa alla stazione di Neuilly Plaissance a ca. 25 min dal camping. Giornata dedicata alla Torre Eiffel, Montmartre, Notredame dove troviamo una guida gratuita con "offerta" che ci intrattiene per 1 ora sulle peculiarità della cattedrale. 25/08/2006 Venerdì Troyes è sorprendente. Nonostante siamo un poco stanchi sia del viaggio sia delle case a graticcio, questa città ci stupisce. Dalla cattedrale, alla città vecchia , colpisce per l'omogeneità e l'atmosfera. Ci troviamo in piena zona del Champagne e non è un caso che la pianta della città ricordi il tappo della bottiglia. Pernottiamo ad Autun, nel parcheggio indicato in riva al lago

26/08/2006 Sabato
Rientro a Motta di Livenza

Conclusioni
Questo viaggio è caldamente consigliato. Tolto l'episodio del Mago Merlino che può starci se avete bambini piccoli, oppure se vi manca l'incazzatura quotidiana, il resto ci ha colpito molto positivamente. Consigliamo di sfruttare le strade statali per non incorrere in un bagno di sangue economico delle autostrade. Consigliamo anche di prenderla con un po' di più calma di quanto abbiamo fatto noi, perché ci rendiamo conto di aver lasciato per strada qualche museo e qualche località che meritava più attenzione.

Riepilogo
Camper: CI Riviera 5,50m
Equipaggio: 2 Adulti e 2 ragazzi
Km: 3.312
Costo: 1.300 €