Valle del Reno e della Mosella

Agosto 2008

 

 

30/07/2008 Mercoledì

Partiamo da Motta di Livenza ( TV), e attraverso le Dolomiti passando da Agordo, Dobbiaco, Brunico, Vipiteno, valichiamo il Brennero e terminiamo la prima giornata a Fussen in Germania.

Cerchiamo disperatamente un’alternativa alla solita area attrezzata ma non c’è scampo. La cittadina è piena di divieti di sosta notturna ai camper e finiamo per cedere.

12 € e passa la paura.

 

 

31/07/2008 Giovedì

Lindau im Bodensee, sul lago di Costanza è la prima tappa. Parcheggio nel P1 riservato ai camper P+R. 1,5 € per 2h più 1 eurino per il bus che ci porta al centro.

Anche in questo caso non cercate di fare i furbi. Questo E’ il parcheggio destinato ai camper. Lindau è la tipica cittadina turistica lacustre riconoscibile dall’età media del turista che non è inferiore ai 60 anni. Però è ben rappresentata anche dai cicloturisti che fanno il giro del lago e impreziosita da una bella via pedonale Maximilianstrasse, caratterizzata dall’Altes  Rathaus. Carina anche l’area portuale e la Marktplatz.

 

Meersburg. Continuando sulla strada del lago in direzione nord ci fermiamo a Meersburg nel parcheggio destinato ai camper a ca. 1,5 km dal centro senza navetta. Strana la forma di pagamento: 3€ fino alle 16.00 e altri 3€ dalle 16.00 fino alle 8.00. Quindi non arrivate alle 15.00. A parte questa stranezza, si rivelerà il più carino dei paesini sul Bodensee. Disposto su tre livelli paralleli differenti, il lungo lago, il castello e la parte “nuova”. Tre zone differenti ma ben integrate.

 

St. Marien in Birnau si trova a 6 km. Santuario barocco con spettacolare vista sul lago.

 

Uberlingen è qualche km più avanti. Niente di particolare da segnalare oltre il Munster ed il Rathaus, forse solo una strana statua di un signore sull’asino

 

Costanza. Ci arriviamo a sera e parcheggiamo per la notte in Bodele Platz, vicinissimi al centro. Poiché le comodità si pagano cacciamo 15 €  per 24h senza nessun service.

 

 

01/08/2008 Venerdì

Costanza non ci stupisce più di tanto. Ben frequentato il lungo lago, con la statua di Von Zeppelin, l’inventore del dirigibile non l’autore di Starway to Heaven, le vie del centro, il Munster,  un mercatino delle erbe e della frutta piuttosto sconvolgente in quanto ricorda molto i paesi dell’Est, ma nulla di particolarmente caratteristico. Và detto che non siamo stati nell’isola di Mainau dove ci sono dei bei giardini in fiore che pare essere una delle cose imperdibili.  Il Reno lascia il lago senza tanti clamori.

 

Stein Am Rhein. Siamo in Svizzera durante la festa nazionale e questo splendido paesino ricco di case a graticcio e affrescate è in festa. Vale una visita.

Parcheggiamo senza difficoltà all’inizio del paese.

 

Cascate del Reno. Parcheggio nella parte alta. Se avete già visto la cascata delle Marmore, questa forse vi deluderà.  Il salto è di soli 23 metri ma è la portata del fiume che impressiona.

 

Sciaffusa. Decidendo di fermarci la notte approfittiamo per visitare la cittadina. Essendo una giornata festiva aggravata dal maltempo, quindi con tutti, dico tutti, i negozi e gran parte dei bar chiusi,  è frequentata da una dozzina di persone che come zombie vagano tra le strade.

Da vedere una bella rocca con vista panoramica.

Dopo due dosi di Prozac ci prepariamo  per la notte e torniamo alle cascate. I parcheggi sono due. Quello inferiore, destinato normalmente ai camper che con un contributo di 7€ è consentita la sosta notturna, e quello superiore che normalmente chiude alle 20.00 però  essendo festa….

Verso le 21 il park comincia ad animarsi e scopriamo che sono previsti dei fuochi d’artificio sul Reno.  Beh! A volte gli Svizzeri mi stupiscono. I fuochi sono veramente belli e suggestivi.

Ci addormentiamo serenamente consapevoli di non aver pagato qualcosa n Svizzera!

 

 

02/08/2008 Sabato

Baden. Costeggiamo per gran parte il Reno  e, su ispirazione di non so chi,  arriviamo a Baden.

Un paese inutile. A nulla servono le confortanti parole della signora delle informazioni turistiche sulle “ nice houses” .

Del paese salviamo solo un bel ponte in legno che non basta a giustificare lo spostamento.

 

Basilea. Fatichiamo per parcheggiare. Siamo fortunati perché con 5,5 metri di lunghezza riusciamo a intrufolarci nei parcheggi “vicini” al centro.

Altra dimensione di città.  Gradevole la parte alta vicina al Dom con begli edifici storici e vista sul Reno. Notevolmente effervescente anche la parte commerciale culminante con la piazza del Municipio. E’ un sabato pomeriggio  è c’è bel tempo. Gli capiterà 4 volte in un anno.  

 

Friburo in Brisgovia. Parcheggio consigliato in Bissierstrasse,  7€ il pernottamento a ca. 2km dal centro, ben organizzato con  carico/scarico.

Friburg vale la visita per la cattedrale ,Munster,  e la relativa piazza. Caratteristici i canaletti d’acqua che affiancano i marciapiedi proveniente dalla vicina Foresta Nera.

 

 

03/08/2008 Domenica

Colmar. Siamo in Francia, in Alsazia per la precisione e il panorama si intensifica di vigneti. Non perdetevi Colmar: è una splendida cittadina fatta di case a graticcio e un canale che la attraversa rendendola simile a una piccola Venezia. Città nativa di Bartholdi, l’autore della Statua della Libertà, a cui è dedicato un museo. St. Martin e Domenicans  le chiese di riferimento. Degna di nota una interessante statua di un tizio che alza orgoglioso delle piante di Riesling

 

Riquewihr è un piccolo villaggio che si sviluppa su una lunga via interna. Parimenti bello e pittoresco sulla falsariga di Colmar.

 

Ribeavillè  segue ugualmente gradevole.

 

Obernai è sulla strada e pernottiamo nel parcheggio riservato ai bus e ai camper.

Francia e Germania sono due nazioni ospitali e ben organizzate per la ricezione dei camperisti.

 

 

04/08/2008 Lunedì

Strasburgo. Parcheggiamo nel P+R di Elsau. 5€ biglietto del tram compreso. Molto comodo. Da non perdere la Cattedrale  gotica e quella parte della città denominata “Petite France” .

Purtroppo è un lunedì piovoso, negozi e qualche chiesa chiusa non rendono accattivante la città.

 

Baden Baden. Parcheggio in Aumattstrasse, gratuito ai soliti 2 km dal centro. Cittadina turistica, piuttosto carina con bei negozi e tanto verde.

 

Mannheim. Finiti erroneamente, troviamo il Camping Platz StrandBad in riva al Reno.

Un cimiciaio situato in un posto altrimenti incantevole.  (6 € gli adulti e 7 € il camper )

 

 

05/08/2008 Martedì

Heidelberg. Lasciamo il tranquillo camping per dirigerci a Heidelberg, dove si evidenziano subito delle difficoltà a parcheggiare. Troviamo una soluzione nel P + R di Messplatz gratuito. Vicino il tram per il centro (2,10 € il biglietto oppure una soluzione giornaliera a 8 € per 5 pp. )

Bella città Heidelberg, lunga strada pedonale Hauptstrasse (2 Km ) che porta  fino al Rathaus passando per “La casa del Gigante”  e la Heiliggeistkirche, poi l’Alte Brucke. Nelle vicinanze la Scimmia di bronzo , da toccare per ritornare e i Topolini che portano fortuna.

Non potevamo mancare alla pasticceria Knosel in Haspelstrasse, dove un tal Fridolin, che contrariamente al nome non è un Veneto, ha creato i famosi cioccolatini con il celebre “ Bacio dello Studente. Vi risparmio la storia che la gentile signora della pasticceria allega alle confezione dei suddetti, la cosa importante  è che appena tornate in camper più che in frigo i cioccolatini andrebbero messi in cassaforte.

Il pezzo forte della città è lo Schloss. Una struttura imponente ben visibile dalla piazza del Rathaus, Da vedere anche all’interno visto che contiene la Grosses Fass; una botte che contiene oltre 200.000 litri di vino !

 

Darmstadt, visto dopo Heidelberg non ha speranze. Essendo stata completamente distrutta durante la guerra, rimane ben poco da vedere, la solita Marktplatz e lo Schloss.

Quello che stupisce invece è una collina chiamata Mathildenhohe, dove sono stati costruiti all’inizio del secolo scorso una serie di edifici che non hanno nulla a che vedere con il contesto storico dell’epoca e per certi aspetti sono avanguardistici.

Tra questi spicca l’Hochzeitsturm  una torre che termina con la forma delle dita di una mano accanto alla Russische Cappelle, come dal nome una chiesa con ornamenti ortodossi.

Siamo indecisi se annoverarli tra i capolavori o le minchiate.

In entrambe i casi rimarrete stupiti

Ci spostiamo al City Camping di Francoforte sul Meno ( 6 € gli adulti e 7 € il camper ). Tranquillo con adiacente fermata della metro.

 

 

06/08/2008 Mercoledì

Francoforte Sul Meno si raggiunge comodamente in Metro dalla vicina fermata. 8,40 € il biglietto giornaliero valido fino a 5 persone. 

Francoforte non brilla per significativi monumenti o edifici storici, essendo, come molte altre città tedesche stata rasa al suolo durante la guerra, però si respira l’aria della metropoli. Skyline disegnata da belli skycrapers, molto frequentata, chiaramente con orientamento commerciale.  Da vedere il Romerberg, il Rathaus il Dom con altre chiese ed il simpatico quartiere di Alt-Sachsenhausen  denso di pub e birrerie.

 

Spostamento serale a Mainz . Grossa difficoltà con il parcheggio.

Alla fine ci sistemiamo in Ghoetestrasse, ma solo perché abbiamo un camper corto.

Veniamo puniti con una notte di sofferenza acustica. Scopriamo solo partendo che c’’era una alternativa in un P+R Kastle, oltre il Reno, in direzione Wiesbaden.

 

 

07/08/2007 Giovedì

Magonza è una bella città.  Pregevole il Dom di St. Martin e St. Stephan e il vicino quartiere di Altstadt.  Grande il contrasto con il moderno Rathaus . Non manca un Rinascimentale Schloss.  Mainz è anche la città di Gutemberg al quale è dedicato un museo.

 

Delude invece la poco esaustiva guida del TCI “ Valle del Reno” che si rivela essere un copia-incolla delle altre guide della Germania.

 

Wiesbaden è a pochi Km.  La guida è ancora più parca però vediamo la Schlosspaltz, il Kurhaus e il Kockbrunnen, con una fontana di acqua calda sulfurea.

 

Eltville am Rhein per tornare alla tranquillità.  P6 destinato ai camper, gratuito. 

Graziosa cittadina tra il castello, case a graticcio e torri. Poco pubblicizzata, ma assai piacevole.  Bella la passeggiata lungo il Reno. Fermatevi e prendete un bicchiere di fresco Riesling, sedetevi su una panchina e guardate le chiatte.

 

 

08/08/2008  Venerdì

Kloster Eberbach è a pochi km da Eltville. In questa Abbazia cistercense  hanno girato alcune scene de “il Nome della Rosa”. Un’ ora di tranquillità.

 

Teniamo la riva destra del Reno proseguendo una serie di paesini fino ad arrivare alla rupe di Loreley. Lasciamo il camper sulla riva del fiume e saliamo la scalinata colmando i 100 metri di dislivello che ci portano in cima. Leggenda vuole che Lorely incantasse i marinai con il suono della sua voce e molti si spalmavano sulle rive dove il Reno disegna due strette anse.

Splendida la vista dall’alto che merita la fatica della gradinata. Se siete pigri, raggiungete l’abitato di Sankt Goarshausen e troverete le indicazioni per raggiungere la cima della rupe.

 

Koblenza chiude la parte del Reno più affascinante. Nonostante la città non sia un gran che, presenta nella confluenza con la Mosella, Deutsches Eck,il punto più caratteristico.

Qualche chiesa, St. Kastor la più significativa, e l’immancabile Schloss.

Da notare vicino al Rathaus una strana statua che sputa; si tratta dello “Scugnizzo di Coblenza” mascotte della città, rappresentato anche nei tombini.

Altro non c’è dato sapere.

 

In serata spostamento a Colonia in An Der Schanz, 14. Area camper 8 € per 24 h

 

 

09/08/2008 Sabato

Colonia. Fermata U Bahn vicino al parcheggio. Il solo Dom vale la visita. Patrimonio dell’ Unesco, gotico puro anche se per finirlo ci sono voluti oltre 6 secoli. Custodisce la reliquia dei Re Magi. Poi il Gross St,. Martin con la caratteristica torre. Molte le chiese da visitare e consiglio di vederle prima del Duomo: St. Kolumba, Maria im Kapitol ( Madonna delle mele ) , St. Maria Lyskirchen St. Pantaleon e st. Aposteln per citarne alcune.

Piacevole la via centrale, anche se ricostruita,  e il lungo Reno.

Da segnalare la “Farina Haus”  dal nome dell’inventore dell’Acqua di Colonia: l’italiano Farina Maria Johann.

Non perdetevi altre due cose: dei Berliner ( Krapfen ) a prezzi ridicoli e una birretta  nella birreria  Kolsche Weetschaff, la più famosa delle tante che trovate dal Dom verso il Reno, con la caratteristica dei vassoi a raggiera per portare i bicchieri.

 

Pernottiamo ad Aquisgrana in Branderhofer Weg, 11.

Area sosta dotata di servizi carico-scarico e docce ( 12 € )

 

10/08/2008 Domenica

Aachen sotto la pioggia. Dom chiuso fino alle 13.00. Rathaus bello ma chiuso internamente. Letteratura in proposito sempre scarna. 2 passi 1 caffe to go. Vai alla prossima stazione.

 

Trier, dalla Porta Nigra al Dom e tutto il centro rivelano una città all’altezza delle aspettative. Piacevoli gli edifici in Simeonstrasse, tra i tanti spicca la Dreikoningen haus caratterizzata dall’ingresso al 1° piano……senza scala d’ingresso !

Un ottimo antifurto del passato.

Per i fedeli alla linea Treviri è la città natale di Karl Marx la cui casa è il relativo museo.

Da non perdere la Palastaula “Basilika”  Costantiniana enorme struttura a navata unica adibita a chiesa  evangelica.  Altre particolarità dopo  il Romerbrucke, due  Gru a ricordo dell’operosità del paese nel lungo Mosella, il sopraccitato Dom di St. Peter con la Tunica di Gesù. Un pomeriggio ben speso chiuso con un buon caffe Jilly.

Città da inserire nel vostro piano di viaggio.

 

Costeggiamo la Mosella in direzione Koblenz dove il panorama è denso di vigneti quasi a strapiombo e di  aree sosta camper in riva al fiume.

Noi abbiamo puntato di trascorrere la notte a Bernkastel-Kues che scopriamo essere l’unico paese che non consente la sosta notturna ai camper.

10 km dopo Traben-Trarbach che non è uno scioglilingua ma sono due paesini associati, collegati da un ponte, nelle sponde opposte della Nosella .

Carini con parecchi ristorantini lungo il fiume e una bella passeggiata.

 

 

11/08/2008  Lunedì

La valle della Mosella si rivela il paradiso dei camperisti, tante sono le aree destinate ai VR

A differenza della valle del Reno è molto più tranquilla. Magari  non saranno paesini bellissimi, ma lo scorrere del fiume con lo scenario vitivinicolo conferiscono all’insieme una ottima impressione.

 

Cochen è uno dei più interessanti di questi paesi. Vocazione turistica marcata e tutte le sue cose a posto. Via pedonale, negozietti e passeggiata lungo il fiume.

 

Boppard ci arriviamo lasciando la Mosella, evitando Coblenza, e giunti in località Brodenbach il gps ci invita a salire su un’erta poco raccomandata ai camper più lunghi di 6 metri.

Beh, nel giro di pochi km e qualche tornante siamo proiettati in un altro pianeta. Un altipiano deserto ma con pista ciclabile, che passato Buchholz ci fa riscendere a Boppard in riva al Reno.  Altra fabbrica di turisti. Pulmann da una parte, navi dall’altra.

Da vedere la Chiesa di San Severo e il lungo Reno.

 

Oberwesel continua il lato sinistro del fiume. Cinta muraria medioevale con le 18 torri, praticamente ancora intatte. In alto spicca un bel castello ed una sorprendente Liebfrauenkicke. Struttura gotica dal colore rosso con grande torre. All’interno pontile gotico che nasconde “ l’Altare d’oro.

 

Bacharach è una perla. Case a graticcio, le rovine di una cappella gotica Werner Cappelle e la Peterkirke. Senza dubbio il paese più carino della giornata. Tanto che decidiamo di passarci la nottata nell’area preposta.  7 € con camper service.

Tanto tranquillo il paese quanto rumorosa è l’area. Fate conto di aver dormito alla stazione centrale di Milano. Treni a destra, treni a sinistra, campane, traffico dalle prime luci.

 Le meno rumorose sono le instancabili chiatte.

 

 

12/08/2008 Martedì

Bingen. Piove nella  Città dei topi. La Mauseturm è uno dei simboli della città. Lì morì un Vescovo che quando infermo venne assalito da migliaia di topi.

Il Burg Klopp è la fortezza che domina l’abitato mentre St. Martin è la chiesa parrocchiale gotica. Da vedere anche il Mahebrucke, vecchio ponte dalle origini romane e con una bella passeggiata di 2 km, ma i pigri ci possono arrivare in camper, c’è da vedere la Rochuskappelle, chiesetta sulla collina eretta come voto durante la pestilenza del 1666.

 

Worms. Parcheggio camper segnalato malamente. Seguite il parcheggio bus sulla tangenziale.

4 € per la notte. Tranquillo.

Il Duomo di St. Peter è certamente la cosa più eclatante che offre la cittadina. Da vedere anche la Sinagoga,la più vecchia della Germania e il cimitero Ebraico.

In periferia, vicino al parcheggio, la Liebfrauenkircke chiesa costruita attorno ai vigneti, mentre il vino viene chiamato Liebfrauenmilch “latte della Madonna”.

 

 

13/08/2008 Mercoledì

Stoccarda. E’ difficile ricordare qualcosa di Stoccarda. C’ha colpito la chiesa della Fondazione, Stiftskircke, perche la restaurazione in veste moderna, tanto contestata, c’è piaciuta. Particolari la pulizia delle linee, le tensostrutture della copertura, i sobri e severi banchi. Tutto questo integrando i vecchi reperti e vecchie statue.

Bello anche l’esterno con la contrapposizione del vecchio al nuovo.

Altre cose da vedere sono la Shillerplaz , l’Altes Rathaus, con il bellissimo cortile interno, l’Altes e Neues Schloss. Poi una lunga via pedonale: la Koningstrasse con moderni edifici  tutti di buon valore architettonico. Parallela a questa via, c’è l’unica viuzza che abbiamo visto con edifici storici. Il tutto la rende una città upper class certamente vivibile anche se non indimenticabile.

Per gli amanti dell’automobilismo, Stoccarda è la città della Porche, con relativo museo dedicato e dell’Audi.

 

Memmingen è l’ultima tappa sulla strada del ritorno, giusto per non fermarsi nuovamente a Fussen. Area camper in Hemmerstrasse. 5 € per 24 h e camper service.

Il paesino, attraversata da un fiumiciattolo, si rivela una piacevole sorpresa. Primo l’area camper  è ragionevolmente vicina al centro ( meno di 1 Km ),  poi ci sono dei percorsi pedonali dentro e attorno le mura  che ne valorizzano l’aspetto storico. Non è Fussen, ma vi si trascorrono due orette in tranquillità visitando  un centro storico in fase di sistemazione.

 

 

14/08/2008 Giovedì

Rientro a Motta di Livenza.

Sosta a Fussen per le ultime leccornie tedesche:  insalata di crauti, brezel, bradwurst .

Sosta a Dobbiaco; che casino !

Già rimpiangiamo la Germania

 


 

 

Conclusioni.

Come avete compreso la Germania ci piace. Nel caso specifico la valle del Reno attraversa una serie di paesi piacevoli, non è un caso che questo fiume rappresenti un alto valore per la civiltà europea.  Nei paesini  più piccoli è ancora salvaguardata  una identità storica precisa,  fatta dalle architetture dell’epoca, che difficilmente hanno le città maggiori. Primo per la devastazione subita durante l’ultima guerra ma anche perché tendenzialmente la globalizzazione, rende  le città tutte uguali.

A livello di costi c’è piena corrispondenza con la spesa fatta in Italia. Pagate di più il caffè espresso, che vi consiglio di lasciar perdere,  ma recuperate sul costo della birra.

 

Consigli:

Portatevi la bici, potete facilmente muovervi lungo le ciclabili costeggiando i fiumi.

Il tempo è variabile ed instabile. Portatevi un Kway oppure adattatevi alle usanze locali: prendete la pioggia.

Pochi i posti ed i Musei che contemplano una traduzione in un’altra lingua.

Quando c’è non è l’Italiano.

La guida del Touring “Valle del Reno” che abbiamo usato è risultata poco esaustiva, anche se meglio di niente.  Da completare con il Plein Air Nr. 416 del Marzo 2007

 

 

 Scarica la sintesi del viaggio

 

Riepiloghiamo:

Equipaggio:    2 persone

Camper:          CI Riviera 5,5 m

Km:                  3.100

Spesa totale: 1.000 € di cui 400 € di gasolio

 

Pasquale Calderan

 

pcalderan(at)libero.it

http://xoomer.alice.it/camperstory/