IL TAPPO

      La fabbricazione del sughero Champenois

Le sue condizioni e la sua forma, così come il rumore che si ottiene dello stappare, parlano chiaramente della sua permanenza  nella bottiglia e dunque dell’età dello spumante, ovvero da quando è stato degorgato e immesso in vendita.

Se il tappo si allarga a forma di fungo (figura A) indica che la tappatura finale è avvenuta da poco e tende a riprendere la sua forma iniziale (figura B).

Se il tappo “cavicchia” (figura C) significa che è vecchio come il prodotto che tappa e anche l’estrazione è poco rumorosa.

 

 

Più il tappo esercita un'ottima chiusura ermetica, più all'interno della bottiglia si manterrà l'effervescenza.
L’entità dell’effervescenza dello spumante è anche un criterio per determinare l’età della bottiglia.
L’effervescenza si attenua naturalmente con gli anni e ce ne si accorge nel momento della stappatura.
L’intenditore non si dispiace della scarsità delle bollicine, al contrario chi da poco si avvicina a questi prodotti potrà credere che lo spumante è poco effervescente.

 

Varie tipologie di tappi

Esistono commercialmente vari tipi di tappi in sughero.
Per i vini di maggiore qualità, si selezionano e usano principalmente tappi monoblocco derivati da un unico pezzo, poi seguono i tappi compositi realizzati da sezioni di sughero tenuti insieme da speciali colle inerti.
Il più diffuso tappo per vini spumanti e champagne è invece un tappo composito, la parte interna al collo della bottiglia è realizzata con rondelle di sughero unite con colle speciali, la parte esterna è realizzata con sughero agglomerato, infine, il tappo di sughero più economico è realizzato completamente in agglomerato di sughero.

tappo monolitico

in sughero

tappo misto per

spumanti in sughero

  tappo agglomerato

in sughero

tappo sintetico

colorato in silicone

Difetti dei tappi in sughero

Il tappo in sughero può talvolta riportare dei difetti che si trasferiscono al vino conpromettendone la qualità (odore di tappo, sentore di muffa, sentore di sughero, ecc) e che si possono scoprire solo attraverso l'apertura e la valutazione sensoriale del contenuto della bottiglia.
Normalmente le cause più diffuse sono due, la prima è da imputare al Tricloroanisole (246-TCA) ; ciò avviene per reazione tra sostanze naturali presenti nel sughero e le soluzioni di cloro nei processi di trattamento dei tappi.
Altra possibile causa è dovuta all' Armillaria Mellea (miceto), è un fungo o muffa che si sviluppa alla base della pianta (Quercus su ber) durante la crescita e che trasmette al sughero un particolare, intenso e pungente odore definito appunto di "tappo".
Esteriormente i tappi contaminati sono uguali agli altri, si possono scoprire solo attraverso l'apertura e la valutazione sensoriale del contenuto della bottiglia.

 

Tappi sintetici

Esistono molte varianti sintetiche realizzate in silicone o in altri materiali plastici inerti, questi tappi sono utilizzati principalmente per i vini di consumo quotidiano, sono sempre più utilizzati perchè riescono a soddisfare l'enorme richiesta di tappi dovuta alla grande quantità di vino prodotto rispetto alla scarsità e al costo più elevato del tappo di sughero.

Questi nuovi tappi sono microbiologicamente puri, non vengono attaccati da muffe o parassiti e non hanno nessuna interazione con il liquido che contengono, sono completamente impermeabili e possono essere colorati o marcati con qualsiasi colore, particolarmente diffusi in vini per una clientela giovane più predisposta ad accettare le innovazioni.
Sono molto utilizzati per quei vini di pronta bevuta che non prevedono un lungo affinamento in bottiglia.