CANNABOLARIO

 

Canna

Come sinonimo dell'antiquato e serioso spinello è ancora assente da quasi tutti i dizionari in commercio; eppure è il termine più comune e d'uso generale da molti anni, in netta prevalenza su altre forme gergali o dialettali come joint, tromba, spino, paglia, cippa… L'accrescitivo cannone è altrettanto diffuso, per indicare canne di dimensioni maggiori.

Cartine

Componenti inevitabili di qualsiasi canna. Tutti gli esempi nelle pagine seguenti sono realizzabili con cartine corte oppure lunghe, secondo le dimensioni che si vogliono ottenere. Fino ai primi anni '70 si trovavano solo quelle piccole, corte, nel formato standard per sigarette (circa 3,5 x 7 cm). Poi sono arrivate le king size, lunghe 11 cm e perciò molto più comode da tenere tra le dita e da rollare; infatti sono tuttora tra le preferite, specialmente nella versione slim, con larghezza ridotta a 4,5 cm. Oltre a queste si trovano in commercio, oramai da parecchi anni, cartine di ogni tipo e formato, da quelle quadrate a quelle giganti, fino ai rotoli di carta per sigarette da usare secondo la lunghezza voluta; ci sono anche quelle disegnate o colorate (sconsigliamo di sostanze indesiderate), quelle "ecologiche" e quelle fatte con pura fibra di canapa. Fra tutte è bene in ogni caso scegliere le più leggere e sottili, ricordando che conviene fumare meno carta possibile.

Castello

Struttura risultante dall'unione di due o più cartine incollate l'una accanto all'altra, in vari modi, per facilitare il rollaggio o per fare canne più grandi oppure di forma particolare.

 

Erba

Sinonimo generico di marijuana.

 

Filtro

Quello delle canne, da molti chiamato filtrino, di solito non è altro che un piccolo rettangolo di cartoncino piegato e arrotolato, che non filtr affatto. Il "filtrino" non deve filtrare alcunchè, ma serve soprattutto come imboccatura rigida attraverso cui aspirare comodamente il fumo, evitando inoltre di arrivare a bruciarsi le labbra con le boccate finali. C'è chi lo attacca alla cartina prima di rollare, chi lo aggiunge rollando e chi alla fine, dopo avere chiuso e incollato la cartina; in tal caso conviene che sia arrotolato in forma leggermente conica, per introdurne facilmente l'estremità più stretta e poi lasciare che si assesti allargandosi. Tra i materiali più usati c'è il cartoncino dei biglietti del tram, e quello dei pacchetti di sigarette. In genere se ne adopera una striscia rettangolare di circa 4 x 2,5 cm, e secondo tali misure alcune ditte produttrici di cartine hanno cominciato a produrre anche confezioni di soli cartoncini per filtri, oppure di cartine con il pacchetto già predisposto in rettangoli da staccare, proprio come la copertina di questo manuale d'uso.

 

Fondino

Base di tabacco che i fumatori esperti lasciano al fondo della canna, tra l'estremità superiore del filtrino e l'inizio del misto, per evitare il fumo aspro e irritante delle ultime boccate, e per non arrivare a fumarsi il cartoncino del filtro.

Fumo

Sinonimo generico di hashish.

Misto

Tra i fumatori è comune anche la forma femminile "mista", probabilmente contrazione di mistura. Per una buona combustione è necessario che la miscela sia omogenea, ben distribuita e non troppo compatta. L'erba da fumare deve essere secca, ma non tanto da sbriciolarsi in polvere. Si dovrebbero usare solo le cime fiorite della pianta femmina, tagliandone con un paio di forbici pezzetti di circa ½ mm e scartando con cura eventuali semi o rametti. Le altre parti fumabili della pianta di cannabis, soprattutto le foglie più basse, producono un fumo più aspro e irritante, perciò è meglio riservarle a usi culinari, o fumarle con un bongo o una pipa ad acqua. L'hashish deve invece essere sminuzzato in briciole, di solito dopo averlo scaldato su una fiamma per ammorbidirlo. Ma se è piuttosto fresco e di ottima qualità si sbriciola anche solo strofinandolo tra le dita, oppure ha una consistenza gommosa che permette di arrotolarlo in forma di piccolo "spaghetto" da disporre intero, avvolto nel tabacco, lungo tutta la canna. È il contenuto abituale delle canne, fatto di tabacco e marijuana o hashish ma ci sono fumatori "puristi" che rifiutano il tabacco, notoriamente dannoso alla salute, e fumano esclusivamente "erba", preferibilmente autoprodotta.

 Mutanda

Cartina o parte di cartina che si aggiunge per rattoppare o rinforzare una canna. La più nota è quella che si mette intorno al filtro dopo aver rollato la canna, per fissare bene l'unione tra il filtro stesso e la cartina principale.

 

Rollare

Dal francese rouler (arrotolare), significa prepararsi una canna, o anche una sigaretta, arrotolando in una o più cartine la mistura da fumare. La maggior parte dei lettori è probabilmente esperta nell'arte di rollare canne fumabili e di forma decente; ma per quei pochi che dovessero ancora imparare, o perfezionarsi, è opportuno riassumere alcune nozioni fondamentali. I materiali occorrenti per farsi una canna sono notoriamente tre: una o più cartine per sigarette, un piccolo pezzo di cartoncino per il filtro, e il misto (o "la mista"). Prima di tutto, prepara il filtro per averlo pronto, con le cartine, al momento opportuno. Poi sbriciola l'erba o il fumo da mescolare col tabacco per riempire la canna. Il misto è il componente principale e va preparato con calma, eliminando le particelle legnose del tabacco e sminuzzando con cura l'erba o l'hashish. Quest'ultimo di solito va scaldato [fig. 1] perché diventi morbido e friabile, in modo da poterlo sbriciolare agevolmente [fig. 2] in particelle di circa 1 mm; le briciole non devono essere troppo piccole, perché finirebbero con l'ammucchiarsi in una sola parte della canna impedendo una combustione regolare e uniforme. Per una semplice canna, usa la metà del tabacco di una sigaretta, dopo averla inumidita lungo l'incollatura per aprirla agevolmente [fig. 3]. Prepara il misto con il tabacco mescolando bene i due ingredienti, e versalo in una cartina [fig. 4] distribuendolo lungo la piega centrale. Arrotola la cartina e il suo contenuto [fig. 5] , premendo con i pollici dal centro verso le estremità e usando le altre dita come sostegno. Questa operazione è abbastanza facile, anche per i principianti, se la cartina è di quelle lunghe (king size). Con una normale cartina corta è invece disagevole se non si è rollatori esperti, e conviene usarne due come spiegato più avanti per lo "sveltino". Appoggia il filtro all'inizio della cartina [fig. 6] e chiudi il tutto rollandolo in modo da ottenere una forma conica, stretta in prossimità del filtro

e gradualmente più larga verso la cima della canna. Prima di sigillare la canna incollando la striscia gommata, spingi il filtro verso l'interno [fig. 7] in modo che non rimangano spazi vuoti o poco compatti (soprattutto nella zona immediatamente sopra il filtro, che è la più debole). Tieni la canna in posizione verticale e premi ancora un poco il misto dall'alto, attraverso l'apertura della sommità, usando come pestello la base di una sigaretta o una matita. Poi liscia il cono almeno un paio di volte dal basso (cioè dal filtro) verso l'alto, diminuendo gradualmente la pressione delle dita, per assestarne il contenuto. La giusta compattezza, fondamentale per una buona combustione, deve dare alla canna una sufficiente rigidità, lasciandola tuttavia più morbida e meno pressata di una normale sigaretta. Anche la forma conica [fig. 8] è importante per una combustione completa e non troppo rapida: le canne strette e cilindriche bruciano meno bene, producendo più calore del necessario e alterando il sapore del fumo.

 

Spliff

Canna giamaicana di grandi dimensioni (lunga almeno una decina di centimetri) e rollata con qualsiasi tipo di carta (anche fogli di giornale o carta da pacchi).

Svuotino

Canna d'emergenza, per fumare anche quando non si hanno cartine. Si fa svuotando una normale sigaretta senza romperne la carta, mediante strofinamento con movimento rotatorio tra pollice e indice per smuovere e far uscire il tabacco. Poi la si riempie con il misto da fumare, spingendolo dentro poco per volta con l'aiuto di una matita o altro oggetto simile, e infine si sostituisce il filtro. Ma poiché riempire in questo modo una sigaretta vuota è un'operazione piuttosto lunga e faticosa, molti preferiscono sostituire anzitutto il filtro, e poi riempire la sigaretta aspirando con forza dall'imboccatura del "filtrino", il misto adeguatamente sminuzzato. Nelle migliori tabaccherie si trovano anche le sigarette vuote, e apposite siringhe o macchinette che permettono un facile riempimento automatico.