SVELTINO
E' la forma di spinello più comune e tradizionale, facile e veloce da preparare anche in situazioni scomode. Si fa con due sole cartine piccole (quelle per sigarette), ottenendo rapidamente la classica canna che possono fare anche i principianti maldestri.

 

Incolla un lato corto di una cartina sul bordo gommato di un'altra [fig. 1], formando un angolo di 90°. Poi taglia via l'angolo superiore esterno della seconda cartina, lungo la diagonale della metà superiore. Disponi il misto nella prima cartina e fino a metà della seconda [fig. 2], lasciando all'inizio un po' di spazio per il filtro. Chiudi le cartine e rolla il tutto in modo da ottenere la forma quasi definitiva: la parte sporgente della seconda cartina, con l'estremità tagliata a 45°, facilita la presa e il rollaggio, permettendo di tenere chiusa la punta della canna perché non cada nulla del contenuto [fig. 3]. Metti in posizione il filtro [fig. 4], tenendo la punta della canna tra pollice e indice e

 usando il dito medio come appoggio. Finisci di rollare cercando di dare alla canna una forma conica, più stretta in fondo e larga in punta [fig. 5]. Controlla che il filtro sia inserito bene, fino a toccare contro il misto e, se necessario, spingilo leggermente più avanti. Chiudi la canna incollando i bordi gommati e attorcigliando in punta la carta eccedente [fig. 6]: questa sarà la prima a bruciare e se comincerai ad aspirare nel momento giusto eviterai di inalare il gas dell'accendino.

 

                                                                 SABATO NOTTE
[Doppia]

Anche questa è una canna classica, più grande del semplice sveltino ma altrettanto facile da rollare. Si può fare con tre cartine corte, ma quello qui descritto è solo uno dei modi possibili; in particolare, la terza cartina di rinforzo può essere evitata unendo bene le prime due nel modo spiegato per il "jolly".

 

Sovrapponi due cartine per circa un quinto della loro lunghezza e uniscile incollando sulla prima il tratto sovrapposto del bordo gommato della seconda [fig. 1], in modo che rimangano perfettamente allineate. Incolla il bordo gommato di una terza cartina sulla superficie esterna delle prime due [fig. 2], in posizione centrale e in modo da coprire circa

 tre quarti della lunghezza, lasciando sporgere per un quarto il bordo opposto della "mutanda". Capovolgi le cartine incollate e sistema all'interno il misto da fumare [fig. 3]. Aggiungi il filtro e rolla il tutto spingendo all'interno la parte sporgente della terza cartina, infilandola sotto il bordo da incollare delle prime due [fig. 4]. Inumidisci e incolla il bordo gommato e infine chiudi la punta della canna attorcigliando la carta eccedente [fig. 5 e 6].

 

                                                                                    JOLLY
La carta che si fuma con le canne è inevitabile, ma ci sono modi per limitarne la quantità allo stretto necessario. Per questo maxicono si usano quattro cartine, ma con un semplice e simpatico sistema di incollaggio è possibile unirle senza aggiungere alcuna "mutanda" di rinforzo.

 

Come nell'esempio precedente, sovrapponi due cartine per circa un quinto della loro lunghezza e uniscile incollando sulla prima il tratto sovrapposto del bordo gommato della seconda [fig. 1], in modo che rimangano perfettamente allineate. Piega un'altra cartina a metà [fig. 2], lasciando all'esterno la striscia con la colla e inumidisci entrambe le metà della striscia

 

 gommata [fig. 3]. Infila tra le prime due la cartina piegata [fig. 4] e

 premi leggermente, in modo da lasciare una traccia di colla sulle due superfici a contatto con la striscia inumidita. Quindi estrai la cartina piegata [fig. 5] e premi le altre due incollandole insieme lungo la sovrapposizione: la colla lasciata dalla cartina estratta dovrebbe essere sufficiente per una perfetta chiusura della giunzione.

Capovolgi le due cartine incollate e aggiungine una terza laterale [fig. 6], incollandola sotto la seconda. Incolla la quarta cartina sotto il bordo finale del "castello" [fig. 7], poi elimina metà della terza cartina tagliandola lungo la diagonale. Piega anche la quarta cartina secondo la piegatura mediana delle prime due, prima di disporre il misto all'interno del castello [fig. 8]. Metti il filtro all'inizio del castello (la parte più stretta), chiudi, rolla e contempla il risultato [fig. 9]: una supercanna.

                                                                                  MIMETICA
Per farsi una fumatina senza dar nell'occhio è talvolta necessaria una certa discrezione. E questa canna travestita da semplice sigaretta consente di passare inosservati (purché, è ovvio, non si fumi in luoghi chiusi o controvento!).

 

Prendi una normale sigaretta, stringine il filtro fra pollice e indice e con piccoli movimenti rotatori fai uscire dal fondo la parte interna del filtro, quindi estraila completamente [fig. 1], lasciando intatta la carta dell'involucro. Nel cilindro vuoto dell'involucro inserisci un filtrino da canna [fig. 2], di lunghezza giusta, spingendolo fino a toccare il tabacco. Poi taglia la sigaretta poco sopra il filtro [fig. 3], a non più di un centimetro dalla linea d'inizio dell'involucro, usando una lama affilata per ottenere un taglio

 dritto e preciso. Prepara il misto, mettilo in una cartina e rolla la canna - sigaretta senza coprire il filtro modificato [fig. 4], attaccandogli la cartina appena sopra la linea d'inizio dell'involucro originale. La forma della canna finita dovrà essere cilindrica, proprio come

 una sigaretta. Può essere necessario, ed è sempre consigliabile, rafforzare l'unione tra cartina e filtro avvolgendola con una piccola "mutanda": taglia da un'altra cartina la striscia gommata [fig. 5], inumidisci la colla e applica la striscia intorno alla giunzione [fig. 6]. Se fatto bene, il risultato [fig. 7] sembrerà uscito da un normale pacchetto di insospettabili sigarette.

 

                                                          TAPPETO VOLANTE
Con un semplice "tappeto" di tre cartine si ottiene una canna per buongustai, corta e larga: la forma ideale per una combustione lenta, completa e uniforme.

 

Incolla la base di una cartina sul bordo gommato di un 'altra [fig. 1], in modo da raddoppiarne la larghezza. Incolla una terza cartina lungo il lato destro [fig. 2] delle prime due.

Prepara e disponi il misto [fig. 3] lungo la parte centrale del tappeto.

Aggiungi il filtro [fig. 4] sul lato delle prime due cartine rimasto libero, poi chiudi il tappeto con il suo contenuto , elimina l'eventuale carta in eccesso e rolla la canna come al solito, chiudendo bene la sommità [fig. 5]: il tappeto è pronto per il volo.

 

                                                                       AL CONTRARIO
[A Bandiera - Rovesciata - Estroversa - Antagonista - Incendiaria]

Per ridurre la carta al minimo indispensabile molti fumatori esperti rollano le canne usando le cartine al contrario, in modo da poterle incollare all'esterno ed eliminare la parte che avanza. Occorre un po' di esercizio, ma il risultato è gratificante non solo per i polmoni: la carta da togliere può infatti essere usata come una miccia, per accendere la canna con un effetto spettacolare.

 

Capovolgi una cartina [fig. 1], in modo che la striscia gommata rimanga di sotto e in basso, lungo il lato più vicino. Dopo avere invertito e stirato la piega centrale, disponi il misto sulla cartina capovolta [fig. 2]. Aggiungi il filtro e rolla chiudendo la canna completamente, in modo da coprire e oltrepassare la striscia gommata [fig. 3 e 4].

 Inumidisci la carta sovrapposta lungo la linea che copre la striscia

 gommata [fig. 4], quanto basta per far aderire la colla sottostante. Poi ripiega indietro la parte di cartina rimasta libera oltre la striscia, inumidiscila di sotto lungo la linea della giunzione e accendi dal basso la carta da eliminare [fig. 5]: l'umidità residua lungo l'incollatura impedirà alla carta di bruciare oltre quella linea, mentre la fiamma salirà fino alla cima della canna, accendendola [fig. 6].

 

                                                              CARCIOFO
Una specialità olandese di Amsterdam, dove si chiama "tulipano" ed è molto popolare. Si tratta di una delle varianti "artistiche" più conosciute e apprezzate dai cannisti, sia per la bellezza della forma, sia per la qualità della fumata. Ed è molto più facile da fare di quanto sembri.

 

Prepara un filtro molto lungo (8 - 10 cm) e chiudilo bene avvolgendolo in una cartina king size [fig. 1 e 2], oppure con due cartine piccole. Incolla la base di una cartina sul bordo

 gommato di un 'altra [fig. 3], in

 modo da raddoppiarne la larghezza

 [fig. 4]. Puoi usare cartine corte oppure lunghe: il risultato sarà diverso solo per le dimensioni, e quindi per la quantità del

 contenuto. Piega verso l'interno un angolo del bordo senza colla [fig. 5], fino a farlo coincidere con il bordo opposto (quello

 gommato della prima cartina). Premi bene la linea diagonale della piegatura [fig. 6] e incolla insieme i due bordi sovrapposti, chiudendo bene fino alla punta del triangolo. Apri la bustina triangolare così ottenuta, trasformala in un cartoccio simile a un cono rovesciato [fig. 7] e riempila con il misto da fumare [fig.

 8], lasciando un vuoto sufficiente perché rimangano un paio di centimetri di carta libera. Inserisci il filtro nella base del cono [fig. 9] e fermalo in posizione centrale e verticale, stringendogli intorno la carta rimasta libera sopra il misto e chiudendo bene con un pezzetto di spago [fig. 10], oppure con una striscia gommata presa da un'altra cartina. Capovolgi il tutto [fig. 11] e ripiega verso l'alto la carta rimasta sotto la legatura  oltre all'effetto decorativo, servirà a raccogliere le eventuali cadute di cenere durante la combustione.

 

                                                           MISSILE
Sconsigliato ai principianti e ai fumatori moderati, questo tipo di canna per ingordi richiede anche pazienza e abilità nella preparazione. Ma poi a lavoro compiuto, la soddisfazione è massima.

 

Incolla la base di una cartina sul bordo gommato di un'altra [fig. 1], in modo da raddoppiarne la larghezza [fig. 2]. Piega verso l'interno un angolo del bordo senza colla [fig. 3], fino a farlo coincidere con il bordo opposto (quello gommato della prima cartina). Premi bene la linea diagonale della piegatura e incolla insieme

 i due bordi sovrapposti, chiudendo bene fino alla punta del triangolo, quindi elimina la striscia di carta eccedente alla base della bustina triangolare così ottenuta [fig. 4]. Taglia la base in modo che gli altri due lati abbiano la stessa lunghezza [fig. 5]. Incolla

 insieme ad angolo retto altre due cartine [fig. 6]. Prepara il misto necessario e sistemalo all'interno del "castello" [fig. 7]. Aggiungi il filtro e rolla il tutto [fig. 8] in

 modo da ottenere una canna di forma conica piuttosto larga [fig. 9]. La cima della canna, in questo caso, deve rimanere aperta. Taglia da un'altra cartina la striscia con la colla [fig. 10] e tienila da parte, pronta per l'uso. Riprendi la bustina triangolare e aprila in modo che diventi un cartoccio conico. Riempi il cono con un altro po' di misto [fig. 11], compattando bene fino al punto in cui il diametro corrisponde a quello massimo della canna già preparata, ed

 elimina la carta in più che rimane sopra. Elimina anche la carta eccedente in cima alla canna, in modo che il bordo finale superi appena la superficie del misto. Poi, con molta cautela e facendo attenzione a non disperdere il contenuto, unisci la cima della canna e la base del cono, sigillando la giunzione con la striscia gommata ritagliata prima [fig. 12]. Puoi cominciare il conto alla rovescia: il più pacifico dei

 

 missili è pronto per il lancio [fig. 13].

 

                                                                                         BAFFO
Quando una canna sola pare insufficiente, il rimedio è semplice: se ne fanno due, che di solito vengono fumate l'una dopo l'altra. E perché non insieme? Per una fumata doppia, insomma, basta farsi un baffo.

 

Prepara un filtro di circa 5 o 6 cm di lunghezza, poi taglialo nel centro fino a metà del diametro [fig. 1], ricavando una terza apertura [fig. 2] che permetta il passaggio dell'aria e quindi del fumo. Prepara una canna e rollala normalmente attaccandola ad un'estremità del filtro, in modo

 da coprirlo per circa un terzo della lunghezza, lasciando scoperto il foro centrale. Poi rollane un'altra uguale e attaccala in modo analogo all'estremità opposta [fig. 3]: otterrai così una canna doppia [fig. 4] da fumare aspirando attraverso il foro centrale del filtro. Se le due canne sono abbastanza simili per lunghezza, forma e "sostanza", e se vengono accese contemporaneamente o quasi, dovrebbero bruciare e consumarsi alla stessa velocità [fig. 5]. Se necessario, per rallentare la combustione di una delle due basterà inumidirne leggermente la carta nella zona che sta bruciando troppo in fretta.

 

                                                         INCROCIO
[Crocicchio - Crociera - Giubileo - Terzina - Tripudio - Trittico - Tripla - Trivio]

Se con due canne si fa un baffo, con tre si può fare un incrocio. La preparazione è più laboriosa, ma il triplice filtro ottenuto potrà essere usato più di una volta, per successive esperienze tridimensionali.

 

Prepara un filtro che abbia almeno il diametro di una matita e una lunghezza di 10 - 15 cm. Chiudilo con nastro adesivo oppure avvolgendolo in una cartina king size [fig. 1], poi foralo da parte a parte [fig. 2], a circa 3 cm di distanza da una delle

 estremità. Prepara un secondo filtro di diametro corrispondente al foro fatto nel primo e lungo circa la metà [fig. 3]. Fora anche questo filtro da parte a parte, esattamente nel centro [fig. 4]. Infila il secondo filtro nel foro del primo [fig. 5] e spingilo fino a metà,

 formando una croce [fig. 6], in modo che il foro centrale rimanga completamente nascosto all'interno. Controlla che il foro centrale del secondo filtro sia allineato con l'apertura iniziale e finale del primo, guardandolo controluce attraverso la lunghezza di quest'ultimo e aggiustandolo, se necessario, con una piccola rotazione. Prepara quattro strisce di carta gommata [fig. 7] ritagliandole da altrettante cartine, oppure quattro piccole strisce di nastro

 adesivo, e usale per sigillare le linee di congiunzione dei due filtri [fig. 8]. Rolla una canna sul filtro centrale [fig. 9] e poi altre due laterali sui due bracci della croce. Quando accendi, incomincia dalle due canne laterali, perché è probabile che quella centrale si consumi un po' più

 rapidamente

 

                                                      ROMBO

Per costruirlo occorrono pazienza, abilità manuale, tempo e parecchie cartine (preferibilmente king size, ma si può fare anche con quelle corte). Il risultato è sorprendente e vale la pena di provarci, anche perché dopo aver sperimentato e appreso il metodo di costruzione, si potranno elaborare strutture più complesse e fantasiose, secondo il proprio estro e la quantità disponibile di roba da fumare.

 

Prepara una canna "robusta" e il più possibile cilindrica [fig. 1], con un filtro di almeno 5 - 6 cm di diametro, poi dividila in tue parti tagliandola a metà della lunghezza [fig. 2]. Rolla altre due canne

 [fig. 3] di diametro leggermente minore, ma senza il filtro e non molto compatte, in modo che la parte centrale rimanga morbida abbastanza da poterle poi piegare senza romperle. Brucia tutta

 la carta

 eccedente alle estremità delle due canne senza filtro, in modo da farle terminare con il contenuto e la carta allo stesso livello [fig. 4 e 5]. La fiamma, dopo aver consumato

 la carta, arriverà a bruciare anche l'inizio del contenuto, rendendo più compatto lo strato superficiale e limitando così i rischi di dispersione della mistura. Ritaglia una decina di strisce gommate [fig. 6] da altrettante cartine, e tienile pronte per l'uso. Unisci la sommità della prima mezza canna (quella con filtro) alla base delle due canne senza filtro [fig. 7], fasciando le giunzioni e sigillandole accuratamente con strisce gommate. Piega al centro [fig. 8] le due canne senza filtro,

 fino a congiungerne le estremità superiori in modo da formare un rombo. Poi unisci le stesse estremità alla base

 della mezza canna rimasta [fig. 9] e sigilla le giunzioni con altre strisce di carta gommata. La forma finale [fig. 10] è suggestiva e promette un'esperienza nuova: dopo la mezza canna iniziale, la fumata si raddoppia, e al termine della doppietta rimane ancora mezza canna da fumare

 

                                                MULINO A VENTO

Per comitive o per fumatori incalliti e insaziabili. Non è una canna, ma un portacanne che ne regge quattro, e funziona come camera di raffreddamento del fumo da aspirare. Può essere usato più volte e facilmente rifatto quando occorre. Ha un difetto: non passa inosservato.

 

Ritaglia un quadrato di circa 8 x 8 cm da un foglio di cartoncino leggero [fig. 1]. Chiudilo arrotolandolo a forma di cono [fig. 2] e taglia via l'estremità eccedente, in modo che l'apertura circolare alla base del cono rimanga piatta. Costruisci un

 "tappeto" incollando insieme tre cartine [fig. 3] e usalo per avvolgere il cono di cartoncino, chiudendolo in modo da stabilizzarne la forma [fig. 4]. Lascia sporgere la carta in eccesso oltre la base del cono, che chiuderai dopo. Fora la superficie del cono con quattro tagli a forma di croce [fig. 5] in quattro punti equidistanti tra loro e a circa 1 - 2 cm dal bordo della base. Prepara

 due tubi i cartoncino che abbiano le dimensioni di una normale sigaretta [fig. 6], avvolgendoli in una cartina perché rimangano chiusi senza deformarsi. Poi taglia in entrambi, nella parte centrale, un'apertura lunga circa 1 cm e profondo fino a metà del diametro [fig. 7]. Con cautela, attraverso i fori dei tagli a croce inserisci nel cono i due tubicini [fig. 8], in modo che si incrocino al centro ed escano con sporgenze uguali. Se necessario, sigilla con strisce gommate le giunzioni intorno ai quattro fori. Chiudi bene la base del cono con la carta eccedente [fig. 9] e lega la chiusura con un pezzo di filo, oppure con una striscia di carta gommata. Prepara quattro canne e inseriscile nelle quattro estremità dei tubicini sporgenti. Non rimane che accenderle [fig. 10] e cominciare a "far girare" il mulino, magari sognando l'Olanda.