TESTIMONIANZA:
IL CORAGGIO DELLA VERITA'

Da alcuni giorni sono profondamente turbata e cerco di riflettere molto davanti al Signore. A dire il vero ho anche timore di esprimermi in una rivista così cristiana parlando dei problemi gravi che possono sorgere nel mio indegno cuore. Ma sono tanti gli atteggiamenti che mi stupiscono.

Giorni fa, è venuta a trovarmi una signora di una certa età dicendomi che ricercava il Signore. Dopo un po’ mi disse tranquillamente che viveva con un uomo; si vogliono bene, ma lei non ha nessuna voglia di sposarlo perché ha già dei figli e questo potrebbe crearle dei problemi!

Fino qua, non mi stupisco, perché non posso interferire nella vita di nessuno, anche se non potevo impedirmi nel consigliarla di sposare questo uomo e di non rimanere così. O in qualche modo di regolare, se possibile, questa situazione.
Lo stupore però è venuto dopo, quando mi ha spiegato che cercava il Signore e che faceva la comunione... e si confessava ed era guidata da un sacerdote.
In quel momento, il cielo mi è caduto in testa!

La chiarezza fa crescere

Non sapevo di essere fanatica o come dicono tanti, retrograda, pensando che per il Signore o sei sposata con un uomo per la vita e allora puoi riceverlo, o se convivi senza la sua benedizione che ne fai della Comunione? A che cosa serve ricevere il Signore sapendo che non sono in regola con Lui e con la Chiesa?
Ricevere Gesù nell’Eucaristia è il più grande dono che abbiamo! Ma perché riceverlo disdegnando chi ti fa il dono?
Almeno così mi pare.

Quanto ringrazio padre Zupan, mio padre spirituale! Lui con me non è mai stato di manica larga e così mi ha fatto seguire una viuzza difficile ma certa, passando da una porta stretta, ma che portava al Signore che dice: “Chi mi ama seguirà i miei comandamenti, mio Padre lo amerà e verremo in lui e faremo in lui la nostra dimora”.

E certo che possiamo vivere e conoscere Gesù, il Dio vivente, ma come è possibile che un suo servitore lasci fare tutto e ancor di più accordando ciò che a Lui non piace?

L’errore o il peccato non è in questo caso del sacerdote che confessa e guida questa persona che si crede così in regola con il Vangelo e la Chiesa?
Non è un seminare confusione nella testa delle persone che si fidano di loro?
Certo la vita sembra più facile così! Ma si può salire la montagna del Signore senza un sì sì, no, no? Senza obbligare la persona ad una decisione chiara sulla sua vita? Personalmente non credo!

Il Signore guarisce

Mi ricordo il caso di due donne lesbiche che convivevano e facevano la Comunione! Una di loro era quasi impazzita sognando l’inferno e cose di questo genere; dal momento che ha deciso dopo 20 anni di smettere a causa del Signore e del Vangelo, è stata salvata! Anche dall’esaurimento! Ha ripreso vita!

Ma tutto il tempo che avevano seguito un sacerdote compiacente che le consigliava di fare così... peggioravano solo la loro situazione spirituale e psicologica.

Certo la libertà della persona è sempre la prima cosa! Ma se questa libertà-libertinaggio conduce alla disperazione, capisci da te stesso che devi cambiare ruota!
Il sacerdote che sente in confessione queste persone perché non si accontenta di richiedere chiarezza e sacrificio per la
verità?

“Il medico pietoso fa la piaga purulenta”, dice un proverbio, ed è la stessa cosa con la confessione. O metti le persone sulla via della salvezza, che non può mancare perché Dio è fedele, o sei complice del suo errore per non dire peccato e la condanni tu a vivere tutta la vita nella menzogna e a beffarsi del Signore e dei suoi comandamenti incoscientemente!

Certo la persona è scagionata, ma allora è il sacerdote che porta il peccato e la miseria di questa cellula del corpo di Cristo. Ma povera Chiesa!
Come aveva ragione la Madonna de la Salette a piangere tanto sui peccati dei suoi diletti consacrati! Per fortuna che sono pochi ad essere così e per fortuna che la Chiesa continua a proclamare la verità sull’uomo nonostante i venti contrari del mondo. Ma la Chiesa ha la certezza della promessa di Cristo che le forze della malvagità e della corruzione non prevarranno anche se tutt’attorno la bufera della confusione moderna vorrebbe addirittura accusare la Chiesa davanti a io.

                                                                                                   Maddalena di Spello


IMMAGINI:
1  Il Vangelo, autenticamente vissuto, libera delle maschere del conformismo sociale e conduce alla scoperta della verità che permette di vivere in pienezza. 
2  La tristezza nasce quando siamo lontani da Dio.
3  La fede, talvolta, può sembrare come una piccola luce nel buio, ma è una luce che indica il punto di arrivo.

RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2005-8
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