LA MESSA/2:
AZIONE DELLA CHIESA
LEucaristia fa
la Chiesa e la Chiesa fa lEucaristia. Questa affermazione
del Concilio Vaticano II rivela il senso del nostro vivere cristiano.
La nostra origine e il nostro termine. La fonte e la mèta
a cui siamo chiamati.
LEucaristia costituisce la Chiesa poiché senza di
essa il solo annuncio del Vangelo non realizzerebbe la pienezza
della Rivelazione del Signore Gesù. Luomo saprebbe
che Gesù è vero Dio e vero uomo, conoscerebbe il
Mistero della sua morte e Risurrezione, ma mancherebbe della
visibilizzazione di questa realtà salvifica: lEucaristia,
lunica attualizzazione della salvezza realizzata da Cristo
che luomo dei nostri giorni può avere su questa
terra.
Negare validità o consistenza allEucaristia è
come se si dicesse a qualcuno che nel mondo cè una
persona che lo ama e che farebbe qualunque cosa per lui, ma gli
si negasse poi la possibilità di conoscerla o, almeno,
di avere un segno credibile della sua presenza. Si creerebbe
solo grande delusione e profonda frustrazione, poiché
luomo ha un fortissimo desiderio, forse uno dei più
profondi della sua natura, di rendere visibile per mezzo di segni
concreti i suoi aneliti, le sue emozioni e le sue speranze.
Che dire di
un innamorato che non regali mai un fiore alla persona amata?
È sopportabile lidea che laffetto non si manifesti
in un segno concreto? Non lo è di certo, perché
produce solo perdita di credibilità e, alla lunga, disaffezione.
Se per le semplici realtà umane abbiamo bisogno di segni
per comunicare e per rendere credibile ciò che intendiamo,
come potrebbe non essere così anche per la realtà
più grande della storia umana?
LEucaristia è il segno visibile e reale dellamore
di Cristo per luomo. È Lui che ha voluto lasciarlo
alla Sua Chiesa ed è sempre Lui che garantisce alla Sua
Chiesa la verità e lefficacia di questo segno, poiché
nellEucaristia vi è il compimento dellamore
di Cristo. Passando da questo mondo al Padre, Cristo realizza
una volta per tutte la salvezza e mediante il segno eucaristico
vuole riproporre alluomo di ogni tempo la redenzione attuata
nel Suo Mistero pasquale.
Ricevendo questo sacramento, luomo accoglie in sé
il sacrificio santificante di Cristo e unisce alla vita del suo
Signore, la sua, allofferta del Calvario lofferta
della sua esistenza, alla gloria della Risurrezione il suo desiderio
di essere una realtà sola con il suo Salvatore.
LEucaristia esprime e
realizza tutto questo in quanto è il segno sul quale Cristo
ha posto la garanzia della sua parola di verità, il sigillo
della sua potenza di Risorto.
Questo segno che garantisce la presenza sacramentale di Cristo
nel mondo, non è stato affidato ad uno solo, ma alla Chiesa
nella sua totalità.
La notte stessa, prima che venisse consegnato alla morte, Cristo
mentre celebrava la Pasqua con i suoi, non usò il verbo
al singolare, ma la plurale. Non disse: Prendi, ma
Prendete. In quellistante volle che i suoi
non fossero due o più, ma una realtà unica, così
come Lui lo è con il Padre e lo Spirito Santo.
LEucaristia, dunque, rende uno, raccoglie la moltitudine
e la fa un corpo solo. Come i chicchi di frumento sparsi nei
campi, diventano un sol pane, così il Corpo di Cristo
unifica la moltitudine delle nostre realtà. Come luva
sparsa sui colli diventa un sol vino, così la varietà
delle genti riceve nellEucaristia lunico sangue del
suo divin Salvatore e diviene uno con Lui.
Celebrando
lEucaristia, la Chiesa obbedisce al comandamento del suo
Signore che le disse: fate questo in memoria di me.
Un ordine, questo di Gesù, che pone nel mondo una realtà
nuova: la Sua Chiesa.
In quel momento il Figlio
della Vergine di Nazaret non volle più che i Suoi fossero
solo seguaci, volle che divenissero uno con Lui e che celebrando
il memoriale del Suo amore, non fossero solo ascoltatori, ma
realizzassero nello Spirito Santo la Sua Parola nel mondo: la
Parola che, mediante lo Spirito, divenne carne nel grembo di
Maria, nellEucaristia, per la presenza dello Spirito, diviene
Carne per la salvezza delluomo.
A Nazaret
fu il sì di Maria a rendere presente la Parola nel mondo,
qui è il sì della Chiesa che obbediente al comando
del suo Signore rende presente nel mondo la carne e il sangue
della Parola che salva.
Come lumanità
di Gesù proviene ed appartiene a Maria, così lEucaristia
proviene ed appartiene esclusivamente alla Chiesa. Ed è
la Chiesa che la celebra nel corso dei tempi. Non solo quella
radunata in uno specifico luogo e in un determinato tempo, ma
tutta la Chiesa di Cristo. La Chiesa di tutti i secoli, dei santi
e dei peccatori, la Chiesa dei martiri e delle vergini, la Chiesa
di Pietro e di Paolo, di Andrea e di Giacomo.
Perché
celebrando lEucaristia noi siamo tanto nel nostro tempo,
quanto nel tempo millenario della Sposa di Cristo. Così,
elevando al cielo lofferta eucaristica noi siamo contemporanei
degli Apostoli e dei primi cristiani, dei credenti dOriente
e dOccidente di tutti i tempi e in ogni istante, dal sorgere
del sole al suo tramonto eleviamo al Padre lunica offerta
a Lui gradita, il Figlio suo benedetto che realizza nella sua
carne crocifissa e risorta la volontà damore che
redime il mondo.
Don Giuseppe Pelizza SDB
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE
2004-7
VISITA Nr.