RESTAURO
BASILICA MARIA AUSILIATRICE / 1

Carissimi amici e benefattori dell’Opera Salesiana,

Don Bosco era solito dire della sua missione e della sua Congregazione: «La Madonna ha fatto tutto».
Nella sua vita ha sempre coltivato un amore vero verso la Madonna, un amore che conformava profondamente il suo modo di essere secondo le virtù mariane, soprattutto nell’abbandono alla volontà di Dio.
Come segno di riconoscenza a Maria, Don Bosco volle edificare un Santuario che fosse espressione dell’amore di tutta la Famiglia Salesiana verso la Madre di Dio.
Sorse così la Basilica di Maria Ausiliatrice, consacrata solennemente il 9 giugno 1868.
In quegli stessi anni (1872) Don Bosco, sempre in onore di Maria dava inizio, con Santa Maria Domenica Mazzarello, anche all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice che, secondo il suo pensiero, dovevano costituire il Monumento vivente alla Vergine Ausiliatrice.
Quando Don Bosco si accinse alla costruzione della Basilica era, come sempre, in grave difficoltà economica.
A Don Angelo Savio, che gli diceva:
«Don Bosco, la cassa è vuota, non possiamo iniziare la costruzione della Basilica...», egli replicava: «Tu comincia a far eseguire le fondamenta. Dobbiamo ben lasciare qualcosa alla Divina Provvidenza...».
Il 9 giugno del 1868, quando al termine della solenne consacrazione della Basilica, molti vescovi e personalità si complimentavano per questa impresa, Don Bosco rispose con un’espressione semplice, ma ricca di fede: «
Di mio non ci ho messo nulla. Aedificavit sibi domum Maria».
Maria si è costruita la sua casa.
«Ogni pietra, ogni ornamento segnala una sua grazia» (MB IX, 247).
Carissimi, ho voluto ricordare questo modo di agire e di vedere di Don Bosco per invitarvi a concorrere con la vostra generosità ad un’opera che oggi si pone certamente come molto impegnativa: quella di un restauro sostanziale della stessa Basilica.
Sono certo che Don Bosco farebbe la stessa cosa oggi, invitando ad onorare Maria e assicurando la sua protezione alle nostre comunità, alle nostre famiglie e alle nostre persone.
I lavori più urgenti riguardano la cupola maggiore della Basilica, sia per la sua copertura esterna che per il restauro interno. Quest’ultimo dovrebbe riguardare anche la Cappella di Don Bosco, quella di San Giuseppe e tutta la zona del Presbiterio, compresa la cupola minore.
Altri lavori saranno fatti anche nelle Cappelle minori del Sacro Cuore e di San Francesco di Sales e di Santa Maria Domenica Mazzarello.
Come potete immaginare, i lavori saranno molto costosi. È per questo che chiediamo il vostro aiuto.
Sarebbe bello che ogni Ispettoria Salesiana, ogni Comunità locale, ogni realtà della Famiglia Salesiana, in primo luogo i Cooperatori Salesiani e l’ADMA, esprimessero la loro partecipazione per ridonare splendore alla Casa che Maria si è costruita.
Come Successore di Don Bosco, vi invito a fare di questo atto di generosità una vera esperienza spirituale, riaffidando la vostra vita a Maria Ausiliatrice e consegnando a Lei quelle suppliche che più vi stanno a cuore.
Lei certamente vi dimostrerà la sua vicinanza ed il suo aiuto, rispondendo alle vostre preghiere.
Vi ringrazio, carissimi fratelli e carissime sorelle.
Il Signore Gesù vi ottenga di contemplare in questo tempo il volto di Maria e di apprendere da Lei, Madre nostra e Aiuto dei Cristiani, il modo più vero di accogliere e vivere la Parola di Dio.
Vi saluto con affetto e vi benedico tutti.

                                                                   Don Pascual Chávez V.
                                                                           
Rettor Maggiore SDB


1FOTO GALLERIA DEL RESTAURO 2004 / 1

   

  


RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2004-8
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