MARIA
DI NAZARET SECONDO L'ISLAM
La purificazione dagli
idoli
Muhammad, il Profeta dellIslam,
quando entrò in armi alla Mecca nel 630, e conquistò
la città che lo aveva scacciato otto anni prima, fu molto
clemente con i suoi avversari, e concesse loro un anno di tempo
per ravvedersi ed aderire allIslam, oppure andarsene. Invece
fu assai intransigente nellimposizione della religione
monoteista. Fece della Mecca la città sacra della nuova
religione e purificò la Kaba, il santuario
delle tribù della città. Lì cerano
circa 300 idoli. Li fece distruggere tutti, salvando solo unicona
di Maria, di cui si parla nel Corano come di profetessa.
Contro ogni immagine
Il furore iconoclasta islamico (= distruzione di ogni tipo di
immagine) risale alle origini, a quel periodo fondatore, e il
suo significato è evidente: la divinità, trascendente,
non può rappresentarsi, pena la sua degradazione.
La raffigurazione è bestemmia! Del resto, la teologia
islamica successiva, discuterà a lungo del valore dello
stesso linguaggio coranico nei confronti di Dio e
cercherà ogni garanzia per salvare la divinità
dalla contaminazione antropomorfica (= visione troppo
umana del divino). È noto che lIslam non ammette
il culto delle immagini, come anche aborrisce in modo radicale
la raffigurazione dellimmagine umana: solo Dio può
dare volto alluomo, le altre raffigurazioni si arrogano
il potere divino!
Il ruolo di Maria
Maria assume un ruolo privilegiato
anche nel Corano.
Il testo sacro dellIslam la presenta come la figlia di
Imrân, considerato il Gioachino della tradizione
cristiana. Sua moglie, alla notizia della maternità, consacra
il futuro bambino ad Allah perché lo serva fedelmente
nel Tempio. Presa da grande sconforto al parto quando scopre
di aver dato alla luce una femmina, è consolata da Dio
che prende sotto la Sua protezione la bimba e tutta la sua discendenza.
Durante la sua infanzia, Maria è benvoluta da Dio che
la protegge e le concede doni particolari come il cibo sempre
fresco che Zaccaria, suo zio e tutore, trova presso di lei tutte
le mattine e che le proviene direttamente dal cielo.
Vergine, madre di
un Messia
Procedendo negli anni, Maria
riceve dagli angeli particolari comunicazioni grazie alle quali
apprende di essere prediletta da Allah tanto da essere scelta
come procreatrice del Messia, lunto, il purificato che
avrà la missione di portare agli uomini un messaggio di
Dio.
La sua maternità è misteriosa, è opera speciale
di Allah che tutto può creare con un semplice Sì
della Sua parola e il brano coranico che racconta il concepimento
di Gesù (III, 45-47) ricalca ampiamente il vangelo di
San Luca (1,32-38) e soprattutto i Vangeli apocrifi della nascita
e dellinfanzia di Gesù.
La figura di Maria è intrinsecamente legata a quella di
Cristo che, per il Corano, è uomo prediletto da Allah,
inviato agli Ebrei per confermare la Legge e perfezionarla, ma
sempre solo uomo anche se santo.
Maria, quindi, è vergine per la sua maternità,
ma non è certo madre di Dio, anzi tale affermazione, nellIslam,
rappresenterebbe una terribile bestemmia.
Limmagine di Maria tuttavia emerge tanto che gli Ebrei
sono maledetti perché hanno osato calunniarla e non hanno
creduto al concepimento e alla nascita misteriosa di Gesù
(IV, 156-57).
La maternità
di Maria
Tuttavia, sulla misteriosa
gravidanza di Maria non cè pieno accordo: secondo
alcuni, seguendo laffermazione di Ibn Abbâs,
fu miracoloso non solo il concepimento ma anche la durata, di
una sola ora, della gravidanza; secondo altri invece avrebbe
avuto un decorso normale di nove mesi.
Giunta lora del parto, Maria si isola sotto una palma da
datteri e soffre atrocemente tanto da desiderare di essere morta
prima di quel momento. Una voce la consola esortandola a cibarsi
di datteri freschi e a rinfrescarsi con lacqua del vicino
ruscello. Alcuni interpretano questa voce come angelica, altri
come quella del neonato Gesù che evidenzia così
la sua straordinarietà, ribadita poco dopo quando, appena
entrati in casa, difende la madre dalle accuse dei parenti di
aver disonorato se stessa e la famiglia dando alla luce un figlio
illegittimo.
Prediletta fra le
donne
Maria è donna devota
per tutta la sua vita; attesta la veridicità della parola
del suo Signore e per questo è posta fra le predilette
di Allah insieme ad Asiya, moglie del faraone, che salvò
Mosè dalle acque del Nilo, alla moglie di Zaccaria e a
Fatima. Inoltre è lunica donna inserita nella serie
dei Profeti, come discendente di Adamo, Abramo, Noè, Imrân.
In tutto il Corano è quindi citata con grande rispetto
ma nello stesso tempo sono frequenti i passi in cui si tende
a ribadire lerrore dei cristiani che le attribuiscono qualità
soprannaturali.
LIslam, preoccupato di non intaccare lassolutezza
di Allah, non tributa a Maria atti devozionali e non le conferisce
alcun ruolo di intercessione o di intermediazione fra luomo
e il suo Signore. Tali atteggiamenti sono riscontrabili solo
in alcuni gruppi marginali facenti capo allIslam sciita,
ove Maria viene inserita in pratiche devozionali accanto a Fatima,
la figlia prediletta di Muhammad, e ai due figli di questa.
In ambito sunnita i modelli femminili sono piuttosto le due mogli
del Profeta, Aisha e Khadîja. Tuttavia Maria
conosce la venerazione popolare anche in certe regioni, ad esempio
nei santuari di Algeri e di Efeso i musulmani si recano a venerare
limmagine della Vergine accanto ai cristiani.
Silvia
Introvigne / Gino Ragazzino
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE
2004-9
VISITA Nr.