LA
SOCIETA' OGGI:
LA MANIPOLAZIONE DELLE PAROLE
Siamo in un tempo in cui le
parole sono deformate, violate, tradite. Anche i gesti più
drammatici vengono dolcificati. Si pensi alla terribile pratica
dellaborto. Un gesto così violento e ingiusto viene
edulcorato denominandolo interruzione volontaria di gravidanza.
Interrompere qualcosa che sta avvenendo, normalmente viene riferito
ad unazione temporanea che può essere successivamente
ristabilita volontariamente e liberamente.
Già si scorge in modo
velato la parola talismano libertà. Ma qualora
non venisse avvertita questa presenza, si aggiunge laggettivo
volontaria, che implica chiaramente lesercizio
della libertà di manovra. Si avvolge così laborto
di una certa aria di bontà e di normalità.
Per neutralizzare la forza di questa impostazione manipolatrice,
basta qualificare il termine e chiedere al manipolatore a quale
tipo di libertà si riferisce quando parla, in questo contesto,
di libertà. Esercita una libertà creativa
colui che si arroga il diritto di annullare una vita in gestazione?
Chi risponderà positivamente ignora cosa significa creatività
e libertà. Un approccio simile può
applicarsi al frequente uso manipolatore dei termini e delle
espressioni come morte degna, aborto etico,
clonazione terapeutica, pre-embrione...
In queste forme di manipolazione,
i mezzi di comunicazione possono giocare un ruolo decisivo.
Il grande teorico della comunicazione, Marshall MacLuhan, ha
coniato lespressione secondo cui il mezzo
è il messaggio: non si dice qualcosa perché
sia vera; la si prende per vera perché si dice.
La libertà
minacciata
La televisione, la radio, la
stampa, gli spettacoli di diverso tipo, hanno un grandissimo
influsso su coloro che li vedono come una realtà autorevole
che proviene da un luogo inaccessibile. Colui che si tiene al
corrente di quanto avviene dietro le quinte, ha un qualche potere
di discernimento. Ma il grande pubblico rimane al di fuori dei
centri che irradiano i messaggi.
È incredibile il potere
insito nella possibilità di rendersi presente negli angoli
più dispersi e penetrare nelle case e parlare allorecchio
di migliaia di persone, in modo suadente, senza alzare la voce.
Quindi la manipolazione, quando diventa di massa, può
pregiudicare notevolmente la libertà di pensare, sentire
e desiderare in forma adeguata rispetto alle esigenze della realtà.
Esiste un qualche antidoto contro questo rischio?
La pratica della manipolazione
altera la salute spirituale delle persone e dei gruppi. Queste
persone possiedono le difese naturali contro questo virus invadente?
Attualmente è molto difficile ridurre la portata dei mezzi
di comunicazione o sottoporli ad un controllo efficace sulla
qualità. Occorre invece una preparazione adeguata da parte
di ciascun cittadino.
Tale preparazione deve coprire
tre
punti fondamentali:
1) Stare allerta, conoscere i trucchi
della manipolazione.
2) Pensare con rigore, saper utilizzare
il linguaggio con precisione, fondare bene le questioni, svilupparle
con logica, non fare salti nel buio. Pensare con rigore è
unarte che dobbiamo coltivare. Colui che pensa con rigore
difficilmente si rende manipolabile. Una popolazione che non
coltivi larte del pensare con la dovuta precisione si consegna
ai manipolatori.
3) Vivere in modo creativo. Ciò
che cè di più valido nella vita lo apprendiamo
veramente solo quando ne facciamo lesperienza. Se prometti
di creare una famiglia con unaltra persona e di essere
fedele a quella promessa, impari giorno per giorno che essere
fedele non si riduce a saper sopportare.
Sopportare è compito
dei muri e delle colonne. Gli esseri umani sono invece chiamati
a qualcosa di più elevato: essere creativi, ovvero creare
in ogni momento ciò che abbiamo promesso di creare. La
fedeltà ha un carattere creativo.
Quando il manipolatore di turno ci dice allorecchio: Non
sopportare ancora, cercati soddisfazioni al di fuori del matrimonio,
perché questo è inventivo e creativo, saprai
rispondere a tono: Io non intendo sopportare, ma essere
fedele, che è ben diverso. Lo dirai perché
saprai dentro di te cosa implica la virtù della fedeltà.
Imparare
a pensare
Oggi abbiamo tutti bisogno,
ma in modo particolare i bambini e i giovani, di imparare a pensare
con rigore e di vivere in modo creativo. A mio avviso, la caratteristica
più preoccupante nella società attuale è
che non si pensa, non si parla in modo adeguato rispetto alle
esigenze della realtà, alle quali si fa riferimento.
Se qualcuno dice, ad esempio,
che la donna ha un corpo e deve godere della libertà
di disporne, pensa e si esprime in modo totalmente inadeguato,
falso e contrario rispetto alla realtà dellessere umano.
In secondo luogo, si continua a pensare che la creatività
sia esclusiva dei geni. Si ignora invece che tutti possiamo e
dobbiamo essere principalmente creativi nella nostra vita quotidiana.
Sono convinto, dopo una lunga
esperienza, che nel momento attuale, ciò che serve non
è tanto insegnare ai bambini e ai giovani
ciò che devono diventare, ma aiutarli a scoprire
per proprio conto le leggi che governano la propria crescita
personale, la funzione che svolgono nella propria vita i valori,
e quale sia lautentico ideale della propria vita.
Questa scoperta si realizza
in più fasi. I bambini e i giovani che ci riusciranno,
otterranno un grande potere di discernimento per distinguere
ciò che contribuisce a costruire la propria personalità
da ciò che la distrugge. La distruggono i processi illusori
o vertiginosi; la costruiscono i processi creativi o di estasi.
Sono sempre più convinto che nessun bambino e nessun giovane
dovrebbero uscire dalle aule senza una cognizione di ciò
che sia la manipolazione e i rischi ai quali si espongono non
conoscendone i trucchi.
Inoltre dovrebbero conoscere
a fondo questo tema delle istituzioni, che sono oggetto frequente
di insidie e attacchi (soprattutto la Chiesa), al fine di prevenire
e adottare tutte le misure adeguate. Già i legionari romani
dicevano che feriscono di meno le frecce che si vedono
arrivare.
Alfonso López
Quintás
IMMAGINI:
1 Lembrione, Leonardo
da Vinci (1452-1519), Royal Library, Windsor. / Il modo in cui viene presentato
il crimine dellaborto nel linguaggio contemporaneo è
un esempio della manipolazione del linguaggio adottato dal potere
che governa i mass-media.
2 Luomo, fatto per la comunicazione intelligente
e affettuosa, rischia di essere la prima vittima della manipolazione
comunicativa che altera il senso e lo spessore delle parole quotidiane.
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2007 - 1
VISITA Nr.