HOME PAGE - ITALIANO / FORMAZIONE CRISTIANA
/ FORMAZIONE
MARIANA / INFO
VALDOCCO
GESU' DI NAZARET:
IL PIU' RECENTE VOLUME DI BENEDETTO
XVI
Ormai da tempo
si avvertiva la necessità di un approccio a Gesù
di Nazaret che superando i limiti del metodo storico-critico
ricomponesse in maniera plausibile lannosa e devastante
divaricazione tra il Gesù storico e il Cristo
della fede.
È ben
noto che il metodo storico-critico pur così benemerito
nel progresso delle scienze bibliche , quando non lascia
altri spazi a quelli previsti dalle aree peculiari del suo esercizio
(critica testuale, critica letteraria, storia delle forme, storia
delle redazioni), manifesta la propria inadeguatezza, e rischia
di mutilare i sensi più profondi della Scrittura.
Dinanzi a questo
rischio tuttaltro che remoto, il Papa osserva che
lintero colloquio della seconda tentazione
di Gesù nel deserto si configura come un dibattito
tra due esperti della Scrittura, e cita al riguardo il
Racconto dellAnticristo di Vladimir Solovev, dove
lAnticristo riceve la laurea honoris causa in teologia
nellUniversità di Tubinga grazie alla sua erudita
conoscenza della Bibbia (pp. 57-58).
Un nuovo
metodo di approccio: lesegesi canonica
La proposta
originale del più recente volume di Joseph Ratzinger (Benedetto
XVI) consiste nellutilizzare il metodo storico-critico
integrandolo con alcuni criteri nuovi, maturati negli ultimi
anni in vari ambienti della ricerca teologico-biblica. I criteri
nuovi sono soprattutto questi: una fiducia sostanziale
nellattendibilità storica del dato neotestamentario,
contro il sospetto metodico; una robusta rivendicazione dellunità
e della continuità tra lAntico e il Nuovo Testamento;
unermeneutica più ecclesiale, docile
alla tradizione viva della Chiesa e al magistero dei suoi Padri,
considerati come i primi interpreti della Scrittura; una più
viva attenzione alla cosiddetta analogia fidei, cioè alle
consonanze interne e alle corrispondenze reciproche dei vari
dati della fede.
Questa esegesi
canonica consente al Papa di presentare il Gesù
dei Vangeli come il Gesù reale, come il «Gesù
storico» in senso vero e proprio (p. 18). Non cè
più alcuna divaricazione: cè un solo, realissimo
Gesù Cristo, che è il Figlio di Dio incarnato per
la nostra salvezza.
La prospettiva nuova che, superando di fatto
i precedenti impasses, conferisce al volume il valore di un salto
epocale rispetto alla Leben-Jesu-Forschung di marca razionalistica
è svelata nella Premessa del volume.
Come spesso
capita ai grandi Autori, la soluzione prospettata assomiglia
un po alluovo di Colombo: Solo se era successo
qualcosa di straordinario, scrive il Papa, se la
figura e le parole di Gesù avevano superato radicalmente
tutte le speranze e le aspettative dellepoca, si spiega
la sua crocifissione e si spiega la sua efficacia. Già
circa ventanni dopo la morte di Gesù troviamo pienamente
dispiegata
nel grande inno a Cristo della Lettera ai Filippesi (cf 2,6-11)
una cristologia, in cui si dice che Gesù era uguale a
Dio ma spogliò se stesso, si fece uomo, si umiliò
fino alla morte sulla croce e che a Lui spetta lomaggio
del creato, ladorazione che nel profeta Isaia (cf 45,23)
Dio aveva proclamata come dovuta a Lui solo. La ricerca critica,
prosegue il Papa, si pone a buon diritto la domanda: che
cosa è successo in questi ventanni dalla crocifissione
di Gesù? Come si è giunti a questa cristologia?
Lazione
di formazioni comunitarie anonime ecco lesplicito
riferimento al metodo storico-critico in realtà
non spiega nulla. Come mai dei raggruppamenti sconosciuti poterono
essere così creativi, convincere e in tal modo imporsi?
Non è più logico, anche dal punto di vista storico,
che la grandezza si collochi allinizio e che la figura
di Gesù abbia fatto nella pratica saltare le categorie
disponibili e abbia potuto così essere compresa solo a
partire dal mistero di Dio? Naturalmente, e giungiamo così
alla svolta decisiva del discorso, credere che proprio
come uomo egli era Dio e che abbia fatto conoscere questo velatamente
nelle parabole e tuttavia in modo sempre più chiaro, va
al di là delle possibilità del metodo storico.
Al contrario, se alla luce di questa convinzione di fede si leggono
i testi con il metodo storico e con la sua apertura a ciò
che è più grande, essi si schiudono, per mostrare
una via e una figura che sono degne di fede...
È chiaro,
conclude Benedetto XVI, che con questa visione della figura
di Gesù io vado al di là di quello che dice...
una buona parte dellesegesi contemporanea (pp. 18-19).
Una linea
unitaria di contenuti:l
a vera conoscenza di Gesù
nasce dallintima amicizia con Lui
Benché
il Papa, con molta umiltà, definisca il suo un semplice
tentativo di presentare il Gesù dei Vangeli come
il Gesù reale (p. 18), daltra parte egli appare
consapevole della svolta decisiva che il volume
rappresenta nella storia della cristologia.
Confessa di
esservi giunto dopo un lungo cammino interiore, e
richiama addirittura i tempi della sua giovinezza, anche se la
stesura materiale del libro deve essere stata abbastanza rapida,
se è iniziata solo nellestate del 2003.
In ogni caso,
si coglie dalla lettura di molte sue pagine qualche cosa di simile
al quarto Vangelo: il libro è lopera di una vita
intera, dove il metodo impiegato lungi dal diventare una
mera tecnica , come i contenuti proposti, vivono
a loro volta di un radicato e maturo innamoramento per Cristo.
In definitiva, lintima amicizia con Gesù
va considerata come il vero tema conduttore del volume, un tema
che il Papa illustra da testimone, non meno che da teologo: di
fatto la vera conoscenza di Gesù per
Benedetto XVI, come per il discepolo amato proviene dal
riposare sopra il Suo cuore (p. 262).
ENRICO DAL COVOLO
SDB
IMMAGINI:
1 Il Papa, nel suo libro
su Gesù di Nazaret, sprona luomo del nostro tempo
a dare sostanziale fiducia alla verità storica degli scritti
neotestamentari.
2
Apparizione
alla Maddalena, Giotto (1304), Cappella degli Scrovegni, Padova.
/ Solo
con un avvenimento straordinario, quale la Risurrezione, si spiega
il propagarsi del cristianesimo allinterno dellImpero
Romano.
3 Esiste un solo Gesù, che si presenta a
noi come Figlio di Dio incarnato per la nostra salvezza e continuamente
presente nella sua Chiesa.
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2007 - 7
HOME
PAGE - ITALIANO / FORMAZIONE
CRISTIANA / FORMAZIONE
MARIANA / INFO
VALDOCCO
VISITA Nr.