FAMIGLIA OGGI:
UN CAMMINO D'AMORE
Qualunque uomo ha di sé
coscienza della sua realtà unica ed irripetibile. Questa
coscienza lo porta a percepirsi come una realtà separata,
con una forte consapevolezza della propria vita colta come breve.
Avverte in sé un senso di solitudine, e dinanzi alle forze
della natura percepisce tutta la sua impotenza. La vita è
un continuo tentativo di rompere questo isolamento, spezzando
la condanna della sua separazione dal mondo e dagli altri.
Lansia
che sagita nel suo cuore è provocata da questa solitudine.
Questo profondo bisogno delluomo è il bisogno di
evadere dalla prigione della propria segregazione. Luomo,
di qualsiasi età e civiltà, è messo di fronte
alla soluzione di un eterno problema: il problema di come superare
la sua finitezza e raggiungere lunione con gli altri. Erich
Fromm, pensatore non credente, sottoscriverebbe appieno queste
affermazioni.
Per noi, lamore è
la forza che permette di scavalcare il limite di sé. La
certezza di un amore duraturo
è la sostanza della realizzazione umana. È la stabilità
degli affetti che consente alluomo desser più
civile. Anche un poeta come Ugo Foscolo
laffermava allinizio dei suoi Sepolcri:
«Dal
dí che nozze e tribunali ed are diero alle umane belve
esser pietose di se stesse e daltrui...».
Oggi, si vuole invece scardinare
la famiglia quale fondamento della società e domani si
deriderà il pietoso rito delle esequie ed infine la società
tutta non potrà far altro che cadere nella barbarie di
una folle solitudine.
Lamore
è espressione della maturità umana e non dipende
dal carattere dellindividuo. Ma presuppone sempre labbattimento
del suo infantile desiderio di onnipotenza, di porsi al di sopra
degli altri per riporre, in modo solido ed equilibrato, fiducia
nelle proprie capacità umane. Nella misura in cui queste
qualità mancano, si ha paura di dare se stessi, e quindi
di amare. Inoltre, vi sono altre caratteristiche che segnano
lamore.
La prima
è la premura.
Evidente in quella della madre per il suo bambino. Perché
lamore è sempre un interesse attivo per la vita
e la crescita di ciò che amiamo. Là dove manca
questo interesse, non esiste amore.
Un altro
elemento è il senso di responsabilità. Oggi, per responsabilità spesso
sintende il dovere, qualche cosa che ci è imposto
dal di fuori. Ma responsabilità, nel vero senso della
parola, è un atto strettamente volontario; è la
risposta al bisogno, espresso o inespresso, di un altro essere
umano. Essere «responsabile» significa essere pronti
e capaci di «rispondere».
La persona
che ama risponde. La vita di suo fratello non è solo affare
di suo fratello, ma suo. Si sente responsabile dei suoi simili,
così come si sente responsabile di se stesso. Questa responsabilità,
si riferisce alle cure materiali ma non solo.
Nellamore fra adulti,
riguarda anche i bisogni psichici dellaltra persona e le
necessità
spirituali più profonde, perché, come ha ricordato
il Papa nella sua enciclica, per quanto diamo, se non diamo Dio,
non diamo mai abbastanza.
Una terza
componente dellamore permette
alla responsabilità di non deteriorarsi nel possesso:
il rispetto.
Rispetto non è
timore né terrore. Anzi, il vero senso della parola ci
aiuta a comprendere in cosa consiste. Rispetto deriva da respicere
che significa guardare. Il rispetto è la capacità
di vedere una persona così comè e permette
di conoscerne la vera individualità.
Rispetto significa
desiderare che laltra persona cresca e si sviluppi per
quello che è. Così come Dio ha pensato che fosse.
Rispetto è guardare la persona in Dio e comportarsi verso
di lei così come si comporterebbe Dio. Ma il rispetto
è possibile solo quando si raggiunge lindipendenza
psicologica: se si è in grado di stare in piedi e camminare
senza bisogno di appoggi, o senza aver bisogno di dominare o
sfruttare nessuno. Il rispetto esiste solo se cè
libertà perché lamore è figlio della
libertà.
Inoltre, il rispetto conduce
necessariamente alla conoscenza dellaltro. Come è
possibile rispettare ed amare una persona se non la si conosce?
La cura e la responsabilità sarebbero cieche, se non fossero
guidate dalla conoscenza.
Ci sono molti
gradi di conoscenza. Nel caso dellamore, la conoscenza
non si ferma alla superficie, ma giunge nellintimo. Questo
è possibile solo se si superano le proprie fantasie ed
attese per vedere laltro quale veramente egli è.
Lamore, dunque, non è
affatto spontaneo o immediato. Richiede un cammino di purificazione
e di maturazione. Facilitato dallattrazione ma con essa
non si identifica. Anzi, è solo la responsabilità
verso laltro, il senso di comprensione e la premura che
consentono alla scintilla iniziale di essere un fuoco che brucia
per tutta la vita.
Giuseppe Pelizza SDB
IMMAGINI:
1 La maternità è espressione
della tenerezza divina, custodia dellarcano impulso del
vivere, attraente fascino del futuro.
2 La paternità
è una chiamata che coinvolge tutto luomo: i suoi
desideri, la sua personalità, la sua capacità di
gestire la sua presenza nel mondo. È una chiamata che
conduce verso una crescita continua e apre sempre nuovi orizzonti.
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2006 - 5
VISITA Nr.