LA TERRA SANTA
E
LE ORIGINI CRISTIANE
A
chi è già andato in pellegrinaggio in Terra Santa
ed anche a chi, per ora, ha solo lintenzione di diventare
un giorno pellegrino nella Terra di Gesù, desideriamo
presentare un libro che non è una guida turistico-biblica
della Terra Santa, come comunemente si intende, ma che costituisce
certo un magnifico fondale su cui collocare le tante cose che
si vedono durante un pellegrinaggio nella Terra abitata da Gesù.
Lautore è un sacerdote
salesiano che da molto tempo vive in quella regione e che per
parecchi anni ha insegnato Storia della Chiesa nello Studio teologico
di Cremisan, non lontano da Betlemme.
Ora nel volume che intendiamo presentare ai lettori della
nostra Rivista egli ha raccolto tredici suoi articoli,
già precedentemente pubblicati su diverse riviste teologiche:
essi hanno tutti per tema la Terra Santa e le origini cristiane.
Si tratta cioè di un insieme di studi sulla storia della
Palestina nei primi secoli del Cristianesimo, sulla Chiesa delle
origini e sulle figure più significative del Cristianesimo
palestinese, prima delloccupazione musulmana di quella
regione (anno 638 d.C.).
Il libro può essere realmente considerato come uno scenario
su cui situare luoghi, figure e testimonianze che fanno tutte
riferimento alla patria terrena di Gesù, nei primi secoli,
successivi alla sua venuta.
I luoghi
Sono ricordati praticamente
tutti i più importanti luoghi santi, collegati con la
storia che ci è raccontata dai Vangeli. In particolare,
si parla del Golgota, il luogo dove Gesù è morto
in croce per la salvezza del mondo, monte teologico dei Giudeo-cristiani,
monte santo per eccellenza per tutti i discepoli del Salvatore.
I Giudeo-cristiani, ad
un certo momento, forse dopo la distruzione del Tempio, avvenuta
nel 70 d.C., vi
ambientarono tutto un corpo di credenze che riguardavano Adamo,
Abele, Melchisedek, Abramo e Isacco, trasferendole dal monte
Moria, dove le aveva collocate la tradizione giudaica (p.
121).
Partendo dal Calvario, si delinea
anche la storia della Basilica del Santo Sepolcro o Anastasis.
Si parla del Kathisma: luogo del riposo della Vergine Maria e
di San Giuseppe, nel loro viaggio da Gerusalemme a Betlemme,
in occasione del censimento. Kathisma è una parola greca
che vuol dire sosta, posto a sedere.
Qui venne edificata la prima chiesa in onore di Maria, Madre
di Dio, dopo il Concilio di Efeso (431).
Si tratta di un luogo già
conosciuto da antichi documenti ne parlano Teodosio di
Petra e Cirillo di Scitopoli ma riscoperto recentemente
dagli scavi archeologici (1977). Questo antico santuario mariano
è stato, nellantichità, un grande centro
di irradiazione della devozione verso la Madre di Dio.
Altro luogo, preso in considerazione,
è quello della Tomba della Vergine Maria, al Getsemani,
illustrato richiamando le notizie letterarie che ci giungono
da antichi documenti e presentando i risultati dei recenti scavi.
Il nostro libro ci presenta anche la laura di San Saba, nel deserto
di Giuda, vera oasi dellortodossia e cittadella dello Spirito;
ci presenta il villaggio di Betania, vicino a Gerusalemme, dove
Melisenda, Regina
di Gerusalemme al tempo dei Crociati, fece costruire un monastero
per le monache benedettine.
Ci presenta, infine, la città di Gaza, nella sua storia
civile e religiosa, dai tempi della Bibbia ai nostri giorni,
ricordando quei tempi nei quali essa fu lAtene della Palestina.
I personaggi
Tra le figure ricordate, primeggia
evidentemente, Maria di Nazaret, di cui è affermata, anche
alla luce dei testi giudeo-cristiani, la perpetua verginità,
la dignità di Madre di Dio e la potente mediazione.
Si parla anche del suo santo transito (dormitio) da questa vita
allaltra, della sepoltura presso il Getsemani e della sua
gloriosa Assunzione in cielo.
Altra personalità di
grande rilievo è quella dello sposo
della Beata Vergine Maria, San Giuseppe, a cui è dedicato
il testo apocrifo di origine giudeo-cristiana della Storia
di Giuseppe falegname, che ha lo scopo di mettere in risalto
la figura del falegname di Nazaret, mettendo però in luce
anche la sua sposa Maria, la Tuttasanta, la Vergine, Madre di
Dio.
Oltre queste figure individuali,
il discorso si diffonde sui cristiani di origine giudaica, detti
Giudeo-cristiani: si rievoca la loro storia che si estende ai
primi quattro secoli dopo Cristo. Si ricordano i loro libri,
le loro credenze, la loro teologia.
Essi furono i primi custodi
dei luoghi santi, santificati dalla presenza del Signore e di
sua Madre Maria.
Una sezione piuttosto sviluppata
è dedicata alla presentazione di quattro figure di eminenti
monaci, tutti santi fondatori di importanti monasteri palestinesi:
SantEutimio, Vescovo della Tendopoli, San Saba, fondatore
della Grande Laura, San Martirio, monaco palestinese di Gerusalemme,
San Teodosio, detto il Cenobiarca. Infine, viene tratteggiata
una sorprendente figura di donna, la Regina crociata di Gerusalemme,
Melisenda, a cui abbiamo già fatto cenno.
Le testimonianze
Il terzo termine, che compare
nel sottotitolo del libro (testimonianze), può assumere
di fatto, diversi significati, che si completano a vicenda.
Sono citate diverse testimonianze di antichi autori cristiani,
fonti letterarie molto preziose, dei primi secoli.
Sono inoltre illustrate le
scoperte ancheologiche che confermano ampiamente quei testi,
testimonianze messe in rilievo dagli scavi e dagli studi dei
Francescani dello Studium Biblicum della Flagellazione, a Gerusalemme.
Vi è però, soprattutto,
la ricca testimonianza di fede e di santità che dai primi
secoli del Cristianesimo
giunge fino a noi.
Il libro è di facile lettura e ricchissimo di spunti.
Basti pensare alle vicende della Chiesa giudeo-cristiana e alle
sue credenze; alla considerazione degli apocrifi, oggi molto
rivalutati; alle controversie cristologiche dei primi secoli,
che hanno trovato
soluzione nei grandi Concili Ecumenici, tenutisi tutti in Oriente.
Perciò lo raccomandiamo come preparazione spirituale al
viaggio in Terra Santa e come rivisitazione del pellegrinaggio
compiuto sulle orme di Gesù e di Maria.
Giovanni Zappino sdb
Igino Greco, La Terra Santa
e le origini cristiane. Luoghi, figure, testimonianze, Pontificia
Facoltà Teologica dellItalia Meridionale, Viale
Colli Aminei 2 - 83131 Napoli.
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Fax: 081.743.75.80.
IMMAGINI :
1 Il Calvario situato allinterno della Chiesa
del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
2 Entrata della Chiesa del Santo Sepolcro,
conosciuta anche come Anastasis che significa Risurrezione.
3 Entrata
allEdicola del Santo Sepolcro.
4 Interno dellEdicola
del Santo Sepolcro.
5 Refettorio del Monastero di San Saba.
6 La laura (= monastero)
di San Saba nel deserto di Giuda.
7 Battistero della Chiesa
della Santa Famiglia a Nazaret.
8 Eremitaggio e Tomba
di San Giovanni Damasceno, presso la laura di San Saba.
9 Muro del Pianto a Gerusalemme.
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2006 - 9
VISITA Nr.