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DEVOZIONE AL SACRO CUORE
DAL CUORE DI GESU'
Il mese dei
giugno ci offre lopportunità di riflettere sulla
realtà del Cuore di Gesù. Il cuore dellAmore
che pur non amato, sempre ama. È questa la realtà
che dovrebbe impregnare la nostra preghiera.
Noi siamo sempre
pervasi dallamore di Dio che si pone accanto a noi accompagnandoci
in ogni nostra situazione.
Dio è
Colui che arricchisce la mia vita e fa sì che io non perda
nulla di quanto Lui mi ha donato. E se in me
tutto è limite, con Dio, il limite stesso diventa occasione
non di paura o di sgomento, ma conquista ulteriore e accesso
ad una dimensione nuova dello spirito in cui ci si accorge di
essere viventi nella libertà.
Luomo
contemporaneo, invece, sembra non solo aver abbandonato i valori
umani, perché sempre finiti come il suo corpo e quindi
destinati a soggiacere al doppio limite della intrasmissibilità
e della morte, ma si è abbandonato alladorazione
dellillusione dellavanzamento infinito della tecnica
e delleconomia.
Ogni dieci
anni nasce una nuova forma di malattia della psiche umana. Il
pericolo è che la crescita di queste nuove malattie possa
protrarsi anche allinfinito, perché i desideri stanno
sfuggendo al nostro controllo: vogliamo linfinito e vogliamo
allinfinito.
Avendo cancellato
Dio e il suo amore, non sappiamo più dove ricercare linfinito
e allora tentiamo di ricrearlo nella nostra
fantasia e nei nostri sogni ma otteniamo solo chimere e disinganni
che provocano, in rapporto alla potenza dellaspettativa,
devastanti reazioni psicologiche e di certo producono acredini
e insoddisfazioni che occorre soffocare con ogni sorta di anestetici.
LUniversità
del Surrey ha fatto uno studio comparato di criminali, casi psichiatrici
e manager dei più alti livelli del mondo economico.
I risultati?
I disordini dellultimo gruppo non si distinguono da quelli
dei due precedenti, se non per una diversa accentuazione quantitativa.
Forse, il celebre
Ateneo avrebbe potuto risparmiarsi il lavoro. Bastava pensare
che 25 anni fa un manager americano guadagnava 40 volte più
del suo salariato medio ed oggi 475 volte di più.
Costoro e limmagine
che diffondono di sé, così tanto inseguita da molti,
non sono maestri di economia,ma di avidità. Così
si vuole tutto e subito, anche il domani. Infatti stiamo andando
verso la presentificazione del domani.
Il tempo è
appiattito perché si vuole aver subito anche il futuro.zFino
a giungere a non sapere più cosa vogliamo perché
non sappiamo più cosa desiderare.
Si punta solo
più ad avere per avere, allaccumulo per laccumulo,
allapparire per lapparire.
Luomo soprattutto luomo che occupa posti di
potere economico e che i mezzi di comunicazione ci offrono come
modello soffre della sindrome di Icaro.
Una sindrome
che i manuali di psicopatologia non descrivono perché
riguarda noi tutti. Il rischio è che, come Icaro, luomo
nuovo che vuole troppo, luomo il cui desiderio è
entrato in metastasi, si fermi solo quando gli si staccheranno
le ali.
Adoriamo un dio-sviluppo, senza fine e senza fini.
I dibattiti
sulle terrificanti implicazioni di un culto inghirlandato di
razionalità economica e tecnologica, ma nel fondo profondamente
irrazionale, a loro volta tendono a limitarsi agli aspetti economici
e tecnologici.
Quando parleremo
dellorigine di tutto questo, delluomo che ha perso
il controllo dei propri desideri?
Quando e come
è iniziato il culto di questo dio che divora i suoi devoti fedeli?
I Greci erano
terrorizzati dalla fame di infinito che si nasconde nelluomo.
È larroganza che essi chiamavano hybris e la condannavano
attraverso la memoria e la giusta retribuzione del dovuto, la
nemesis. Oggi luomo non la proibisce più, ladora.
Ma lo sviluppo
infinito è una chimera. Non esiste e non è possibile.
È lirrazionale orgoglio di un ottimismo disumano
poiché ha strappato alluomo la ragione del suo desiderio
infinito: Dio.
E non un Dio
distante e freddo, ma il Dio che il Cuore di Gesù ci rivela,
il Dio dellAmore infinito e del Figlio che dona totalmente
se stesso nel tempo e nelleternità.
Giuseppe Pelizza
IMMAGINI:
1 La frenesia del lavoro
conduce ad una vita disordinata in cui gli affetti pagano il
prezzo più alto.
2 Lontano da Dio, i disinganni della
vita conducono solo alla depressione e al senso del fallimento.
3
Il
Cuore di Gesù ci dice lardore con cui Dio ama ogni
uomo dalleternità e per leternità.
4 La tentazione di Icaro
è la tentazione di ogni civiltà che vuole sfidare
la natura e non accetta il senso del proprio limite
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2008 - 6
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